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Ftse Mib: a rischio un ritorno sui recenti minimi

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Altro segno meno per le Borse europee che dopo il calo della vigilia hanno perso terreno anche oggi.

A fare eccezione è stata solo la piazza londinese che ha visto il Ftse 100 salire in controtendenza dello 0,48%, mentre il Cac40 e il Dax sono scesi rispettivamente dello 0,93% e dello 0,95%.

A rimanere leggermente più indietro è stata Piazza Affari, che ha visto il Ftse Mib terminare le contrattazioni a 33.939 punti, in flessione dello 0,97%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 34.323 e un minimo a 33.736 punti.

Ftse Mib: a rischio un ritorno sui recenti minimi

L’indice delle blue chip ha dato un seguito alla flessione di ieri dopo aver fallito il test di area 34.500, scendendo poco al di sotto dei 34.000 punti.

L’abbandono confermato di questo livello aprirà le porte a ulteriori flessioni, con primo approdo in area 33.800 e successivamente sui 33.500 punti.

Approfondimenti ribassisti oltre tale soglia costringeranno a spostare l’attenzione sui 33.200 punti prima e in area 33.000 in seguito.

Ritorni al di sopra dei 34.00 punti vedranno il Ftse Mib tentare dei recuperi verso i 34.200/34.300 punti in primis e in seguito in direzione dei 34.500 punti, con estensioni fino ai 34.900/35.000 punti, da cui i corsi sono stati respinti di recente.

I market movers negli Stati Uniti

Per l’ultima seduta della settimana sul fronte macro USA si segnalano i redditi personali che a marzo dovrebbero salire dello 0,5% dopo il rialzo dello 0,3% precedente, mentre le spese per consumi sono viste in positivo dello 0,6% dopo l’incremento dello 0,8% di febbraio.

In agenda anche l’indice relativo alla fiducia Michigan di aprile che dovrebbe attestarsi a 77,8 punti rispetto ai 79,4 punti di marzo.

Sul versante societario, da seguire prima dell’avvio degli scambi a Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Abbvie e Colgate-Palmolive che dovrebbero riportare un utile per azione di 2,23 e di 0,81 dollari, mentre per Chevron ed Exxon Mobil si sitma un eps di 2,87 e di 2,2 dollari e per Kellogg Co un utile per azione di 0,85 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà alla Francia dove sarà diffuso l’indice relativo alla fiducia dei consumatori che ad aprile dovrebbe salire da 91 a 93 punti.

A mercati chiusi è atteso l’aggiornamento del rating della Francia da parte di Fitch e Moody’s, mentre DBRS si pronuncerà su quello dell’Italia.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnalano le riunioni assembleari di diverse società per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023 e si tratta di: Ambromobiliare, Cyberoo, Dovalue, Eukedos, Gambero Rosso, Interpump, Mondadori, Sanlorenzo, Triboo e Valsoia.

Prysmian sotto scacco. Che fare con il titolo?

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Cala il sipario su una seduta pesante per Prysmian, che è stato colpito dalle vendite dopo due giornate consecutive in luce verde.

Prysmian tra i peggiori del Ftse Mib

Archiviata la sessione di ieri con un rialzo di quasi due punti percentuali, il titolo da subito si è posizionato al di sotto della parità, allungando progressivamente il passo al ribasso.

A fine giornata, Prysmian si è fermato a 49,44 euro, con una flessione del 2,72% e volumi di scambio vivaci, visto che sono transitate sul mercato oltre 1 milione di azioni, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 800mila.

Il titolo ha mostrato una evidente debolezza relativa rispetto al Ftse Mib, occupando una delle ultime posizioni nel paniere delle blue chip.

Prysmian: Jefferies conferma view cauta

Prysmian ha risentito della negativa intonazione del settore industriale, senza trovare sostegno nelle ultime indicazioni arrivate dagli analisti.

Oggi quelli di Jefferies hanno ribadito la raccomandazione “hold” sul titolo, con un prezzo obiettivo a 49 euro, già superato dalle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Il broker ha avviato la copertura sul settore due giorni fa, evidenziando che è in fase di avvio una nuova fase di crescita per i produttori di cavi.

