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Enel snobba l’indagine Antitrust. Che succede?

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Nuova seduta in positivo per Enel che si spinge ancora in avanti a Piazza Affari, salendo per la quarta giornata consecutiva.

Enel ancora in rialzo

Il titolo, dopo aver guadagnato oltre un punto e mezzo percentuale ieri, si muove in maniera meno vivace oggi.

Mentre scriviamo, Enel passa di mano a 6,107 euro, con un rialzo dello 0,96% e oltre 15 milioni di azioni transitate sul mercato fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 25,5 milioni.

Enel aiutato da calo tassi BTP. Giù anche lo Spread

Enel guadagna terreno sulla scia degli spunti positivi offerti dal Ftse Mib, ma anche dei segnali incoraggianti che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund scende ancora e si contrae dell1,48% a 130,87 punti base, mentre gli acquisti sui BTP favoriscono un calo dei tassi, tanto che il rendimento del titolo a 10 anni perde l’1,3% al 3,784%.

Enel: indagine Antitrust su modifiche tariffarie

Enel non sembra risentire delle ultime notizie, riportate da vari quotidiani, da cui si apprende che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti del colosso elettrico, volto ad accertare alcune violazioni del codice di consumo.

Secondo le indicazioni, l’indagine segue le segnalazioni da parte di consumatori e microimprese che lamentano la mancanza di adeguata comunicazione sulle modifiche contrattuali e di non aver potuto esercitare in merito il diritto di recesso.

Si tratterebbe delle modiche occorse nel periodo ottobre 2023-gennaio 2024.

La replica di Enel

Enel ribadisce il pieno rispetto delle normative vigenti e disciplina contrattuale, spiegando in una nota “di aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa primaria e di settore, nonché della disciplina contrattuale”.

Ls società confidando “di poter dimostrare la piena correttezza del proprio operato nel prosieguo del procedimento”.

Enel: il commento di Equita SIM

Nel caso in cui venissero riscontrati difetti nella comunicazione ai clienti, Enel potrebbe essere costretta a ripristinare le condizioni contrattuali precedenti, come già avvenuto nel 2023 sul tema delle modifiche unilaterali dei contratti.

L’indagine potrebbe allargarsi anche ad altri operatori energetici e secondo gli analisti di Equita SIM è da verificare con Enel l’entità degli interventi di modifica contrattuale e quanti di questi sono già superati da ulteriori modifiche contrattuali al ribasso, considerando la discesa dei prezzi energia.

Equita SIM ricorda che Enel ha riportato circa 900 milioni di euro di Ebitda dall’energy retail nel quarto trimestre del 2023 e circa 4 miliardi complessivi nel 2023, rispetto a circa 2,3 miliardi di euro del 2021 in condizioni più normalizzate, ma con prezzi energetici significativamente più bassi.

Resta immutata intanto la strategia di Equita SIM, che su Enel ribadisce la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 7,3 euro.

Perché i cani attaccano i bambini: alcune delle motivazioni

Perché i cani attaccano i bambini? Spesso protagonisti di pagine di cronaca nera, i nostri amici a quattro zampe, soprattutto le razze di taglia più grande, sono presi di mira in quanto ritenuti responsabili di ammazzare persone, spesso bimbi piccoli. Non esiste un’unica motivazione dietro questi comportamenti aggressivi, ma le cause potrebbero essere molteplici e nella maggior parte dei casi da ricercare nei padroni piuttosto che nei nostri amici a quattro zampe.

Perché i cani attaccano i bambini: le cause che scatenano la rabbia e lo portano all’aggressione

I cani sono animali. Già solo questa affermazione potrebbe essere una delle motivazioni per cui i cani, come tutti gli altri animali, possono avere un atteggiamento aggressivo qualora dovessero sentirsi minacciati.

Sia ben chiaro, anche l’uomo per definizione è parte del regno animale, ma a differenza del cane e di altre specie, è dotato di raziocinio, libero arbitrio, e riesce, con l’uso della parola ad esprime preoccupazioni o ad evitare di agire in maniera istintiva.

I cani invece basano quasi tutto sull’istinto, come è giusto che sia, e per tale ragione potrebbero avere una naturale predisposizione all’autodifesa fisica. Questo discorso non si applica solo ad alcune razze canine, ma è generico dell’intera specie animale. Dunque anche un barboncino, e non per forza un pitbull, lasciato in natura e senza addestramento, potrebbe avere comportamenti aggressivi. Ciò non toglie che sono state stilate comunque delle liste con le razze di cane più pericolose.

L’aggressività non è cattiveria

Un cane aggressivo non è detto che sia un cane cattivo. Non si può parlare di cani buoni e cani cattivi come è sbagliato attribuire l’aggressività di un cane alla sua razza. È chiaro che maggiore sarà la stazza di un cane e maggiore sarà la sua forza (anche se non è detto che sia sempre così).

Come abbiamo già affermato, il cane ragiona istintivamente perché non è dotato di parola o almeno utilizza dei suoni non comprensibili all’uomo. Per tale ragione, qualora un cane dovesse aggredire, non lo farà perché è caratterialmente perfido o è sadico, ma solo perché magari si sente minacciato e il suo unico modo di difendersi è quello di usare i denti.

Perché i bambini sono i target principali dei cani

Il fatto che i nostri amici a quattro zampe attacchino principalmente i bambini è una mera casualità in quanto la minaccia non è data dall’età dal momento che anche gli adulti possono essere aggrediti da un cane. Va però chiarita una cosa a tal proposito: i cani non possono fare da babysitter. Questa frase, riportata anche dal sito Quattro zampe, è fondamentale per chiarire che la colpa, in alcuni casi, non è mai dei cani ne dei bambini, ma dei padroni.

Dire che il proprio cane è il più buono del mondo o che non farebbe mai dal male ad una mosca è completamente sbagliato. Un cane, sebbene sia docile e protettivo per natura, non può sostituirsi ad un adulto nel controllo di un bambino, soprattutto se è molto piccolo.

I bambini non sanno mai quale comportamento o quale movimento potrebbe infastidire il loro amico a quattro zampe al punto tale da farlo sentire in pericolo e portarlo ad un aggressione visita. Motivo per cui la supervisione di un adulto responsabile è sempre necessaria se non proprio obbligatoria.

