Home Blog

Saipem supera la prova dei conti. Cosa dicono gli esperti

0

La seduta odierna si è conclusa in positivo per Saipem, che ha ritrovato la retta via dopo ben sei giornate consecutive in calo.

Saipem chiude in positivo una seduta volatile

Dopo aver chiuso la sessione di ieri con un ribasso di quasi un punto percentuale, il titolo ha avviato gli scambi in salita oggi, per poi passare in territorio negativo.

Raggiunto un minimo a 2,014 euro, Saipem ha risalito la china e ha virato in positivo, terminando le contrattazioni a 2,256 euro, con un vantaggio dell’1,53% e volumi di scambio vivaci, visto che sono transitate sul mercato oltre 70 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 56 milioni.

Saipem: i conti del primo trimestre

Saipem ha mostrato un andamento volatile dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre e ha perso inizialmente terreno in conseguenza dell’assenza di riferimenti alla guidance 2024 nel comunicato stampa sui conti.

In seguito però il titolo ha ritrovato il sorriso dopo che l’AD del gruppo ha confermato le indicazioni per l’anno in corso, anticipando che il secondo trimestre potrebbe essere chiuso in anticipo rispetto alla tabella di marcia.

Saipem ha archiviato il primo trimestre con un utile netto pari a 57 milioni di euro, rispetto al pareggio dello stesso periodo del 2023.

I ricavi sono saliti del 18% a 3,047 miliardi di euro, mentre l’Ebitda adjusted è cresciuto del 40% a 268 milioni di euro.

La generazione di cassa è stata pari a 68 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto è calato di 52 milioni a 209 milioni di euro.

Il portafoglio ordini ha riportato una contrazione del 4% su base trimestrale a 28,756 miliardi di eruo, contro il record di 29,8 miliardi di fine 2023.

Saipem: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che i risultati del primo trimestre di Saipem hanno mostrato una crescita sostenuta del fatturato e dell’Ebitda, grazie alla performance delle attività offshore, mentre la redditività della parte onshore resta prossima al breakeven.

A livello di generazione di cassa operativa, la performance è in forte crescita e in linea con le attese degli analisti, mentre il miglioramento del debito oltre le stime è motivato da una velocità di esecuzione degli investimenti e leasing repayments inferiori rispetto al budget di Saipem per l’anno.

Gli analisti di Equita SIM ritengono che i risultati siano coerenti con l’outlook 2024 che prevede ricavi pari a 12,7-13,3 miliardi di euro e un Ebitda di circa il 10%.

Il primo trimestre è stagionalmente più debole e il risultato non è “annualizzabile”, ma la crescita dei principali indicatori è coerente con la guidance.

Gli esperti della SIM milanese si attendono quindi che il set di risultati non abbia implicazioni rilevanti per le nostre stime, confermando così la raccomandazione “hold” su Saipem, con un prezzo obiettivo a 2 euro.

Saipem: cauta anche Mediobanca

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Mediobanca Research, che oggi hanno reiterato il rating “neutral”, pur riconoscendo che la società ha registrato una performance robusta nel primo trimestre.

Saipem al vaglio di Morgan Stanley

A scommettere su Saipem è Morgan Stanley, che oggi ha ribadito l’invito a sovrappesarlo in portafoglio, con un target price a 2,75 euro.

Secondo gli analisti, i risultati dei primi tre mesi dell’anno sono stati sostanzialmente in linea con le attese, dopo un quarto trimestre molto ricco di eventi, e mostrano il naturale progresso del piano industriale presentato lo scorso trimestre.

Saipem: la view di Banca Akros e di Jefferies

Bullish anche la view di Banca Akros, che oggi ha lasciato invariata la raccomandazione “buy”, con un fair value a 3 euro.

Per gli analisti, la trimestrale di Saipem ha mostrato un forte miglioramento in termini di ricavi e margini.

A caldeggiare l’acquisto del titolo è anche Jefferies, con un prezzo obiettivo a 2,75 euro, sulla scia dei conti definiti migliori delle aspettative.

Chi è Marco Cucolo: carriera e vita privata del fidanzato di Lory Del Santo

0

Tante le curiosità riguardo la vita privata di Lory Del Santo e, tra queste, vi sono quelle legate alla sua dolce metà, Marco Cucolo.

Dal lavoro all’amore con la donna dello spettacolo: scopriamo chi è il compagno di Lory Del Santo.

Chi è Marco, il compagno di Lory Del Santo?

Le avventure di Lory Del Santo vissute nel corso della sua vita sono molteplici e, negli ultimi anni, può contare sul sostegno del suo compagno, Marco Cucolo, il quale legame sembra sempre più forte.

Il rapporto con la showgirl dura infatti da più di sette anni e, nel corso del tempo trascorso insieme, il compagno di Lory Del Santo si è fatto conoscere dal pubblico del piccolo schermo, divenendo protagonista assieme alla sua compagna di una delle prime edizioni di Pechino Express.