Nel caso di Prysmian, gli analisti ritengono che il titolo sia correttamente valutato, alla luce del rischio futuro di normalizzazione dei prezzi nel mercato statunitense.

Prysmian: Berenberg alza il prezzo obiettivo

Buone notizie per Prysmian sono arrivate due giorni fa da Berenberg, che ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un target price ritoccato verso l’alto da 57 a 58 euro.

Gli analisti apprezzano l’acquisizione di Encore Wire, di cui evidenziano l’ottima tempistica, oltre ad avere l’effetto di rafforzare il portafoglio di Prysmian negli Stati Uniti.

Gli esperti di Berenbeg hanno messo mano alle stime di eps, alzandole del 7,6% per quest’anno, del 2,5% per il prossimo e dello 0,9% con riferimento al 2026.

Saipem in rosso. Quali strategie seguire ora?

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Anche la seduta odierna non sta riservando nulla di buono per Saipem che continua a perdere terreno, mostrando una maggiore debolezza relativa rispetto al Ftse Mib.

Saipem arretra anche oggi

Il titolo ha chiuso la giornata con un affondo di oltre il 3% e oggi resta stretto nella morsa dei ribassisti, tanto che negli ultimi minuti si presenta a 2,147 euro, con una flessione dell’1,56% e oltre 25 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 57 milioni.

Saipem frenato dal calo del petrolio

Saipem risente della negativa intonazione del petrolio che dopo il calo di ieri perde ancora posizioni, presentandosi ora a 82,1 dollari, con una flessione dello 0,9%.

Il titolo intanto resta sotto la lente dopo che due giorni fa ha presentato i risultati del primo trimestre di quest’anno.

Saipem sotto la lente di Equita SIM

Saipem ha pubblicato conti trimestrali in crescita sostenuta, confermando l’outlook per l’intero 2024.

La crescita dei ricavi e dell’EBITDA, come evidenziato da Equita SIM, è stata trainata dalle attività offshore con un margine EBITDA in aumento di 140 puntui base, grazie a un mix più favorevole.

Dalla conference call dei risultati, si segnala che la guidance 2024 è confermata, ma con un mix differente.

L’outlook della divisione ABS è stato migliorato, senza quantificazione, con una previsione di crescita significativa e un sostanziale miglioramento dei margini.

L’outlook di crescita della divisione Drilling Offshore è confermato, ma è peggiore rispetto alle ipotesi precedenti a causa della sospensione temporanea di 3 impianti di trivellazione jack-up da parte dell’Arabia Saudita.

Da inizio aprile Saudi Aramco si ritiene abbia sospeso 23 impianti jack-up su 92 in operatività nell’area.

Secondo SPM, i risvolti sono comunque limitati, in quanto l’estensione dell’utilizzo del jack-up Perro Negro 9 non era stata inclusa nella guidance e l’impianto in leasing può essere reso al proprietario.

In secondo luogo, il secondo jack-up sarà messo in manutenzione e il terzo sarà riassegnato a un’altra regione in sostituzione di un altro impianto in leasing che verrà reso al proprietario.

Inoltre, la divisione EC subisce ancora l’impatto dei contratti pregressi, ma dovrebbe mostrare miglioramenti nel margine entro la fine dell’anno.

Saipem ha segnalato una forte campagna di acquisizione ordini nel secondo trimestre di quest’anno.

Nelle prossime settimane dovrebbero essere annunciati due importanti progetti in Africa occidentale.

Gli analisti di Equita SIM ritengono che un progetto sia Kaminho di TotalEnergies in Angola, che potrebbe valere fino a 6 miliardi di dollari.

Si prevede l’aggiudicazione di altri progetti nel Sud-Est asiatico. Entro la metà del 2024, Saipem prevede di essere in netto anticipo rispetto al budget di acquisizione, il che la pone in una posizione favorevole per l’acquisizione di ordini per il 2024.