La colpa è quasi sempre dei padroni

Ebbene sì: la colpa non è quasi mai di Fido. I responsabili delle aggressioni, nonostante non siano i meri esecutori dell’attacco, nella maggior parte dei casi sono sempre e comunque i padroni.

I cani non dovrebbero essere mai lasciati senza guinzaglio nei luoghi pubblici e il motivo di questa affermazione si può ricercare tra le stesse motivazioni date nel perché i cani non vanno mai lasciati soli con i bambini a fare da babysitter.

Al parco o per strada, oltre ai cani, ci sono anche i bambini che giocano. Nonostante si pensi che il proprio cane sia innocuo non si saprà mai davvero cosa gli possa dare fastidio o meno e quindi lasciarlo libero di giocare insieme a persone sconosciute che potrebbero per qualsiasi ragione infastidirlo dovrebbe essere assolutamente vietato perché potenzialmente pericoloso.

Un cane non sarà mai l’unico responsabile di un’aggressione, a meno che non sia randagio, ma la colpa sarà quasi sempre del padrone che, o per inerzia o per incapacità di addomesticare il suo animale, non ha fatto nulla per evitare il peggio. Inoltre, nel caso in cui ci si dovesse imbattere in un cane aggressivo, sarà possibile anche sporgere denuncia.

ENI allunga prima della trimestrale. Le attese dei broker

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Sulla scia della progressiva accelerazione al rialzo del Ftse Mib, si rafforza anche il bilancio positivo di ENI che, pur rimanendo indietro rispetto all’indice di riferimento, viaggia sui massimi di giornata.

Il titolo, lasciatasi alle spalle la seduta di ieri con un progresso di circa mezzo punto percentuale, sale per la terza giornata di fila oggi.

ENI sale ancora, ma petrolio cala

Negli ultimi minuti, ENI viene fotografato a 15,47 euro, con un rialzo dello 0,85% e oltre 1,8 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a più di 10 milioni.

Il titolo mostra un po’ meno vivacità rispetto al Ftse Mib, complice la debolezza del petrolio che dopo il calo di ieri continua ad arretrare, presentandosi negli ultimi minuti a 81,7 dollari, con un ribasso dello 0,24%.

ENI: domani la trimestrale. Le stime del consenso

ENI presenterà domani, prima dell’apertura di Piazza Affari, i risultati del primo trimestre di quest’anno.

Il consensus prevede un utile neto adjusted in calo da 2,91 a 1,56 miliardi di euro, mentre l’utile operativo adjusted è stimato in contrazione da 4,64 a 2,78 miliardi.

Per la produzione si prevede un dato pari a 1,71 milioni di barili al giorno, in crescita rispetto agli 1,66 milioni dei primi tre mesi del 2023.

ENI: la preview di Equita SIM sui conti

Con riferimento ai conti del primo trimestre in arrivo domani, gli analisti di Equita SIM vedono per ENI un utile netto adjusted in calo del 50% a 1,459 miliardi di euro, mentre l’’Ebit adjusted dovrebbe scendere del 40% a 2,799 miliardi.

Il CFFO adjusted è stimato in calo del 37% a 3,335 miliardi di euro, mentre la produzione è attesa in salita del 3% a 1,71 milioni di barili al giorno.

L’utile netto in particolare dovrebbe calare per via di vari fattori, quali i volumi upstream stabili grazie al contributo dell’acquisizione di Neptune, il lieve calo dei prezzi del Brent, il deterioramento del prezzo del gas hub europeo, il risultato solido ma meno positivo della divisione, il miglioramento dei margini di raffinazione, la protratta debolezza del business di Versalis, anche se in lieve miglioramento e minori costi centrali per effetto stagionalità.

ENI: attesa conferma guidance 2024

Gli analisti di Equita SIM ritengono che ENI possa confermare le guidance di gruppo per il 2024, che prevedono una produzione a 1,69-1,71 milioni di barili al giorno, un Ebit proforma adjusted in calo del 27% a 13 miliardi di euro, un CFFO adjusted in riduzione del 18% a 13,5 miliardi, investimenti netti per 7-8 miliardi di euro e un free cash flow adjusted di 5,5-6,5 miliardi di euro.

ENI: il giudizio di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM non ritengono che i conti del trimestre rappresentino un catalizzatore significativo per il titolo.

Confermata la view bullish sul titolo che sulle stime 2024 degli analisti tratta a multipli eccessivamente compressi, sia in assoluto che in relativo, rispetto alle medie di settore.

Reiterata così la raccomandazione “buy” in attesa dei risultati ufficiali, con un prezzo obiettivo a 19,5 euro.

ENI: le attese di Citi sui conti

Meno entusiastica la view di Citi che su ENI ribadisce il rating “neutral”, con un target price a 14,8 euro.

Dai conti del primo trimestre, la banca USA so aspetta un utile netto in flessione del 31% a 2,005 miliardi di euro, mentre l’utile operativo dovrebbe riportare un ribasso del 29% a 3,281 miliardi di euro.

Antonio Scurati, chi è lo scrittore al centro delle polemiche e quali libri ha scritto

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Dalla carriera accademica a quella di scrittore di successo, chi è Antonio Scurati, lo scrittore protagonista delle polemiche scatenate dal suo mancato monologo, previsto a CheSarà in Rai sul 25 aprile, nelle quali è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni. Ecco vita privata, carriera e libri che portano la sua firma.

Antonio Scurati chi è l’autore di “M. Il figlio del secolo”

Il nome di Antonio Scurati è finito spesso sulle pagine dei giornali. Non solo perché spesso ha scritto articoli per varie testate ed è editorialista del Corriere della Sera ma anche perché per due anni è stato in testa alle classifiche di vendita dei libri con il romanzo storico su Mussolini intitolato “M. Il figlio del secolo” che gli è valso il Premio Strega: un vero caso letterario, tanto che presto dovrebbe uscire una serie Sky con interprete Luca Marinelli che si preannuncia come uno degli eventi televisivi del 2024.