Il loro amore è sbocciato sui social nel 2015 e da quel momento i due non si sono più lasciati, dimostrando come il loro legame sia in grado di resistere alle intemperie e, soprattutto, alla loro differenza d’età.

Quanti anni ha Marco Cucolo?

Uno dei primi ostacoli che la coppia ha dovuto superare è stato legato alla differenza d’età: Marco infatti è nato nel 1992 e aveva solo 21 anni quando ha conosciuto Lory Del Santo.

È stata proprio la mamma di Marco a rivelare la difficoltà iniziale di accettare questa relazione, rendendosi però successivamente conto della felicità provata dal figlio grazie alla vicinanza alla showgirl.

Che lavoro fa Marco Cucolo?

Dopo aver rivelato le curiosità su Giulio Fratini, fidanzato di Elisabetta Gregoraci, non resta che scoprire alcuni dettagli sulla vita di Marco Cucolo.

Prima ancora di conoscere Lory Del Santo, Marco era già entrato a far parte del mondo dello spettacolo, iniziando la carriera come modello.

A questo percorso è seguito il suo ingresso nel mondo televisivo, prima con Pechino Express e poi all’Isola dei Famosi.

Non è finita qui, in quanto Marco Cucolo è anche influencer, videomaker, attore e regista, lavorando dietro le quinte della web serie The Lady.

Cosa fa ora Lory Del Santo

Tanti i successi ottenuti da Lory Del Santo nel corso della sua carriera e, tra questi, vi sono quelli che l’hanno resa nota al pubblico del piccolo e del grande schermo.

L’Isola dei Famosi, Pechino Express e Il Grande Fratello Vip sono solo alcuni dei reality a cui la showgirl ha preso parte negli ultimi anni, senza dimenticare la web serie che l’ha resa famosa, The Lady.

Ai momenti davanti la telecamera, si alternano però anche dei periodi in cui Lory Del Santo preferisce allontanarsi dallo schermo, dedicando del tempo alla cura personale e lontano dai riflettori.

Leggi anche: Chi è Rosanna Lodi, la nuova concorrente dell’Isola dei famosi

Bonus busta paga, arriveranno questi 80 o 100 euro in più? Tutti i dettagli

La possibilità di un bonus busta paga di circa 80 o 100 euro è sempre più concreta. L’ipotesi è stata studiata nei minimi dettagli nel nuovo decreto legislativo in materia di IRPEF e IRES che sarà presentato in Consiglio dei Ministri oggi pomeriggio, 23 aprile 2024. Scopriamo tutte le novità e chi potrà usufruire di questo eventuale bonus.

Bonus busta paga: quali sono le opzioni da presentare in Consiglio dei Ministri

Al momento bisogna usare ancora il condizionale perché si tratta di una semplice ipotesi contenuta in una bozza a cui sta lavorando anche il ministero dell’Economia e delle Finanze. L’idea generale è quella di aumentare la tredicesima e dunque tale bonus andrebbe a gonfiare la busta paga relativa allo retribuzione aggiuntiva che coincide con il periodo natalizio.

Anche le cifre non sono state ancora ben definite. Si sta decidendo tra 80 e 100 euro ma non si esclude che si possa usufruire di entrambe le cifre in alcuni casi particolari.

Ovviamente questo bonus non sarà messo a disposizione di tutti i lavoratori, ma esistono dei criteri minimi e severi da rispettare per poterne usufruire. In una prima bozza si parlava di un bonus aggiuntivo per i contribuenti con reddito fino a 15.000 euro, già ad oggi beneficiari del trattamento integrativo in busta paga erogato da gennaio a dicembre, tredicesima esclusa, per un valore pari a 100 euro mensili.

Il quotidiano Il Sole 24 Ore ha però riportato un’anticipazione alla vigilia del Consiglio dei Ministri: dagli 80 euro aggiuntivi in busta paga si potrebbe passare ad un bonus di Natale di 100 euro da erogare ai dipendenti con redditi fino a 28.000 euro con un/una coniuge e almeno un figlio/a a carico.

Chi finanzierà quest’operazione e quanto costa allo Stato

Erogare bonus, che sia facendo risparmiare sulle tasse o che sia aggiungendo direttamente denaro in busta paga, è sempre molto costoso. La premier Meloni e il ministero dell’Economia e delle Finanze lo sanno fin troppo bene e hanno chiaro il quadro della situazione.

Da un lato si potrebbe semplicemente non approvare la bozza o eliminare i provvedimenti relativi al bonus in busta paga. Dall’altro, invece, si potrebbe pensare di finanziare quest’operazione grazie alle maggiori entrate che derivano dal patto tra Fisco e Partite IVA, ossia il concordato preventivo biennale.