Saipem: Equita SIM conferma le stime 2024

Gli analisti di Equita SIM lasciano praticamente invariate le stime su Saipem per l’anno in corso, mentre a livello divisionale hanno ridotto quelle di EBITDA della divisione DO per 19 milioni di euro e migliorato l’E&C di 16 milioni.

La SIM milanese fa sapere di essere più propositiva sul caso di investimento di Saipem dopo il risanamento del business e la buona visibilità operativa.

Gli analisti nel settore oil&gas preferiscono mantenere un approccio difensivo, motivo per cui ribadiscono la raccomandazione “hold” su Saipem, con un prezzo obiettivo a 2 euro.

Saipem: cauta anche Mediobanca

La cautela di Equita SIM è condivisa anche da Mediobanca Research che ha un rating “neutral”, con un target price rivisto al rialzo da 1,7 a 2 euro.

Gli analisti però riconoscono che Saipem ha diffuso ancora una volta conti solida, evidenziando una robusta generazione di cassa.

Saipem: bullish la view di Berenberg

Bullish la view di Berenberg, che consiglia di acquistare il titolo, con un fair value a 3 euro, complice la fiducia degli analisti sul fatto che i margini del gruppo continueranno a crescere.

STM avanza dopo i conti. I giudizi degli esperti

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Anche la seduta odierna prosegue in positivo per STM che guadagna terreno per la terza giornata di fila.

Il titolo, dopo aver archiviato la sessione di ieri con un rally di oltre cinque punti percentuali, si spinge in avanti anche oggi.

STM sale dopo sbandata iniziale

STM in realtà ha avviato gli scambi in flessione, arrivando a toccare un minimo intraday a 36,805 euro, con un affondo di oltre sei punti percentuali.

Da questo bottom si è avuto un netto recupero che ha visto il titolo virare al rialzo, tanto da presentarsi negli ultimi minuti a 40,125 euro, con un rialzo del 2,27% e volumi di scambio vivaci, dal momento che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 6,8 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,3 milioni.

STM: i conti del primo trimestre

La sbandata iniziale di STM è da ricondurre alla diffusione dei conti del primo trimestre del gruppo e in particolare al taglio della guidance per l’anno in corso, ma a risollevare l’umore degli investitori sono state la parole del presidente e CEO, Jean-Marc Chery, che ha fornito rassicurazioni sui target di breve e medio termine.

STM ha archiviato il primo trimestre con ricavi in flessione del 18% a 3,465 miliardi di euro, mentre l’utile netto è sceso del 51% a 513 milioni di dollari.

L’Ebit ha accusato un ribasso del 54% a 551 milioni di dollari e il margine lordo si è attestato al 41,7%.

STM: Equita SIM commenta i dati

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che il fatturato di STM nel primo trimestre si è attestato nella parte bassa della guidance, guidato da un segmento Automotive e Industrial più deboli delle attese di inizio anno.

In particolare, in marcato calo sequenziale il segmento Microcontrollers, Digital ICs e RF, principalmente legato a clienti industriali e automotive.

STM: la guidance per il secondo trimestre

La guidance fornita per il secondo trimestre indica un fatturato in calo sequenziale del 7,8%, nel range 3,079-3,321 miliardi di dollari, rispetto alla stima di Equita SIM di 3,805 miliardi di dollari e un margine lordo tra il 38% e il 42%, contro la previsione degli analisti pari al 41,2%.

Rispetto alle loro stime, il punto mediano della guidance è il 16% inferiore a livello di fatturato e il 18% inferiore a livello di gross profit.

Da segnalare che la guidance sull’intero 2024 è stata rivista al ribasso da STM, con un fatturato atteso tra 14 e 15 miliardi di dollari, contro l’indicazione precedente a 15,9-16,9 miliardi di dollari.

STM ha indicato un margine lordo low-40’s, tra un minimo superiore al 40% e un massimo intorno al 42%, mentre le spese per investimenti sono confermate a 2,5 miliardi di dollari.