Le polemiche per il mancato monologo

Tuttavia, questa volta lo scrittore è finito sulle pagine di tutti i giornali per una serie di polemiche scaturite dopo la cancellazione di un suo monologo sul 25 aprile che avrebbe dovuto leggere nella trasmissione “Che Sarà”. Non entrando nelle dinamiche della questione, vediamo chi è Antonio Scurati, lo scrittore e accademico italiano che ha vinto alcuni dei premi più importanti nel campo dell’editoria: la sua carriera iniziata nell’ambito accademico fino al successo letterario con la serie di volumi dedicati a Mussolini e al Fascismo.

La carriera accademica

Classe 1969, nato a Napoli, cresciuto tra Venezia e Ravello, ha poi stabilito la sua residenza a Milano, città che ha contribuito in modo significativo alla sua formazione e alla sua carriera. Proprio a Milano si è laureato in Filosofia, perfezionando poi gli studi presso la scuola di studi superiori di scienze sociali di Parigi. Completa la sua formazione conseguendo un dottorato di ricerca in Teoria e analisi del testo all’Università degli Studi di Bergamo. Segue una brillante carriera accademica costellata da numerosi incarichi.

La carriera da scrittore, quali libri ha scritto

Il suo esordio letterario risale al 2003 con il romanzo “Il rumore sordo della battaglia“. Da allora, ha consolidato la sua presenza nel mondo della letteratura con una serie di opere di successo, tra cui “Il sopravvissuto” (2005) e “Una storia romantica” (2009), entrambi insigniti di importanti premi letterari italiani.

Scurati è arrivato vicino alla vittoria del Premio Strega in due occasioni: nel 2009 con “Il bambino che sognava la fine del mondo” e nel 2014 con “Il padre infedele”. Tuttavia, è stato nel 2018 che ha ottenuto il massimo riconoscimento con “M. Il figlio del secolo”, primo volume di una serie dedicata al fascismo e a Benito Mussolini, premiato con il Premio Strega nel 2019.

La sua ricerca storica e narrativa ha continuato a suscitare interesse e apprezzamento nel pubblico, come dimostrano i successivi volumi della serie: “M. L’uomo della provvidenza” (2020) e “M. Gli ultimi giorni dell’Europa” (2022). Nel 2023, ha ampliato il suo campo di indagine con il libro “Fascismo e populismo. Mussolini oggi”, confermando il suo impegno nel proporre riflessioni attuali su tematiche storiche e politiche.

Le critiche

Tuttavia, la critica letteraria non è sempre stata tenera con lo scrittore. In particolare, poco dopo esser uscito in libreria, M. Il figlio del secolo aveva ricevuto una pesante stroncatura sulle colonne del Corriere della Sera da parte dello storico Ernesto Galli della Loggia, per il quale la narrazione includeva alcune imprecisioni storiche. Una critica alla quale Antonio Scurati aveva risposto che “raccontare è arte, non scienza esatta”.

Oltre alla sua attività di scrittore, Scurati ha ricevuto riconoscimenti per il suo impegno civico, come l’Ambrogino d’Oro conferitogli dal Comune di Milano nel 2019 e il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana assegnatogli nel 2020 dal presidente Sergio Mattarella.

Campari senza freni. Spunti dalle interviste al nuovo CEO

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Tra le blue chip che oggi restano indietro rispetto al Ftse Mib troviamo anche Campari, che però non rinuncia al segno più, salendo per la settimana sessione di fila.

Campari in rialzo per la settima seduta di fila

Il titolo, dopo aver avviato la settimana ieri con un vantaggio di oltre mezzo punto percentuale, oggi si mostra decisamente più titubante.

Mentre scriviamo, infatti, Campari viene fotografato a 9,56 euro, con un rialzo dello 27% e oltre 730mila azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,6 milioni.

Campari: l’intervista al nuovo CEO

A margine dell’inaugurazione della nuova linea produttiva di aperitivi per lo stabilimento di Novi Ligure, il nuovo CEO del gruppo, Matteo Fantacchiotti ha rilasciato alcune interviste alla stampa.

Il manager ha confermato il focus della crescita organica sul segmento aperitivi, che oggi rappresenta complessivamente il 40% del fatturato e ha sottolineato il potenziale di crescita della domanda di prodotti no-alcol o low-alcol.

Si tratta di un segmento di mercato in cui il gruppo è ben posizionato, in primis grazie a Crodino, aperitivo analcolico, che già da qualche anno il gruppo sta spingendo anche fuori dall’Italia, più recentemente facendo leva anche su un nuovo packaging più importante, da 17.5 cl, rispetto alla storica bottiglietta da 10 cl.

Il gruppo è ben posizionato nel suddetto segmento di mercato anche grazie ad Aperol, considerato il basso contenuto alcolico dell’Aperol Spritz, pari all’11%.

L’AD Fantacchiotti ha sottolineato il potenziale dei mercati asiatici, con l’obiettivo di raddoppiare l’attuale esposizione del gruppo, pari all’8% del fatturato, entro i prossimi 5-10 anni, grazie anche alla maggiore massa critica in Cina che deriverà dal consolidamento di Courvoisier.

Equita SIM ricorda in quest’ottica il recente passaggio a distribuzione diretta su questo mercato.

Campari: focus su Courvoisier e crescita esterna

Su Courvoisier in particolare, il CEO ha confermato le tempistiche del closing, atteso per il terzo trimestre, e la fiducia nel potenziale del marchio, anche se non si è espresso sui tempi del rilancio, in quanto la strategia sarà meglio definita a valle del closing, quando sarà possibile l’accesso completo alle informazioni sul business;

Il manager ha espresso fiducia sul potenziale di miglioramento dei margini del gruppo nei prossimi 24-30 mesi, sebbene preveda ancora alcuni “venti contrari” nel breve termine.

Infine, è stato ribadito l’impegno per la crescita esterna, “anche nel breve periodo”, con focus su Stati Uniti e Asia-Pacifico, e su brand premium, in particolare nel segmento whiskey.

Campari: il commento di Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM, complessivamente il tono delle dichiarazioni è positivo, anche se conferma alcuni elementi di incertezza legati ai tempi di rilancio di Courvoisier, a possibile M&A a breve, ai margini dell’anno in corso.

A proposito dei margini 2024, gli esperti ricordano che a fine febbraio l’outlook della società prevedeva un mix di drivers positivi e negativi, con un saldo netto potenzialmente positivo per 20 milioni di euro, ma più sbilanciato sul secondo semestre, con possibili ulteriori benefici dal mix. ma anche un probabile incremento della pressione promozionale.