La spesa che dovrà sostenere lo Stato italiano non è di poco conto in quanto il costo dell’erogazione dei bonus in busta paga da 80 o 100 euro ammonterebbe a circa 100milioni di euro, motivo per cui sarà necessario valutare bene le opzioni da approvare o meno in Consiglio dei Ministri.

Leggi anche: 1° maggio in busta paga: ecco quanto è pagato e come cambia lo stipendio

Mondiale per Club 2025, Apple vicina a uno storico accordo di esclusiva per i diritti tv

Apple sarebbe vicina ad accaparrarsi i diritti tv del Mondiale per Club 2025. La società di Cupertino, infatti, parrebbe prossima a un accordo di esclusiva con la FIFA che sarebbe di portata storica, essendo anche il primo Mondiale per Club in cui sono coinvolte ben 32 squadre, di cui 12 europee, dal 12 giugno al 15 luglio 2025.

Diritti tv Mondiale per Club 2025: Apple vicina all’accordo

Mentre a DAZN e Sky sono stati assegnati i diritti televisivi della Serie A fino al 2029, nuovi accordi riguardano il Mondiale per Club, che si disputa nel 2025. Come riportato dal New York Times, infatti, Apple sarebbe vicina a stringere con la FIFA un accordo d’esclusiva per la trasmissione delle gare del Mondiale per Club del 2025. Secondo le prime indiscrezioni, il contratto si aggirerebbe attorno al miliardo di dollari, ben sotto i 4 miliardi inizialmente chiesti dalla Federazione calcistica per la messa in onda dell’evento.

Non è ancora stato precisato se le gare saranno disponibili in chiaro o, come già avviene per alcuni sport, se dovesse rivelarsi necessario sottoscrivere un abbonamento ad Apple TV per assistere alle partite. Per la FIFA, inoltre, si tratterebbe di una prima volta, in quanto quello con la società di Cupertino sarebbe un accordo a livello mondiale per i diritti della competizione. Proprio questo elemento lascerebbe perplessi alcuni dirigenti della Federazione, non proprio inclini a cedere a una sola azienda l’esclusiva sul Mondiale per Club.

Apple nel mondo dello sport

Per la Apple, tuttavia, non si tratterebbe propriamente di una prima volta. L’azienda statunitense, infatti, si è già tuffata nel mondo dello sport, anche in diretta.

Nel 2022 la casa di Cupertino ha stretto un accordo decennale con la MLS (Major League Soccer, il massimo campionato calcistico statunitense) per 2.5 miliardi di dollari. Inoltre, ha firmato un contratto con la MLB per l’emissione del Friday Night Baseball, il doppio appuntamento del venerdì con il campionato di baseball USA.

Quando finisce questa ondata di freddo anomalo? Ecco cosa dicono gli esperti

Il mese di aprile 2024 era iniziato nel migliore dei modi, con temperature quasi estive. Poi, da un giorno all’altro, l’Italia intera si è ritrovata avvolta da un gelo tipicamente invernale. Vediamo quando finisce questa ondata di freddo anomalo e cosa dobbiamo aspettarci dal meteo fino a fine mese.

Quando finisce questa ondata di freddo anomalo?

Nei primi giorni d’aprile, in tutta Italia sembrava essere arrivata l’estate. Sole ovunque, temperature alte e primi bagnanti al mare: questa è stata la situazione fino al 10 aprile circa. Poi, da un giorno all’altro, se non da un’ora all’altra, le condizioni metereologiche sono cambiate completamente. Freddo pungente, aria gelida e perfino nevicate a bassa quota. La domanda, considerando che maggio è alle porte, sorge spontanea: quando finisce questa ondata di gelo?

Stando a quanto sostengono gli esperti, passeranno ancora alcuni giorni prima di poter dire addio a pullover e piumini per dare il benvenuto alla primavera. In quasi tutta la penisola, sia il weekend del 25 aprile che quello dell’1 maggio sarà interessato da condizioni metereologiche instabili. Il freddo anomalo continuerà ad essere predominante, anche se l’ondata andrà via via scemando, diminuendo d’intensità.

Le temperature, almeno fino al 27/28 aprile, continueranno ad essere al di sotto della media stagionale. L’alta pressione inizierà ad interessare prima le regioni centro-meridionali, poi le altre parti d’Italia.

Addio all’ondata di freddo anomalo: arriva la primavera o l’estate?

Tra sabato 27 e domenica 28 aprile 2024, l’ondata di freddo anomalo inizierà a mollare la presa. L’alta pressione, prima al centro-sud e poi al nord, porterà a condizioni metereologiche più stabili, con giornate soleggiate e temperature in sensibile rialzo. Nelle regioni settentrionali il caldo potrebbe arrivare un po’ più tardi, ma il gelo dovrebbe del tutto abbandonare la penisola nei primi giorni di maggio.