STM sotto la lente di Equita SIM

Secondo Equita SIM, la nuova guidance implica una revisione delle stime molto significativa sul 2024, intorno al 25% sia come EBIT che come EPS, sia rispetto alle loro stime che al consensus.

La guidance riflette un secondo semestre del 2024 implicito in recupero sequenziale del 18% come ricavi e del 24% come margini, con un margine lordo al 43%.

Questo dovrebbe mitigare l’impatto della revisione delle stime sul 2025, che gli analisti di Equita SIM si aspettano preliminarmente comunque in area 15%-20%, anche se sarà da capire il grado di visibilità sul recupero sequenziale, dopo due significativi tagli di guidance 2024 nel corso dell’anno

Sulle nuove stime preliminari, il titolo tratterebbe in area 17 volte il multiplo prezzo-utili 2024, rispetto a un range storico a 1 anno forward di 10-20 volte, con una media intorno a 15 volte, nella parte alta del range storico quindi coerentemente con una fase del ciclo negativa.

Equita SIM mantiene una view cauta su STM, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 52 euro.

STM è da vendere secondo Goldman Sachs

Bearish la strategia di Goldman Sachs, che oggi ha reiterato il rating “sell” sul titolo, con un target price a 34,5 euro.

La banca USA definisce inferiore alle attese sia la trimestrale, sia la guidance per il trimestre in corso, al pari delle indicazioni sui ricavi per l’intero anno.

STM: la view di Morgan Stanley e di Citi

A scommettere su STM è Morgan Stanley che oggi ha rinnovato l’invito a sovrappesare il titolo, con un fair value a 48 euro.

Per gli analisti, sia i risultati del primo trimestre che la guidance sono stati deboli, al pari del target sui ricavi per l’intero 2024.

Infine, è bullish anche la view di Citi che ha una raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 70 euro.

Gli analisti evidenziano che l’outlook della domanda di STM si è significativamente deteriorato verso la fine dei primi tre mesi dell’anno, portando a un primo trimestre sotto la guidance, un outlook per il secondo trimestre sotto il consenso e una consistente revisione dell’outlook sul 2024.

ERG in buon rialzo dopo partnership con Apex Clean Energy

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A dispetto del progressivo peggioramento del Ftse Mib, la seduta si conferma in positivo per ERG, che resta saldamente ancorato al segno più.

ERG tra i migliori del Ftse Mib

Il titolo ha ceduto ieri quasi mezzo punto percentuale e oggi dopo un’apertura sulla parità ha imboccato la via dei guadagni.

Negli ultimi minuti, ERG viene fotografato a 24,56 euro, con un vantaggio dell’1,32% e circa 340mila azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a oltre 500mila.

ERG sale malgrado andamento BTP

Il titolo mette a segno la migliore performance nel settore utility e occupa la seconda posizione nel paniere delle blue chip, malgrado le indicazioni contrastanti dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund cala dello 0,53% a 136,03 punti base, mentre le vendite sui BTP fanno salire i tassi, tanto che il rendimento del titolo a 10 anni guadagna lo 0,4% al 3,937%.

ERG: finalizzata partnership con Apex Clean Energy

Intanto ERG si muove in positivo dopo che la società ha ufficializzato ieri il perfezionamento della partnership con Apex Clean Energy per l’acquisizione di un portafoglio di impianti negli Stati Uniti per 317 MW.

Il closing è avvenuto in linea con quanto già annunciato al mercato a fine 2023.

Erg ha inoltre annunciato l’energizzazione dell’impianto di Mineo-Vizzini in Sicilia a valle delle operazioni di repowering che hanno portato la capacità installata da 50 MW a 100.8 MW complessivi.

ERG: il commento di Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM, si tratta di notizie positive per ERG, tuttavia già note e fattorizzate nelle stime di mercato.

Non cambia così la strategia della SIM milanese che sul titolo mantiene invariata la raccomandazione ”hold”, con un prezzo obiettivo a 29 euro.