Equita SIM fa sapere che la sua stima di EBIT organico 2024 prevede una crescita dell’11%, con un consensus leggermente più ottimistico a +12%.

Il titolo tratta a 23 volte il multiplo prezzo-utili 2025, con un premio del 40% circa rispetto allo Stoxx Food&Beverage, contro il 57% medio nel periodo 2019-2023.

L’elevata qualità del business e le solide prospettive di lungo termine giustificano un premio più vicino alla media degli ultimi 5 anni, anche se probabilmente non del tutto allineato alle medie storiche nel breve in attesa di maggiore visibilità sugli elementi di incertezza citati.

Non cambia la view di Equita SIM, che su Campari mantiene invariata la sua raccomandazione “hold” con un prezzo obiettivo a 11,1 euro.

35mila biglietti del treno gratis per i 18enni: ecco i requisiti e come fare domanda

Sogni di visitare l’Europa ma i costi sono troppo alti? C’è una soluzione: ci sono in palio 35mila biglietti gratis per i 18enni: ecco come fare domanda e quali sono i requisiti da rispettare per accedere.

Biglietti del treno gratis ai 18enni: ecco chi può fare domanda e come

Per avventurarsi alla scoperta dell’Europa basta uno zaino e un piccolo trolley, poi tanta voglia di viaggiare e visitare luoghi incantevoli, tra arte, cultura e storia. Meglio ancora se in compagnia di qualche amico. Ecco allora che un nuovo bando promosso dall’Ue può essere di grande aiuto.

L’iniziativa è stata sviluppata nell’ambito del progetto DiscoverEu, un’azione del programma Erasmus+ per promuovere la scoperta del patrimonio storico e culturale europeo. I requisiti da rispettare? Facile:

  • essere nati tra l’1 luglio 2005 (incluso) e il 30 giugno 2006 (incluso)
  • essere residenti in uno dei Paesi membri dell’Unione europea, averne la cittadinanza o essere associati al programma Erasmus+ (si tratta di alcuni Paesi in particolare, cioè Norvegia, Turchia, Serbia, Macedonia del Nord, Islanda e Liechtenstein)

Insomma, per viaggiare gratuitamente in treno basta poco: il bando della Commissione europea ha messo a disposizione 35mila biglietti per i giovani, con la possibilità di esplorare il Vecchio continente. Per provare a ottenere un biglietto gratis c’è tempo fino alle ore 12 di martedì 30 aprile 2024. Il progetto esiste dal 2018, ma nel 2024 l’iniziativa appare particolarmente gettonata, complici le elezioni europee di giugno.

Per accertarsi di rispettare i requisiti richiesti è necessario compilare un modulo online e inserire gli estremi di un documento di identità (valgono la carta di identità, il passaporto o una carta di soggiorno). Poi arriva un quiz da fare e chi vince ottiene l’ambito pass gratuito per viaggiare quasi interamente in treno. I meno fortunati però non rimarranno delusi. Per loro c’è un bel premio di consolazione. Di cosa si tratta? Chi non ottiene il biglietto del treno gratis alla scoperta dell’Europa può tirare comunque un sospiro di sollievo. Ebbene sì, perché potrà ricevere una carta europea che dà diritto a sconti su spostamenti, visite culturali, attività formative e sportive, ma anche vitto e alloggio.

Viaggiare in compagnia, come fare?

L’esperienza del viaggio in treno in giro per l’Europa può essere l’occasione per scoprire non solo nuove località. Quale modo migliore per incontrare e stringere legami con persone mai viste prima? Insomma, si tratta di un bel progetto per conoscere il patrimonio storico del continente, ma è anche un’opportunità per fare nuove amicizie. È un’occasione di incontro e scambio reciproco. Ma non è tutto: chi desidera viaggiare in compagnia di amici può farlo. In che modo?

Si può aderire al bando anche in gruppo, fino a massimo 5 persone. In tal caso, è necessario scegliere un referente che presenti la domanda e faccia da capogruppo nelle risposte dei quiz. Per permettere anche agli altri componenti di partecipare, il capogruppo deve condividere con loro un codice. Dopodiché ognuno deve effettuare l’iscrizione e registrarsi sul portale online, inserendo i dati richiesti.

I partecipanti selezionati vengono nominati “ambasciatori DiscoverEU”. A quel punto, non resta che prepararsi all’avventura e condividere il viaggio sui social con l’hashtag creato ah hoc: #DiscoverEU.

Chi è Lory Del Santo: età, carriera, vita privata, Eric Clapton, figli

Chi è Lory Del Santo? Tra le donne più amate nel mondo dello spettacolo, ha una fama non indifferente sia in Italia che all’estero, soprattutto negli Stati Uniti d’America. Il suo nome è legato a quello di Eric Clapton con cui condivide un tragico evento: la perdita del loro amato figlio. Ripercorriamo insieme la carriera dell’attrice e showgirl veneta e scopriamo qualche dettaglio noto sulla sua vita privata.

Tutto su Lory Del Santo: dagli esordi al successo televisivo e cinematgorafico

Lory Del Santo è nata a Povegliano Veronese, nelle campagne del Veneto. La sua infanzia non è stata affatto facile in quanto viveva in condizioni precarie e ha perso il padre quando lei aveva solo 3 anni. Il suo destino non era segnato ma ha dovuto costruirselo da solo. Nonostante le difficoltà, l’attrice, modella e showgirl, ha fatto il suo esordio televisivo molto presto, a soli 16 anni, come valletta del programma musicale Festivalbar (1975).

