Brembo ferma il crollo. Focus su potenza di fuoco per M&A

Brembo in timido rialzo dopo il tonfo delle scorse sedute: pronti ad accelerare su M&A.

Quest’ultima seduta della settimana vede un timido tentativo di ripresa da parte di Brembo che, quantomeno sta provando a interrompere la caduta dei giorni scorsi.

Brembo ritrova il segno più dopo 4 sedute pesanti

Il titolo ha vissuto quattro sedute da incubo, nel corso delle quali ha lasciato sul parterre oltre il 10% del suo valore.

Dopo aver ceduto ieri circa due punti e mezzo percentuali, Brembo oggi prova a mantenersi a galla e negli ultimi minuti si presenta a 13,2 euro, con un frazionale rialzo dello 0,08% e oltre 300mila azioni scambiate fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 330mila.

Brembo: focus su potenza di fuoco per acquisizioni

Brembo resta sotto la lente del mercato, ma anche degli analisti di Equita SIM, i quali, facendo seguito al recente annuncio del trasferimento della sede legale ad Amsterdam per beneficiare del diritto di voto maggiorato, fino 10 volte crescendo di 1 voto all’anno, stimano che la potenza di fuoco per acquisizioni salga da oltre 1 miliardi di euro (cash+nuovo debito) a circa 2 miliardi entro fine anno.

A fine 2023 i voti saranno moltiplicati per 3, assumendo che la famiglia Bombassei preservi 2/3 dei voti e non ci sia recesso.

Gli esperti stimano che la potenza di fuoco per acquisizioni continui a crescere ogni anno con l’aumento dei diritti di voto, immaginando che pochi altri iscriveranno i titoli nel Loyalty Register.

Brembo: come spiegare la reazione negativa del titolo

A detta di Equita SIM, non sorprende l’immediata reazione negativa del titolo per l’incertezza relativa all’utilizzo della potenza di fuoco e per lo scenario di fusione con Pirelli sullo sfondo, che da sempre gli analisti ritengono più positivo per Pirelli, visto che rafforza la struttura finanziaria e aggiunge un business di alta qualità, rispetto a Brembo, che perderebbe parte del premio sui multipli diluendo la percezione di storia di crescita, a prescindere da considerazioni sul concambio.

Equita SIM evidenzia che Brembo ha track record in acquisizioni, ma di modeste dimensioni, negli ultimi 3 anni ha realizzato 2 deal inferiori a 100 milioni di euro.

In passato il gruppo aveva cercato M&A nella componentistica per l’aeronautica, per poi desistere non trovando target adeguati o per questioni di prezzo, dimostrando l’attenzione all’aspetto valutativo.

Gli analisti ritengono che Brembo cerchi acquisizioni complementari per accelerare l’evoluzione verso il solution provider. ù

Nelle recenti call il management ha ribadito il focus anche su elettronica, software e data management per rafforzare il know-how necessario per sviluppare il freno del futuro/potenziare il Sensify.

Brembo: poco probabile una fusione con Pirelli

Fonti di stampa riportano che la fusione con Pirelli non è presa in considerazione.

Anche gli analisti di Equita SIM non ritengono sia lo scenario più probabile nel breve per il Golden Power che attribuisce il potere decisionale a Camfin, per l’incertezza sulle mosse di Sinochem e per quella sul futuro della capacità produttiva russa di Pirelli.

Qualora avvenisse carta contro carta, la SIM milanese ritiene che la famiglia Bombassei avrebbe oltre il 40% del diritti di voto a prescindere dal concambio, creando un gruppo con più di 10 miliardi di euro di fatturato e circa 2 miliardi di euro di EBITDA, focalizzato su auto alto di gamma.

Gli analisti di Equita SIM lasciano stime e target invariati, ribadendo la raccomandazione “buy” su Brembo, con un prezzo obiettivo a 17,2 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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