Banca Popolare di Sondrio: Fitch migliora la valutazione

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Sulla scia della buona intonazione mostrata oggi dai bancari sul Ftse Mib, anche Banca Popolare di Sondrio si muove in positivo.

Banca Popolare di Sondrio ritrova la retta via

Il titolo ieri ha chiuso gli scambi in frazionale calo dello 0,07% dopo cinque sessioni consecutive in rialzo e oggi ha ripreso la via dei guadagni.

Mente scriviamo, Banca Popolare di Sondrio passa di mano a 7,58 euro, con un vantaggio dell’1% e oltre 600mila azioni transitate sul mercato fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni a circa 2,3 milioni.

Banca Popolare di Sondrio: Fitch migliora rating

Banca Popolare di Sondrio guadagna terreno dopo che Fitch ha migliorato la valutazione del merito creditizio, attribuendo ora un rating emittente Long-term Issuer Default a livello investment grade, passand quindi a “BBB-” da “BB+”, con outlook stabile.

Banca Popolare di Sondrio: commento e strategia di Equita

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che con la revisione di Fitch, ora Banca Popolare di Sondrio ha un rating investment grade da parte di tutte le agenzie di rating che valutano la banca, oltre a Fitch, anche S&P, DBRS, Scope.

Il miglioramento del rating riflette i progressi fatti in termini di posizione di capitale, derisking e redditività.

Non cambia intanto la view di Equita SIM che su Banca Popolare di Sondrio mantiene invariata la sua strategia improntata alla cautela, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 7 euro.

Moncler: scattano i sell dopo i dati. Le reazioni dei broker

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Brutta giornata per Moncler che dopo due sessioni consecutive in salita e dopo aver chiuso quella di ieri con un vantaggio di circa un punto e mezzo percentuale, ha avviato gli scambi già in calo oggi.

Moncler colpito dai sell

Il titolo ha ampliato progressivamente le perdite, presentandosi negli ultimi minuti a 64,78 euro, con un affondo del 3,02% e oltre 370mila azioni transitate sul mercato fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 770mila.

Moncler cade sotto il peso delle vendite dopo che il gruppo ha alzato il velo sul fatturato del primo trimestre che s è attestato a 818,01 milioni di euro, in rialzo del 13%.

Moncler: il commento di Equita SIM

Il dato è stato superiore alle attese di Equita SIM, i cui analisti evidenziano che la sorpresa viene dal canale Direct To Consumer (DTC) di Moncler, con un rialzo del 26%.

La performance è stata trainata dal cluster cinese, ma tutte le nazionalità sono state in crescita, con europei e americani, anche in miglioramento sequenziale rispetto al quarto trimestre del 2023.

Anche il wholesale Moncler è stato comunque leggermente meno debole del previsto, ma confermato in calo a una singola cifra alta per l’intero anno, per approccio selettivo e conversioni di alcuni punti vendita a retail.

Stone Island è stato in linea con le attese, ma anche in questo caso il canale DTC ha sorpreso in positivo a cambi costanti, compensato da un maggiore impatto cambi.

Il management ha evidenziato che questa crescita è stata anche ben bilanciata fra spazio e SSSg.

Il wholesale è stato perfettamente in linea con le attese, penalizzato come noto dalla strategia di pulizia e upgrade della distribuzione in questo canale e dalle difficoltà dei retailers negli Stati Uniti.

Moncler: spunti dalla conference call

In conference call, il management di Moncler è apparso soddisfatto della forza del primo trimestre, ma ha sottolineato alcuni elementi.

L’eccezionale crescita del primo trimestre riflette anche un effetto prezzo particolarmente positivo e un effetto mix particolarmente positivo.

Il mese di aprile ad oggi mostra trend più normali, anche se il management stesso ha evidenziato la scarsa stagionalità del mese di aprile.

Gli analisti di Equita SIM ricordano inoltre che nel 2023 c’era stato un importante evento Genius a febbraio, mentre quest’anno il management ha anticipato un importante evento nel secondo semestre.