Da quel momento ha iniziato a farsi notare negli ambienti televisivi e la sua carriera ha preso il decollo anche grazie alla partecipazione a Miss Universo. Dopo aver fatto la necessaria gavetta tra cinema e televisione, Lory Del Santo è diventata una presenza fissa nel mondo dello spettacolo. Di lei si ricordano i ruoli nelle seguenti pellicole:

  • Caro papà, regia di Dino Risi (1979);
  • Gardenia il giustiziere della mala, regia di Domenico Paolella (1979);
  • Dove vai se il vizietto non ce l’hai?, regia di Marino Girolami (1979);
  • Pensione amore servizio completo, regia di Luigi Russo (1979);
  • Sabato, episodio di Sabato, domenica e venerdì, regia di Sergio Martino (1979);
  • Il fiume del grande caimano, regia di Sergio Martino (1979);
  • Agenzia Riccardo Finzi… praticamente detective, regia di Bruno Corbucci (1979);
  • Il giocattolo, regia di Giuliano Montaldo (1979);
  • Sono fotogenico, regia di Dino Risi (1980);
  • Desideria: la vita interiore, regia di Gianni Barcelloni Corte (1980);
  • I seduttori della domenica, regia di Dino Risi (1980)
  • L’onorevole con l’amante sotto il letto, regiadi Mariano Laurenti (1981);
  • Bollenti spiriti, regia di Giorgio Capitani (1981);
  • W la foca, regia di Nando Cicero (1982);
  • La gorilla, regia di Romolo Guerrieri (1982);
  • La donna giusta, regia di Paul Williams (1982);
  • “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”, regia di Renzo Arbore (1983).

Per quanto riguarda il mondo della televisione, il volto della Del Santo è diventato popolare a partire dalla seconda metà degli anni ’80 quando ha preso parte a Drive In. Negli anni 2000 è diventata sempre più popolare grazie a programmi come: L’isola dei famosi, Pomeriggio Cinque, Mattino Cinque, Pechino Express e Grande Fratello VIP.

Quanti anni ha Lory Del Santo

Lory Del Santo, come abbiamo già affermato nel precedente paragrafo, è nata a Povegliano Veronese, in provincia di Verona. Il suo segno zodiacale è la Bilancia e la sua data di nascita è il 28 settembre 1958. Attualmente l’attrice e showgirl veneta ha 65 anni ma tra qualche mese spegnerà 66 candeline.

Come si sono conosciuti Lory Del Santo ed Eric Clapton

La vita privata di Lory Del Santo è sempre stata molto chiacchierata e al centro dei riflettori. Fece scalpore la sua relazione con uno dei chitarristi più importanti al mondo: Eric Clapton. I due inizialmente erano amanti e sembra che siano conosciuti nella città di Milano durante una tournée italiana di Clapton. Dall’unione tra i due era nato anche un figlio il 21 agosto 1986: Conor Loren Clapton. Purtroppo il ragazzino è deceduto tragicamente il 20 marzo 1991, all’età di 4 anni. Conor era precipitato dal 53eismo piano del grattacielo in cui era residente perché un addetto alle pulizie aveva lasciato aperta una porta-finestra.

Quanti figli sono rimasti a Lory Del Santo

Lory Del Santo ha avuto anche altri figli dopo la morte di Conor. Il secondogenito si chiama Devin, classe 1991, ed è nato dall’unione tra l’attrice e showgirl e l’imprenditore Silvio Sardi. Nel 1999 era diventata madre di Loren, che purtroppo si è suicidato nel 2018 negli Stati Uniti d’America. Negli anni ’90, la Del Santo, ha frequentato il tennista Richard Krajicek. I due hanno avuto un figlio nato prematuro e deceduto a sole due settimane di vita. L’unico erede in vita dell’attrice veneta è solo Devin, suo secondogenito.

Chi è il figlio vivente di Lory Del Santo

Devin Del Santo è l’unico figlio rimasto in vita di Lory Del Santo. Non si sa molto di lui in quanto è lontano dai riflettori. È nato sotto il segno del Leone il 23 agosto 1991. Sin da giovane ha vissuto tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America in quanto l’attrice e showgirl ha deciso di crescere Devin senza l’aiuto del padre del ragazzo. Sembra proprio che, infatti, tra l’imprenditore Silvio Sardi e il giovane Devin non ci sia alcun tipo di rapporto.

Leggi anche: Serena Bortone, cosa rischia la conduttrice per aver letto il monologo di Scurati: tutti gli scenari

Inter, notte di festeggiamenti per i tifosi: Piazza Duomo si tinge di nerazzurro

L’Inter, con la vittoria nel match contro il Milan, si aggiudica matematicamente la Serie A 2023/2024. Al fischio finale è iniziata la festa del popolo nerazzurro che si è riversato per le strade di Milano. Alla celebrazioni dei tifosi si sono aggiunti anche alcuni giocatori. Ecco il racconto della notte di festeggiamenti in piazza Duomo per lo scudetto dell’Inter.

Inter, i festeggiamenti in piazza Duomo

L’Inter conquista il suo 20° scudetto e la seconda stella dopo aver vinto il derby di Milano. Al triplice fischio si è scatenata la festa nerazzurra. I giocatori hanno mostrato un tricolore con il numero 20 scritto, mentre la Curva Nord festeggiava tra cori e fumogeni.

Chi non ha assistito alla partita, invece, non ha esitato a raggiungere il centro della città nonostante la pioggia e così un’onda nero blu ha invaso le strade. Tra canti che risuonavano e bandiere sventolate, l’atmosfera si è scaldata in fretta. A mezz’ora dal fischio finale, i fuochi d’artificio e i colori nerazzurri avevano invaso tutta la strada che va dal Castello Sforzesco al Duomo di Milano.

Tra le vie non solo la gioia di aver vinto il campionato, ma anche la palpabile soddisfazione di averlo fatto battendo proprio i cugini rossoneri al derby. Nella folla si è fatto strada un trattore, con legata una bambola gonfiabile con la maglia del Milan di Zlatan Ibrahimovic.

La celebrazione è andata avanti per diverse ore ed è terminata solo con le prime luci dell’alba. La festa scudetto non finisce qui e il corteo con il pullman scoperto è in programma per il weekend di sabato 27 e domenica 28 aprile.

I giocatori dell’Inter in piazza Duomo: Dimarco e Lautaro show

Dopo aver vinto la partita, gli uomini di Inzaghi hanno ovviamente celebrato il titolo allo stadio insieme alla curva. I giocatori hanno fatto il giro del terreno di gioco con il tricolore e il numero 20, cantando insieme ai propri supporters.