Molto probabilmente, questo è l’ultimo colpo di coda dell’inverno, ma è bene sottolineare che le previsioni per le prossime settimane non segnalano ondate di caldo eccezionali. Pertanto, dovremmo finalmente godere di un po’ di sana primavera, con temperature nella media stagionale.

All American 7 ci sarà? La nuova stagione stravolgerebbe tutto: ecco le anticipazioni

All American ha ricevuto due episodi extra, aumentando così il numero di puntate – che da 13 passano a 15 – e permettendo agli sceneggiatori di concludere in modo soddisfacente la sesta stagione. Intanto però, la domanda che molti fan del teen drama sportivo si fanno è un’altra: All American 7 ci sarà? Alcune indiscrezioni sono già trapelate e il pubblico più curioso è in trepidante attesa di scoprire tutti i colpi di scena.

All American 7 ci sarà? Possibile rivoluzione in arrivo

All American 7 potrebbe farsi, ma la nuova stagione della serie tv apparirebbe irriconoscibile ai fan duri e puri del teen drama sportivo. A riportarlo è Deadline, secondo cui The CW avrebbe dato il via libera a due episodi extra per la sesta stagione con lo scopo di permettere agli sceneggiatori di “rimpolpare meglio la storia che stanno raccontando e portarla a una conclusione soddisfacente”, portando il computo complessivo degli episodi da 13 a 15. Ma perché tutto potrebbe essere destinato a cambiare?

Se dovesse essere approvata una settima stagione, essa probabilmente introdurrà una nuova generazione di personaggi al fine di rinfrescare la serie e ridurre i costi di produzione.

Il rinnovo comunque non pare scontato, nonostante All American resti uno dei prodotti più seguiti su The CW. I numeri, infatti, non sono mai stati così bassi come nel 2024 e la rete sta attraversando un profondo rinnovamento editoriale.

All American 6, la trama

La sesta stagione continua a seguire le vicende di Spencer (Daniel Ezra) e dei suoi amici, ora studenti del terzo anno alla GAU. Spencer e Jordan (Michael Evans Behling) sono ufficialmente eleggibili per il Draft NFL, mettendo Spencer al centro dei riflettori mediatici. Gli ego entrano in collisione quando una nuova aggiunta si unisce allo staff tecnico della GAU e cambia la dinamica della squadra. Nel frattempo, Olivia (Samantha Logan) torna a Los Angeles, è cambiata grazie alla sua esperienza a Londra ed è animata da un nuovo progetto per onorare il lascito del padre.

All American 7, dove vederlo in Italia

La serie in Italia è visibile su in esclusiva su Infinity+, con gli episodi che approdano in un secondo momento su Mediaset Infinity in concomitanza della sua messa in onda sul Venti. Negli Stati Unit, invece, la serie è disponibile su Max.

Leggi anche: Baby Reindeer: la sconvolgente storia vera dietro la serie che spopola su Netflix

Il Clandestino, indagini e colpi di scena nella quarta puntata: ecco le anticipazioni

Le indagini e la storia d’amore di Luca Travaglia, ex-poliziotto diventato detective privato, continuano con la quarta puntata. Il Clandestino, la nuova serie poliziesca di Rai1 che per tre serate consecutive è stato il programma più visto, torna in onda martedì 30 aprile 2024. Per l’ultima settimana del mese la fiction cambia programmazione, posticipando di un giorno il consueto appuntamento del lunedì. I fan sono avvisati e non possono rinunciare a nuovi entusiasmanti colpi di scena. Ecco un piccolo riassunto di quello che è successo negli episodi precedenti e tutte le anticipazioni della quarta puntata de Il Clandestino.

Cos’è successo nelle puntate precedenti

Il Clandestino è una fiction trasmessa in prima serata su Rai1, con due episodi alla volta.
La serie segue le indagini del protagonista Luca Travaglia, interpretato da Edoardo Leo, diventato un detective privato quasi per caso. Dopo aver lasciato la polizia a causa di un tragico evento che lo ha segnato nel profondo, Luca decide di trasferirsi da Roma a Milano e inizia a lavorare come bodyguard e come buttafuori nelle discoteche.

La sua carriera di investigatore privato inizia con la richiesta di Palitha, un cingalese che lo ospita nel retro della sua officina e per il quale deve recuperare un’auto rubata. Da quel momento seguono una serie di casi che vedono l’intervento di Travaglia.

La terza puntata ha visto il protagonista aiutare il giovane Santiago, ricercato dalla polizia, e desideroso di portare avanti la sua storia clandestina con Carolina.

Il quarto appuntamento della serie è previsto per martedì 30 aprile, con i consueti due episodi in onda in prima serata. Cosa succederà nei nuovi appuntamenti?

Il Clandestino, le anticipazioni della quarta puntata

Martedì 30 aprile vanno in onda due nuovi episodi de Il Clandestino. La ragazza scomparsa è il primo episodio con cui si apre la serata: mentre la storia d’amore tra Luca e Carolina prosegue, il detective privato indaga sulla scomparsa di una ragazza, su richiesta del suo fidanzato. Le indagini lo portano nell’università in cui la ragazza lavorava e si trova davanti una verità inaspettata.