In generale la società ha confermato un approccio vigile per l’intero anno in un contesto incerto e volatile, e in particolare una programmazione come sempre prudente per il canale DTC.

Moncler ha anche sottolineato la flessibilità della supply chain che permette di cogliere ulteriore crescite di volumi fino al 10% in caso la domanda si dimostri più forte, come accaduto nel primo trimestre.

Moncler: Equita SIM conferma le stime

Gli analisti di Equita SIM hanno confermato le stime, supportate da questa forte partenza d’anno, con la performance più robusta nel settore.

Gli esperti confermano in particolare la crescita del DTC Moncler per l’anno a +14% su base annua.

Gli analisti ricordano che il primo trimestre vale circa il 24% del retail dell’interno anno per il marchio Moncler.

Equita SIM mantiene la sua view bullish sul titolo, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo incrementato del 3% a 73,5 euro.

Secondo gli analisti, le valutazioni di Moncler sono attraenti, considerata la qualità dell’equity story, grazie alla visibilità sui drivers di crescita del gruppo e al forte posizionamento del marchio, in particolare con il cluster cinese, principale driver di crescita del settore.

Moncler: anche Goldman Sachs alza il target

Più cauti i colleghi di Goldman Sachs che sul titolo reiterato il rating “neutral”, con un target price incrementato da 74,5 a 77,8 euro.

Gli analisti hanno definito forti i ricavi del primo trimestre, definendo tale anche il momentum in Asia Pacifico.

Moncler: anche MS e Jefferies rivedono il fair value

Si sono mossi nella stessa direzione gli analisti di Morgan Stanley che da una parte hanno reiterato la raccomandazione “equalweight” e dall’altra hanno alzato il fair value da 63 a 65 euro.

Anche la banca USA parla di un solido fatturato nel primo trimestre e si aspetta che il consenso riveda al rialzo le stime di Ebit nell’ordine dell’1% con riferimento all’anno in corso e del 4% per il prossimo.

Infine, anche i colleghi di Jefferies hanno migliorato il prezzo obiettivo, passando da 60,5 a 67 euro, con una raccomandazione “hold” immutata, dopo che il fatturato di Moncler ha battuto le attese nei primi tre mesi dell’anno.

Nexi giù. Modifiche a regolamenti sui pagamenti digitali?

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A Piazza Affari anche la seduta odierna prosegue in territorio negativo per Nexi, che perde terreno per la seconda giornata di fila.

Nexi in ribasso anche oggi

Il titolo, dopo aver ceduto oltre un punto percentuale ieri, prestando il fianco alle prese di profitto dopo due sessioni consecutive in salita, arretra anche oggi, mostrando maggiore debolezza relativa rispetto all’indice Ftse Mib.

Mentre scriviamo, Nexi viene fotografato a 5,534 euro, con una flessione dello 0,68% e oltre 1,6 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 4,8 milioni.

Nexi: la nuova proposta del Parlamento UE

Il titolo finisce sotto la lente sulla scia di alcune indicazioni di stampa, riportate in particolare da Milano Finanza, che cita la nuova proposta del Parlamento UE, ancora da approvare, di apportare alcune modifiche ai regolamenti sui pagamenti digitali. Nel dettaglio si parla di regolamentare l’ingresso di nuovi operatori nei pagamenti che consentono ai clienti di effettuare gli acquisti online senza carta di credito.

Si parla anche di potenziare la sicurezza informatica delle transazioni, portare una maggiore trasparenza in materia di commissioni e permettere che, anche senza fare acquisti lato cliente, i negozi possano fornire contanti alla clientela, fino a 100 euro, e che gli sportelli bancomat possano consentire prelievi pur senza gestire conti di pagamento.

Nexi: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM, commentando le indicazioni di stampa, ritengono che i primi due punti citati possano creare un maggiore sforzo di “adeguatezza regolamentare” soprattutto per i new entrant, aiutando probabilmente in maniera implicita i player già presenti sul mercato da lunga data, come Nexi.

In merito all’ultimo punto, ossia alla possibilità che i negozi possano fornire contanti alla clientela, a detta degli analisti gli impatti netti sono più difficili da capire in questa fase.