Federico Dimarco intervistato durante la festa in spogliatoio ha dichiarato:

Adesso vado a festeggiare con la squadra, ma dopo sicuramente vado in Piazza del Duomo

L’esterno mancino ha mantenuto la sua promessa. Insieme ai suoi compagni di squadra, Martinez, Barella, Calhanoglu e Dumfries, si è unito alla torcida nerazzurra e ha anche diretto i cori degli ultras, di cui faceva parte da ragazzino.

Lautaro Martinez ha cantato insieme ai tifosi seduto a cavalcioni sul parapetto del balcone che affaccia sulla piazza festante.

La notte di festa è andata avanti in un tripudio di cori, bandiere e petardi. I fumogeni hanno tinto l’aria e centinaia di tifosi si sono arrampicati sulle statue delle piazze centro della festa.

Il derby della seconda stella

La partita ha offerto un bello spettacolo e dei ritmi altissimi. I neocampioni d’Italia hanno sbloccato il risultato da calcio d’angolo grazie al gol di Acerbi. Nonostante le occasioni da entrambe le parti, il risultato è rimasto di 1-0 fino alla fine del primo tempo.

Al 4° minuto del secondo tempo Thuram, dopo essersi liberato dalla marcatura di Tomori, infila Maignan sul primo palo portando il risultato sul 2-0. L’esultanza del francese sotto la Curva Nord è stata molto eloquente.

A 10 minuti dalla fine dell’incontro, Tomori riesce a segnare al termine di una rocambolesca azione e accorcia così le distanze tra le due squadre.

La partita è diventata più nervosa man mano che si avvicinava il termine. Al 93° minuto, infatti, è nato un parapiglia tra Dumfries e Theo Hernandez che si sono reciprocamente messi le mani al collo. Dopo diverso tempo perso a sedare la discussione, i due sono stati entrambi espulsi.

Al 97° minuto è stato poi il turno di Davide Calabria, capitano del Milan, che prima della battuta del calcio d’angolo ha colpito Frattesi al volto con una manata. Anche in questo caso espulsione diretta.

Dopo quasi 8 minuti di recupero è arrivato poi il fischio finale che ha decretato l’Inter vincitrice matematica del titolo di Serie A per la stagione 2023/2024, 20° della sua storia e che vale la seconda stella.

Nuovo BUY – 16 anni di aumenti dei dividendi e target elevati per un leader globale dei media e dell’intrattenimento

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Approfittando delle quotazioni favorevoli e delle prospettive di crescita per il futuro, nel report di oggi utilizziamo parte della liquidità disponibile nel nostro portafoglio Top Analisti, derivante dagli ultimi dividendi incassati, per investire su una delle aziende mondiali leader nei settori di internet, 5G, Pay TV, cinema e parchi a tema, che vanta una storia di importanti successi e performance record a Wall Street negli ultimi decenni. In aggiunta, questa azienda vanta un track record di ben 16 anni consecutivi di aumenti dei dividendi. Da settembre 2022, data del nostro primo inserimento nel portafoglio, il titolo mostra un progresso di oltre il 10%. Nonostante l’incremento, la società quota attualmente in borsa con uno sconto del 40% rispetto al valore intrinseco calcolato con il metodo del DDM (Dividend Discount Model). In aggiunta, questo nuovo investimento dovrebbe generare da subito ulteriori 32 dollari annui di rendita aggiuntiva per il portafoglio Top Analisti. Giovedì 25 aprile, la società pubblicherà i risultati relativi al primo trimestre. In quella giornata sarà quindi possibile attendersi variazioni più ampie nei prezzi del titolo, in rialzo o in ribasso, a seconda che la società riesca o meno a battere le stime del mercato. Indipendentemente dai movimenti di breve termine, il titolo si conferma un deciso BUY, come business di successo, potenzialmente in grado di generare rendite crescenti anno dopo anno, abbinate a capital gain superiori.

“Il tempo è il tuo bene più prezioso, e gli investimenti in dividendi ti permettono di liberare il tuo tempo per fare ciò che ami.” – Tony Robbins, autore e coach motivazionale

La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da un andamento positivo dei nostri portafogli, che sono mossi in controtendenza, nonostante l’andamento in ribasso di Wall Street, in seguito agli ultimi dati sull’inflazione, attestata a livelli superiori alle attese, allontanando le prospettive di un possibile ribasso dei tassi di interesse. In particolare, il nostro modello Top Dividend ha chiuso la settimana con un progresso di +0,6%, seguito dal Top Analisti con un guadagno di +0,5%, contro una perdita di -1,89% dell’indice S&P500, sceso sotto i 5.000 punti per la prima volta dal 22 febbraio scorso, chiudendo a 4.967,23 punti. Tra i titoli dei portafogli con le migliori performance settimanali, spicca la società farmaceutica Sandoz, leader mondiale dei farmaci generici, ricevuta in assegnazione dallo spinoff della Novartis in ottobre dello scorso anno, con un progresso di +10,1% nelle ultime cinque sedute, e portando il guadagno complessivo a +92,1% in soli sei mesi dall’inserimento in portafoglio. Il secondo posto spetta a Philip Morris, leader globale del tabacco, con un guadagno di +5,5% nella settimana, alla vigilia degli utili trimestrali che saranno pubblicati nella giornata di oggi. Con un elevato dividendo pari al 5,6% annuo, in costante crescita da 16 anni consecutivi, questa società è presente nel modello Top Analisti da 10 anni senza interruzioni, e si classifica come una delle posizioni con le rendite da dividendo più elevate all’interno del nostro portafoglio. Su queste basi manteniamo entrambe le società in portafoglio con un rating BUY. Nonostante la situazione di breve termine, il trend resta positivo, con molte società appartenenti ai nostri modelli attestate intorno ai massimi delle ultime 52 settimane, che offrono alle attuali quotazioni dividendi crescenti abbinati ad elevate prospettive di crescita per i prossimi mesi, secondo gli analisti.

In questo contesto, i principali analisti internazionali da noi monitorati rimangono positivi, con nuove previsioni di rialzi per 12 società appartenenti attualmente ai nostri portafogli. Come si evidenzia, le nuove raccomandazioni degli analisti indicano potenziali di crescita elevati, con ben 7 società sulle 12 analizzate che presentano obiettivi di prezzo superiori a +20% per i prossimi 6-12 mesi, a cui si aggiungeranno tutti i dividendi previsti. Pubblichiamo di seguito un estratto degli ultimi aggiornamenti dagli analisti:

Nuovo BUY su Microsoft Corp (MSFT) – Leader mondiale software, cloud e intelligenza artificiale, con 22 anni consecutivi di aumenti dei dividendi – In data 19/04/24 l’analista Yun Kim di Loop Capital Markets ha confermato un giudizio BUY, con un obiettivo di 500 dollari, pari a +25,3% dalle attuali quotazioni.