Il Cielo Sopra Lambrate, invece, è il secondo episodio della serata, che vede Travaglia e Palitha infiltrarsi in un cantiere di Milano e seguire le tracce di un muratore scomparso. Nel frattempo, la storia tra Luca e Carolina esce allo scoperto.

Quando va in onda, streaming e le repliche de Il Clandestino

La fiction viene trasmessa in prima serata su Rai1, ma è anche disponibile in streaming in diretta e on demand su Rai Play. Inoltre, nel caso in cui si dovessero perdere le puntate, le repliche vanno in onda ogni sabato in prima serata su Rai Premium.

BTP da comprare in alternativa al BTP Valore

0

Lo scorso febbraio il dipartimento del tesoro del Ministero dell’Economia e delle finanze ha avviato l’emissione di una nuova tranche di BTP Valore, un titolo di stato molto conveniente, riservato ad investitori retail, i cui rendimenti sono massimizzati per coloro che hanno sottoscritto il titolo all’emissione e lo conserveranno fino alla scadenza. Questo perché il BTP Valore prevede un bonus fedeltà che consente agli investitori che hanno mantenuto il BTP per tutto il proprio corso di vita, di ricevere un premio extra dello 0,7%.

Acquistare un BTP Valore di “seconda mano” risulta quindi meno conveniente rispetto alla sua sottoscrizione all’emissione, poiché, se bene i rendimenti siano comunque molto alti, si perderebbe il diritto al riconoscimento del premio fedeltà, esistono tuttavia diversi BTP ordinari, i cui rendimenti sono assimilabili a quelli del BTP Valore o addirittura superiori e costituiscono delle ottime alternative di investimento per coloro che, all’emissione del BTP Valore, non sono riusciti ad assicurarsi un pacchetto di titoli.

Panoramica sul BTP Valore

Per poter individuare i BTP alternativi al BTP Valore su cui investire, è opportuno conoscere nel dettaglio le caratteristiche proprie del BTP Valore, ossia i suoi punti di forza e le sue vulnerabilità.

Il BTP Valore anzitutto nasce come uno strumento di risparmio per piccoli risparmiatori, con interessi a tasso fisso e cedole crescenti nel tempo, a cui si aggiunge un premio fedeltà. Il BTP Valore è un titolo di stato con scadenza a 6 anni, per essere più precisi ha scadenza prefissata al 5 marzo 2030 e promette rendimenti crescenti nel tempo pagati attraverso cedole trimestrali.

Il meccanismo di incremento dei rendimenti è detto Step UP 3+3, e vede un primo triennio con un rendimento fisso ed un secondo triennio conclusivo con un rendimento maggiorato, anch’esso fisso. Più precisamente, nel primo triennio di vita del BTP Valore il tasso d’interesse è al 3,24%, mentre nel secondo triennio invece sale al 4%. A questi rendimenti va aggiunto un premio fedeltà dello 0,7%. Ne consegue che il rendimento medio su sei anni è del 3,75% circa.

Altro elemento chiave legato al BTP Valore è il suo taglio minimo, si tratta infatti la cui emissione, avvenuta a febbraio 2024, è stata riservata ad investitori retail, e prevedeva una sottoscrizione minima di 1000€. Inoltre, trattandosi di un titolo di stato, i suoi rendimenti godono di una tassazione agevolata al 12,5%, elemento quest’ultimo relativamente importante poiché, qualsiasi BTP alternativo al BTP Valore gode della stessa agevolazione fiscale.

Nella ricerca di un titolo alternativo al BTP Valore su cui investire, bisognerà quindi concentrarsi su BTP con rendimenti del 3,77% o superiori in scadenza dal 2030 in poi.

BTP alternativi al BTP Valore

Come abbiamo visto, BTP Valore gode di alcune caratteristiche strutturali particolari che lo differenziano dagli altri BTP, tuttavia, ad un livello generale, rimane un obbligazione statale al pari di altri BTP, quali possono essere i BTP a cedola fissa, BTP Italia, BTP Futura e BTP Green.

In linea generale queste quattro categorie, più il BTP Valore, raccolgono insieme tutte le categorie di BTP presenti sul mercato.

1. BTP Italia

BTP Italia, è forse il BTP più vicino e simile, per caratteristiche, al BTP Valore, come il BTP Valore infatti è un titolo di stato emesso e riservato a piccoli risparmiatori e investitori retail che può essere sottoscritto, all’emissione, direttamente dall’investitore. Questi titoli in media hanno una scadenza che va da 5 ad 8 anni e pagano i propri rendimenti con cedole semestrali il cui tasso d’interesse è variabile e basato su un tasso minimo garantito dipendente dal tasso d’interesse al momento dell’emissione e la quotazione del titolo.