Questo poiché da un lato un maggior uso di sportelli bancomat potrebbe garantire maggiori volumi transati sui prelievi bancomat, ma dall’altro lato potrebbero portare a una minore sottoscrizione di conti corrente/emissioni di carte di pagamento.

Nexi: la strategia di Equita SIM. Ottimo upside

In attesa di novità, non cambia la view di Equita SIM, che su Nexi ribadisce la sua strategia bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 9,5 euro, valore che implica un potenziale di apprezzamento di circa il 72% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Dove si trova la casa de “La Pupa e il Secchione”: la location del programma

Su Italia 1 va in onda la nuova edizione di La Pupa e il Secchione, programma prodotto da Endemol Shine Italy e condotto da Enrico Papi che mette a confronto due mondi apparentemente agli antipodi come quello delle pupe, dedite alla bellezza, alla moda, al fitness, alla vita mondana, e quello dei secchioni, dediti allo studio, ai libri e alle passioni più nerd, come i videogiochi e la tecnologia.

Il programma si svolge in una magnifica location: una villa ampia e signorile con un grande giardino, nella quale i concorrenti si sfidano in sfide comiche. Ecco dove si trova la casa de la Pupa e il Secchione.

Dove si trova la casa de La Pupa e il Secchione, la location della nuova edizione

La location scelta per La Pupa e il Secchione 2024 è una villa al centro di Roma, dove le varie coppie si preparano per affrontare le varie prove sottopostegli da Enrico Papi e dagli autori del programma.

Ogni coppia ha la sua stanza dove dormire ma ha anche la possibilità di interagire con gli altri concorrenti negli spazi comuni, nel parco della villa e nelle piscine. Non ci sono molte informazioni a disposizione sull’indirizzo esatto della casa, che al momento sembrerebbe riservato.

La Pupa e il Secchione 2024, conduttori e giudici

Come detto in precedenza, alla conduzione del programma troviamo Enrico Papi, al quale si aggiungono poi tre giudici chiamati a valutare le varie prove: Paola Barale, (che era stata co-conduttrice nella seconda edizione), l’ex schermidore (e campione olimpico ad Atene 2004) Aldo Montano e la giornalista Candida Morvillo.

La Pupa e il Secchione 2024, il cast

Nel casta di questa edizione troviamo come Pupe: Federica 22 anni di Napoli, Camilla 19 anni di Pescara, Virginia 19 anni Comacchio, Aurora 23 anni di Bergamo, Anastasia 22 anni, Annalisa 22 anni di Roma, Rosaria 26 anni di Torino, Swami 23 anni, Noemi 22 anni di Legnano.

Tra i secchioni invece troviamo: Alessio Pino 28 anni Napoli- Laureato e cartomante. In coppia con Virginia; Pio Savelli 21 anni. Studente di giurisprudenza e belle arti. In coppia con Noemi; Andrea Valenza 23 anni. Laureato in Economia, animatore in oratorio, ama recitare. In coppia con Camilla; Pestarino ,29 anni. In coppia con Annalisa; Federico Rifugiato da Palermo 25 anni, insegnante di matematica, fisica, chimica. In coppia con Aurora; Federico Gorrino 27 anni, ingegnere informatico. Si accoppia con Anastasia; Candido 21 anni studente di ingegneria informatica di Manfredonia. In coppia con Federica; Gianluca Leonardo 31 anni, studente di lingue straniere. In coppia con Rosaria; Sciamanna, laureato in scienze chimiche. È in coppia con Swami.

La Pupa e il Secchione 2022 – cambio di location

Il cambio alla conduzione ha portato ad un cambio anche della location. Il passaggio da Barbara D’Urso ad Enrico Papi ha infatti visto l’abbandono della villa S. Antonio situata a Tivoli Terme (RM). Collocata in un parco secolare di 12 ettari, la villa del XVIII secolo presenta anche una scuderia ed un fienile. La tenuta prende il nome dai Padri Antoniani che coltivavano l’area e risale Oggi la villa fa da location a matrimoni, eventi e ricevimenti, con la Fontana delle Ninfe che accoglie in modo scenografico gli ospiti. La Tenuta è stata anche set di molti film e serie tv come Pinocchio di Luigi Comencini e Don Matteo.