Nuovo BUY su Coca-Cola Co (KO) – Leader mondiale delle bevande con 62 anni consecutivi di aumenti dei dividendi – In data 19/04/24 l’analista Andrea Faria Teixeira di J.P. Morgan ha confermato un giudizio BUY, con un obiettivo di 65 dollari, pari a +8,0% dalle attuali quotazioni.

Nuovo BUY su McDonald’s Corp (MCD) – Leader globale della ristorazione, con 49 anni consecutivi di aumenti dei dividendi – In data 19/04/24 l’analista Jeff Bernstein di Barclays ha confermato un giudizio BUY, con un obiettivo di 340 dollari, pari a +25,0% dalle attuali quotazioni.

Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri modelli di portafoglio, inclusi nel servizio online.

Portafoglio Top Analisti

Descrizione del portafoglio Top Analisti: Questo particolare modello è attualmente uno dei più visualizzati dai nostri abbonati, e racchiude in un unico portafoglio le raccomandazioni di un pannello di alcuni tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di rendimento e performance. Composto attualmente da oltre 60 società internazionali quotate sul Nyse e sul Nasdaq, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 250 singole cedole distribuite, corrispondenti ad un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata la percentuale assegnata a ciascuna società.

Fondamentali del portafoglio Top Analisti: Sulla base delle ultime chiusure di borsa, il modello presenta un dividendo medio atteso pari al 3,1% annuo. Il price earning medio del portafoglio è pari a 15,9 volte gli utili attesi per il prossimo anno (Forward P/E). Il Pay Out medio è pari allo 0,6. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, vengono privilegiate società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di ulteriori incrementi delle cedole anche per il futuro. Attualmente il portafoglio presenta una rischiosità inferiore al mercato, con un Beta pari a 0,8. Il Beta è una misura del rischio di una azione e indica la variazione attesa del rendimento del titolo per ogni variazione di un punto percentuale del rendimento di mercato. Una azione con un Beta superiore a 1 tende ad amplificare i movimenti di mercato (il titolo è più rischioso del mercato). Al contrario, una azione con Beta compreso tra 0 e 1 tende a muoversi nella stessa direzione del mercato (il titolo è meno rischioso del mercato).

Prospettive di crescita del portafoglio Top Analisti per i prossimi6-12 mesi:+14,1% secondo i target medi di 17 analisti internazionali, con un rating medio dei titoli pari a BUY (2,2), in una scala da 1 Strong Buy a 5 Sell, a cui si aggiunge un dividendo medio pari al 3,1% per una crescita potenziale complessiva pari a +17,2%

Nuovo BUY – 16 anni di aumenti dei dividendi e target elevati per un leader globale dei media e dell’intrattenimento

Principali motivazioni di acquisto:Molti tra i nostri lettori saranno sicuramente già clienti di questa società con un abbonamento mensile alla sua Pay TV o al servizio Wi-Fi ultraveloce. Ora, considerate le quotazioni a forte sconto in borsa, è possibile partecipare a questo business di successo anche da azionisti, beneficiando di flussi crescenti di dividendi, abbinati ad elevati potenziali di incremento per i prossimi anni. La nuova società che analizziamo oggi per il portafoglio Top Analisti è una delle aziende del portafoglio con i target più elevati per i prossimi 12 mesi e rappresenta una delle storie di maggiore successo a Wall Street degli ultimi decenni. In aggiunta, l’azienda vanta un track record di 16 anni consecutivi di crescite dei dividendi. Ecco in particolare alcune motivazioni per investire nella società:

Leader globale nel settore dei media: L’azienda è leader nel settore dei media, con una vasta gamma di servizi, tra cui la TV via cavo, l’accesso a Internet ad alta velocità, la telefonia e la produzione di contenuti, il che significa che la società ha ben diversificato le sue fonti di reddito.

Forte posizione di mercato: La società ha una forte posizione di mercato negli Stati Uniti, essendo uno dei più grandi operatori di TV via cavo nel paese, il che le conferisce un vantaggio significativo rispetto ai concorrenti. Il core business via cavo fornisce attualmente servizi televisivi, di accesso a Internet e telefonici a 62 milioni di case e aziende statunitensi, ovvero quasi la metà del paese.

Continua espansione: L’azienda ha continuato ad ampliare la sua attività grazie ad acquisizioni di imprese, come ad esempio l’acquisizione di importanti società di produzione cinematografiche. Questa espansione potrebbe migliorare la posizione competitiva e aumentare i suoi profitti.

Stabile rendimento del dividendo: La società offre un rendimento del dividendo solido, in crescita da 16 anni consecutivi, il che la rende un’opzione interessante per gli investitori che cercano un flusso di reddito costante.

Buona performance finanziaria: Nel complesso, l’azienda ha registrato una buona performance finanziaria negli ultimi anni, con un aumento costante del reddito operativo.

Quotazioni attraenti: Il titolo presenta attualmente quotazioni scontate in borsa, con i maggiori analisti e broker internazionali che attribuiscono potenziali superiori al 20% nei prossimi 12 mesi. Il grafico sotto (fonte Morningstar), mostra l’andamento del titolo rispetto al valore intrinseco calcolato, dal 2014 ad oggi. Le aree in arancione evidenziano i periodi di sopravvalutazione, mentre le aree in azzurro indicano i periodi di sottovalutazione. Come si evidenzia, da metà del 2021 il titolo è passato in area di sottovalutazione, e presenta uno sconto crescente in borsa rispetto al valore intrinseco stimato dagli analisti.