Il tasso di interesse di BTP Italia inoltre è influenzato dall’inflazione, il titolo infatti nasce per contrastare l’inflazione in Italia, per essere più precisi, i suoi rendimenti dipendono dall’indice FOI per i prezzi al consumo.

Secondo quanto riportato dal MEF, BTP Italia ha registrato nel 2023 una quotazione media del 3,76%, calata al 3,57% nel 2024 per effetto di un inflazione più contenuta.

2. BTP Futura

Anche BTP Futura è un titolo di stato destinato ai piccoli risparmiatori, generalmente più longevi del BTP Italia, la vita media di un BTP Futura va infatti dagli 8 ai 16 anni e pagano una cedola semestrale crescente nel tempo a partire da un tasso minimo garantito. Per essere più precisi, BTP Futura fissa un tasso minimo all’emissione e progressivamente, con cadenza pluriennale, il tasso d’interesse viene incrementato.

L’ultima emissione di BTP Futura risale al 2021 ed ha scadenza a 12 anni, ovvero al 2033, per quel titolo, emesso con un tasso minimo dello 0,75% annuo, il MEF ha fissato i seguenti scaglioni, nei primi 4 anni di vita il tasso minimo è stato allo 0,75%, dal quinto all’ottavo anno il tasso minimo è salito all’1,25% e dal nono al dodicesimo anno, il tasso è salito all’1,70%.

3. BTP Green

I BTP Green sono una categoria particolare di obbligazioni che rientrano nella macro categoria dei green bond europei, pertanto sono subordinati ad una serie di regole e caratteristiche. Si tratta di bond finalizzati alla sostenibilità ambientale, che possono essere emessi esclusivamente per finanziare determinati progetti ecosostenibili del governo italiano, sui quali deve necessariamente essere prodotta un’ampia documentazione pubblica. La vita media dei BTP Green va dai 5 ai 30 anni e pagano i propri interessi attraverso cedole semestrali a tasso fisso.

4. BTP a cedola fissa

I BTP a cedola fissa sono tra i BTP più comuni e diffusi, il cui corso può andare dai 3 anni ad oltre 50 anni. Per questi titoli il MEF paga una cedola fissa semestrale, calcolata in base al valore nominale del titolo. Il rendimento dei BTP a cedola fissa dipende dal tasso d’interesse al momento dell’emissione e dalla quotazione di mercato che varia in base alla domanda e all’offerta di titoli. Detto molto semplicemente, maggiore è la domanda di BTP minore sarà il rendimento, fino ad un tasso minimo garantito, mentre a quotazioni più basse e una minore domanda di BTP sul mercato, corrispondono rendimenti più elevati.

La domanda e l’offerta di questi BTP è influenzata da numerosi fattori, tra cui politica, inflazione e stabilità del paese. Generalmente in periodi di instabilità economica e politica, la quotazione cala ed i rendimenti aumentano aumentando il debito pubblico.

BTP con rendimenti più elevati

Al momento, ad aprile 2024, sul mercato ci sono oltre 100 diversi BTP in corso di validità, di varia natura e scadenza, tra questi, circa 30 offrono un tasso d’interesse superiore al 3,77% medio del BTP Valore, se escludiamo i BTP in scadenza prima del 2030, il numero di BTP si riduce a 18. Di questi solo uno è risulta in scadenza nel 2030, l’anno in cui sarà in scadenza il BTP Valore.

Il miglior BTP alternativo al BTP Valore, presente attualmente sul mercato è il BTP a tasso fisso BTP FX 4% Nov30 Eur, emesso con ISIN IT0005561888. Si tratta come anticipato di un BTP a tasso fisso quotato sul MOT, che offre una cedola annuale lorda fissa al 4%, ripartita con cedole periodiche con cadenza semestrale al 2%. Il titolo, emesso a partire dal 15 settembre 2023, risulta in scadenza il 15 Novembre 2030.

Secondo i dati riportati dal MEF, per questo titolo è stato emesso un ammontare di circa 15,9 miliardi di euro, con lotti minimi da 1000€.

Con scadenza al 2031 invece, incontriamo due BTP che possono essere ottime alternative al BTP Valore, ossia il BTP Green 4% OT31 EUR e il BTP-1mg31 6%.

Il BTP Green 4% con scadenza ad ottobre 2031 è quotato sul MOT con ISIN IT0005542359 ed offre una cedola lorda semestrale al 2%.

Il BTP maggio 2031, quotato sul MOT con ISIN IT0001444378, offre una cedola semestrale lorda al 3%.

Nuova emissione di BTP Valore

Il MEF ha annunciato che, il prossimo 6 Maggio, sarà lanciata la nuova tranche di emissione di BTP Valore, un titolo che, come abbiamo visto, offre notevoli vantaggi a coloro che sottoscriveranno il BTP all’emissione e lo manterranno fino alla scadenza. Per coloro che hanno perso l’ultima emissione, avvenuta a febbraio, il 6 maggio potrebbe essere l’occasione ideale.