La villa presente interni arredati in stile classico con un grande camino scenografico. Vi sono inoltre diversi saloni, dependance, una biblioteca ed una terrazza con vista panoramica su Tivoli e sui Monti Tiburtini.

Dove vedere La Pupa il Secchione 2024 in streaming e in TV

Oltre che su Italia 1, il programma di Enrico Papi può essere seguito in streaming sulla piattaforma Mediaset Infinity, alla quale si può accedere via computer, smartphone, tablet e Smart TV.

Oltre a questo, sempre nel mese d’aprile, ha avuto inizio sulle reti Mediaset un altro programma di successo ed amato dal pubblico come L’Isola dei Famosi, il quale vede un cast sorprendente e con nomi di spicco.

M il figlio del secolo, quando esce la serie tratta dal celebre libro di Scurati

Dalla penna di Antonio Scurati, venuto alla ribalta di recente dopo la censura operata dalla RAI nei confronti del suo monologo, è nata una serie tv che si prospetta di successo. Tratta dal suo libro bestseller, ecco quando esce M il figlio del secolo.

M il figlio del secolo quando esce

La serie tv, composta da 8 episodi, è prevista per l’autunno del 2024 e vede Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini. Prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures in collaborazione con Pathé, la serie vede all’interno oltre 400 comparse. M il figlio del secolo è sicuramente uno dei prodotti più ambiziosi realizzati da Sky, con 8 mesi di riprese tra Roma, Napoli, Gorizia e altre location, e con la regia di Joe Wright, regista che ha sfiorato l’Oscar con Orgoglio e pregiudizio, Espiazione e L’ora più buia.

M il figlio del secolo, dove vederla

La serie è disponibile su Sky e in streaming su NOW, con una possibile premiere che potrebbe arrivare in occasione della Mostra del Cinema di Venezia. Composta da 8 episodi e prevista per l’autunno 2024, la serie potrebbe avere un rilascio settimanale, magari a partire da un debutto con due episodi.

Il cast

Protagonista della serie, nei panni di Benito Mussolini, è Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot e Martin Eden tra i lavori a cui ha preso parte). Tra gli altri membri del cast ci sono:

  • Gaetano Bruno è Giacomo Matteotti
  • Francesco Russo è Cesare Rossi
  • Barbara Chichiarelli è Margherita Sarfatt
  • Benedetta Cimatti è Dinna Rachele Mussolini
  • Federico Majorana è Amerigo Dumini
  • Lorenzo Zurzolo è Italo Balbo
  • Paolo Pierobon è Gabriele D’Annunzio
  • Gabriele Falsetta è Roberto Farinacci.

La trama

La serie tv trae ispirazione dalla trama del volume omonimo scritto da Antonio Scurati, vincitore nel 2019 del Premio Strega. La storia è ambientata tra il 23 marzo 1919 e il 3 gennaio 1925, ovvero dalla nascita dei Fasci di combattimento, il partito creato da Mussolini, al discorso alla camera dei Deputati – definito anche “il discorso di Mussolini sul delitto Matteotti”. Esso fu la “risposta” del Duce alle accuse mosse da Matteotti il 30 maggio 1924 sui brogli elettorali, con il parlamentare socialista rapito e ucciso il 10 giugno 1924.

Ogni capitolo del libro inizia con luogo, data e ora del personaggio reale protagonista. Al racconto, inoltre, si alternano documenti d’epoca. Nel 2020 è uscito il seguito di M il figlio del secolo, ovvero M L’uomo della provvidenza. Il libro del 2019 è diventato anche un podcast, interpretato da Marco Paolini, e nel 2022 è arrivato in teatro grazie a Massimo Popolizio e Tommaso Ragno.