Descrizione del business: Fondata nei primi anni 60 e quasi 190.000 dipendenti, la società opera in tutto il mondo attraverso i segmenti Comunicazioni via cavo, Media, Studi di produzione cinematografici, Parchi a tema e Pay TV. Il segmento Comunicazioni via cavo offre servizi a banda larga, video, voce, wireless e altri servizi a clienti residenziali e commerciali. Il segmento Media gestisce varie piattaforme televisive e di streaming, comprese reti via cavo nazionali, regionali e internazionali. Il segmento Studios gestisce le operazioni di produzione e distribuzione di importanti studi cinematografici e televisivi. Il segmento Parchi a tema gestisce parchi a tema negli Stati Uniti, in Giappone e in Cina. Il segmento Pay TV offre servizi diretti al consumatore, come video, banda larga, servizi telefonici vocali e wireless, e il business dei contenuti. La società possiede una nota squadra di hockey, una arena sportiva e fornisce servizi di streaming.

Trend del dividendo: La società ha incrementato il suo dividendo ogni anno negli ultimi 16 anni. Il dividendo attuale è pari al 3,1% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali. Storicamente, il rendimento del dividendo si è mosso da un minimo di 1,6% nei periodi di sopravvalutazione del titolo ad un massimo di 2,8% nei periodi di maggiore sottovalutazione del titolo. L’attuale rendimento del dividendo, pari al 3,1% indica un forte sconto del titolo rispetto alle medie storiche. Per ritornare in area di sopravvalutazione, il titolo dovrebbe quasi raddoppiare dai valori attuali.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili ad un tasso di +8% annuo. Gli analisti stimano un ulteriore miglioramento del trend, con una crescita degli utili pari al 9% annuo composto per i prossimi cinque anni.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a sole 9,6 volte gli utili attesi per il 2024. La capitalizzazione attuale è pari a 160 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 1,4 volte.

Performance in borsa: La società è stata una delle più performanti negli ultimi decenni a Wall Street, con un guadagno complessivo del 17% annuo composto dal 31 gennaio 1973 ad oggi (fonte Morningstar). Grazie a questi risultati, un capitale di 10.000 dollari investiti sul titolo 51 anni fa, si sono trasformati ad oggi in un capitale multimilionario, pari ad oltre 28 milioni di dollari, calcolando il reinvestimento dei dividendi. Nonostante i brillanti risultati ottenuti, il titolo quota ora ad un livello inferiore del 33% rispetto ai massimi toccati ad agosto del 2021, creando una interessante finestra di ingresso per nuovi investimenti.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 26 analisti e broker che seguono il titolo è pari a BUY (2,3) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell) con un target medio pari a +24,6% per i prossimi 6-12 mesi, a cui si aggiunge il dividendo del 3,1%, per un Total Return complessivo pari a +27,7%. Tutti gli analisti concordano su obiettivi di prezzo superiori alle attuali quotazioni. In aggiunta, nelle ultime settimane, gli analisti di Morningstar stanno assegnando al titolo il rating massimo di cinque stelle, con un potenziale di +49% rispetto al valore intrinseco calcolato.

Applichiamo ora una valutazione del titolo sulla base del Dividend Discount Model (DDM). Questo sistema è un metodo usato per la valutazione dei titoli a dividendo. Secondo questo metodo, il valore intrinseco di una società è pari alla somma di tutti i dividendi futuri previsti, attualizzati al valore di oggi, secondo un tasso corretto per il rischio, e tenendo conto del fattore tempo.

Abbiamo considerato i seguenti parametri per il calcolo:

1) Dividendo attuale per azione: 1,24 dollari

2) Stima di crescita futura del dividendo: +8% annuo, valore conservativo, sulla base delle crescite superiori dei dividendi messe a segno dalla società negli ultimi 10 anni

3) Tasso di sconto applicato: 10% annuo

Applicati questi criteri, otteniamo un valore intrinseco del titolo ad oggi pari a 66,96 dollari. Considerando le ultime quotazioni di borsa il titolo presenta oggi uno sconto pari al 39,9% rispetto al valore calcolato, rendendo interessante questa società per il nostro portafoglio Top Analisti, come posizione a rendita crescente e forti potenziali per i prossimi anni. Sulla base di queste considerazioni, aumentiamo oggi l’esposizione sul titolo per il nostro portafoglio Top Analisti.

BCE, cosa aspettarsi a giugno: il taglio dei tassi ci sarà?

I tassi di interesse sui mutui sono davvero in calo? A giudicare dalle parole di Luis de Guindos, vicepresidente dell’istituto di Francoforte, il taglio previsto a giugno ci sarà. Per molti italiani che hanno comprato casa con il mutuo bancario – o che intendono farlo – questa è sicuramente una buona notizia.

La riunione della BCE di giugno 2024 sarà decisiva per dare avvio ai tagli annunciati, sempre nel rispetto del quadro generale dell’inflazione. Ad incidere sulla decisione è anche la posizione della Fed che, nell’ultimo periodo, ha dimostrato maggiore cautela rispetto alla BCE in merito al taglio dei tassi di interesse.

BCE, cosa aspettarsi nella seduta di giugno

Stando alle indiscrezioni (quasi confermate) la BCE entro la fine dell’anno in corso dovrebbe ridurre i tassi di interesse di 100 punti base e, almeno, è quello che auspicano i Mercati. Sappiamo che a giugno 2024 la BCE dovrebbe iniziare i ribassi riducendo i tassi di interesse di 25 punti base. Resta però il “nodo inflazione”: ogni decisione è influenzata dall’andamento dell’inflazione nei paesi europei. Ed anche se, ad oggi, la situazione sembra aver raggiunto una certa stabilità, il quadro geopolitico in continuo mutamento potrebbe cambiare le carte in tavola.

Tassi sui mutui, cosa succederà dopo giugno?

E cosa succederà dopo giugno? Fino ad ora si sente sempre parlare del primo taglio e mai di quelli successivi ed eventuali. In realtà il livello di incertezza per l’andamento dell’Economia e dei Mercati non rende possibile fare una stima nel lungo termine. Meglio essere cauti e attendere le prossime mosse senza avere troppe aspettative.

Importanti saranno anche le decisioni della Fed, non solo per gli Stati Uniti ma per l’economia globale.

“Gli indicatori principali in Europa indicano una modesta ripresa nella seconda metà del 2024. Ma avremo un tasso di crescita inferiore all’1%, al di sotto del nostro potenziale, che è un esito molto basso.”

Il commento di Guindos.