Altre alternative al BTP Valore

Se invece cerchiamo un alternativa al BTP Valore che non sia un titolo di stato italiano, possiamo orientarci in diverse direzioni, nell’ultimo anno i conti deposito hanno visto l’attivazione di offerte molto convenienti, i cui rendimenti sono superiori al 5% annuo, possiamo inoltre puntare sui fondi di investimento quotati o ETF, i cui rendimenti, sono in media superiori al 4% annuo, i più quotati, S&P 500 e MSCI World, inoltre hanno registrato rendimenti superiori al 10%. Più sicuri degli ETF invece vi sono i PAC, Piani di Accumulo del Capitale il cui rendimento lordo è mediamente superiore al 4% annuo per via del principio dell’interesse composto.

Recordati pimpante dopo dati fatturato. Analisti bullish

0

A Piazza Affari non si ferma la corsa al rialzo di Recordati che anche oggi sta catalizzando gli acquisti, salendo per la quarta giornata di fila.

Recordati allunga ancora il passo

Il titolo, dopo aver inaugurato la nuova settimana ieri con un progresso di due punti e mezzo percentuali, propone un copione simile oggi.

Negli ultimi minuti, Recordati viene fotografato a 52,4 euro, con un rialzo del 2,54% e volumi di scambio vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 250mila azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 200mila.

Recordati: i dati di fatturato del primo trimestre

Il titolo guadagna terreno dopo che ieri, in occasione dell’assemblea degli azionisti della società, è stato comunicato il fatturato del primo trimestre di quest’anno, che ha evidenziato un rialzo del 10% a 607,8 milioni di euro.

Equita SIM evidenzia che si tratta di un dato coerente con la stima 2024 di ricavi in salita del 9%/11% anno su anno.

Da sottolineare che il primo trimestre è stato penalizzato dall’effetto forex, con una flessione del 6%, principalmente dovuta alla divisa turca per un totale di 31 milioni di euro, compensato tramite aumento dei prezzi, che ha più che bilanciato il consolidamento dei prodotti neoacquisiti Avodart®/Combodart®.

Al netto di questi due effetti, la crescita del fatturato sarebbe stata dell’11% su base annua.

Recordati: Equita SIM scommette su conferma guidance 2024

In vista dei dati completi del primo trimestre che saranno diffusi il prossimo 9 maggio, gli analisti di Equita SIM si aspettano la conferma delle guidance 2024, vale a dire ricavi in rialzo del 9%/11% a 2,26-2,32 miliardi di euro, scontando i venti contrari del forex, mentre l’Ebitda adjusted è atteso in crescita dell’8%/+12% a 830-860 milioni e l’utile netto adjusted del 5%/9% a 550-570 milioni di euro.

Equita SIM fa sapere che il consensus e i suoi analisti sono allineati alla guidance indicata da Recordati per l’anno in corso.

Recordati: Equita SIM dice buy

In attesa dei numeri completi del primo trimestre, gli analisti della SIM milanese non cambiano idea sul titolo e rinnovano l’invito ad acquistare, con una raccomandazione ”buy” appunto e un prezzo obiettivo a 57 euro.

Recordati: JP Morgan alza il target price

A puntare su titolo è anche Jp Morgan, che oggi ha reiterato il rating “overweight”, con un target price rivisto verso l’alto da 56 a 60 euro, valore che implica un potenziale di upside di quasi il 15% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Al pari dei colleghi di Equita SIM, anche gli analisti della banca statunitense si aspettano che in occasione dei conti del primo trimestre, Recordati ribadisce la guidance per l’intero 2024, ritenendo al contempo che il consenso si sposterà verso la parte alta del range indicato dalla società.

Chi è Gianmarco Tamberi: tutto sul portabandiera italiano

Tutti gli italiani si ricordano ancora delle Olimpiadi di Tokyo 2020 (svoltesi causa Covid-19 nel 2021) in cui gli atleti italiani hanno fatto record di maglie in una singola edizione della manifestazione iridata.

Tra i numerosi successi vale la pena richiamare alla mente quello di un atleta forte e istrionico, il quale con la sua determinazione e la sua simpatia ha conquistato il cuore degli italiani: stiamo ovviamente parlando di Gianmarco Tamberi, medaglia d’oro a Tokyo 2020 nella specialità del salto in alto. Ma chi si cela davvero dietro il campione azzurro e futuro portabandiera dell’Italia a Parigi 2024?Andiamo a scoprirlo.

Chi è Gianmarco Tamberi

Gianmarco Tamberi, affettuosamente soprannominato “Gimbo” o “halfshave”, nasce a Civitanova Marche il 1° giugno 1992, sotto il segno dei gemelli. Alto 192 cm, sin da ragazzo mostra una spiccata passione per il basket, aiutato dalla elevata statura.

L’indirizzo verso la carriera sportiva risulta evidente se diamo un’occhiata alla sua famiglia, a partire dal fratello Gianluca, il quale ottiene ottimi risultati a livello juniores nel lancio del giavellotto, salvo poi dedicarsi alla carriera di modello e attore.

Ma il vero punto di riferimento è il padre Marco, ex campione di salto in alto, capace di ottenere per ben due volte il primato nazionale indoor.  Dunque Gianmarco, sulle orme del padre campione, abbandona definitivamente il basket e sceglie di dedicarsi a tempo pieno al salto in alto. E i risultati non tardano ad arrivare.

Carriera sportiva

Dopo una buona carriera juniores, Gianmarco Tamberi ottiene nel 2016, a soli 24 anni la vittoria ai mondiali indoor di Portland. Il momento d’oro prosegue con le vittorie agli europei di Amsterdam nello stesso anno e in quelli di Glasgow nel 2021.

Ma il fiore all’occhiello della sua carriera è rappresentato certamente dalla strepitosa vittoria alle Olimpiadi di Tokyo del 2020 dove, grazie anche alla peculiarità del regolamento di disciplina, ottiene la medaglia d’oro a parimerito con l’atleta del Qatar Mutaz Essa Barshim.

Durante le interviste post-gara Tamberi, galvanizzato dal successo, ha sostenuto che non avrebbe accettato di condividere la vittoria con nessuno che non fosse Barshim, sia per l’amicizia che li lega sia per un grave infortunio che ha rallentato a entrambi la carriera.

Difatti il successo alle Olimpiadi ha rappresentato per il nostro portacolori una grande occasione di rivalsa. Nel 2016, a causa di un brutto infortunio, si è visto infatti costretto a rinunciare alle Olimpiadi di Rio. Le lacrime di Tamberi al momento della vittoria rappresentano così l’apice della vicenda di un campione che non si è mai dato per vinto.

Vita privata

Nonostante il notevole impegno profuso nella propria carriera sportiva, Gianmarco Tamberi non rinuncia però a pensare al proprio futuro. Il campione azzurro è infatti iscritto alla facoltà di Economia e Commercio, i cui studi vengono portati avanti tra un ritaglio di tempo e l’altare.

Parlando invece della vita sentimentale, Gianmarco è convolato a nozze con la storica fidanzata Chiara Bontempi, classe 1995, con la quale ha condiviso l’intero corso della propria carriera e che da lei è sempre stato sostenuto, in ogni momento.

La proposta di nozze è avvenuta pochi giorni prima la straordinaria avventura di Tokyo e non si può non pensare come la gioia di tale evento possa avergli dato quella spinta in più per realizzare il miglior risultato sportivo che un atleta possa desiderare.

La data del matrimonio è stata poi svelata dallo stesso Tamberi tramite social network: le nozze sarebbero infatti state celebrate il 1° settembre 2022 e l’azzurro, con la consueta ironia che lo caratterizza, ha sostenuto di “avere ancora pochi mesi di libertà vigilata”.

Portabandiera e Parigi 2024

Ora per Gimbo è arrivato il più grande onore della sua carriera da sportivo, essendo stato scelto, assieme ad Arianna Errigo, come portabandiera italiano per le Olimpiadi di Parigi 2024. Con un lungo post su Instagram l’atleta ha voluto celebrare il traguardo raggiunto:

“Quest’oggi non potevo ricevere notizia più bella, rappresentare la spedizione Italiana ai giochi di Parigi 2024 mi riempie d’orgoglio. Riconosco che non sono sempre riuscito a rappresentare ogni singolo Italiano in questi anni, ma credo anche che riuscire a farlo mantenendo la propria autenticità sia estremamente complesso. Quello che so con ancora più certezza è che ho sempre dato tutto me stesso allo sport, mettendolo davanti a qualsiasi altra cosa nella mia vita. Ho cercato di essere un capitano degno del proprio ruolo. Qualcuno che potesse essere quanto più possibile di supporto ai compagni più giovani nei momenti difficili, cercando di creare un gruppo forte e soprattutto unito. Mi ero preparato all’idea che la scelta sarebbe ricaduta su Greg, un atleta e un amico del quale nutro un’immensa stima. Le uniche parole che mi venivano in mente se questa fosse stata la scelta finale erano: “Sono fiero di avere un leader come lui a Parigi”. Spero con tutto il cuore di poter essere per l’Italia all’altezza di questo ruolo e prometto che farò di tutto per esserlo. Un profondo grazie al presidente Giovanni Malagò, la giunta del coni e il consiglio Nazionale, per la fiducia riposta in me e per aver ridato il ruolo porta bandiera all’atletica italiana dopo 36 lunghi anni. Sto vivendo un sogno. ❤️🇮🇹❤️