Fiera Milano frena: focus su trattative con Fiera di Parma

Fiera Milano ieri ha stornato dopo cinque rialzi di fila: ecco cosa ha detto il presidente di Federalimentare.

Un finale di settimana con il segno meno anche per Fiera Milano che ha risentito della negativa intonazione del mercato, prestando il fianco alle prese di profitto.

Fiera Milano in calo dopo 5 rialzi di fila

Il titolo, reduce da ben cinque sessioni consecutive in salita, dopo aver chiuso quella di giovedì scorso con un progresso di quasi un punto percentuale, ieri ha visto il semaforo scattare sul rosso.

A fine giornata Fiera Milano si è fermato a 3,345 euro, con una flessione dell’1,62% e bassi volumi di scambio, visto che sono state scambiate poco meno di 40mila azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 160mila. Fiera Milano è finito sotto i riflettori ieri sulla scia di alcune indicazioni di stampa.

Fiera Milano: trattative con Fiera di Parma in fase avanzata

Il Sole 24 Ore ha riportato alcune dichiarazioni di Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, azionista al 50% di Cibus con Fiere di Parma.

In particolare, Vacondio, in occasione della presentazione dell’edizione 2022 di Cibus, ha ribadito l’importanza di un’operazione tra Fiera Milano Fiere di Parma per la creazione di una grande fiera dedicata al settore agroalimentare.

Il numero uno di Federalimentare ha confermato che le trattative sono in fase avanzata, ma le tempistiche sono più lunghe di quanto inizialmente previsto. Secondo la stampa locale, il CEO di Fiere di Parma avrebbe indicato che la partnership potrebbe essere siglata entro la fine dell’anno.

Fiera Milano: Equita commenta potenziale deal con Fiera di Parma

Equit SIM ricorda che l’ipotesi di operazione riportata ad inizio anno dai giornali prevedeva l’ingresso di Fiera Milano nell’azionariato di Fiere di Parma attraverso un aumento di capitale dedicato e sottoscritto con il conferimento della manifestazione TuttoFood.

In attesa dello sviluppo del processo e di maggiori dettagli, quali ad esempio la valorizzazione Fiere di Parma, quota acquisita da parte di Fiera Milano e gestione degli asset immobiliari, gli analisti di Equita SIM continuano a ritenere che l’operazione sia in linea con la strategia di crescita delineata dal management di Fiera Milano.

L’operazione, a detta della SIM milanese, ha senso industriale in quanto permetterebbe di ridurre la competizione nel mercato domestico e di rafforzare il posizionamento internazionale in una filiere strategica come quella dell’agroalimentare, creando una manifestazione fieristica in grado di competere con le principali fiere europee di settore.

Da valutare invece le valutazioni che verranno fatte sui due asset, la quota che Fiera Milano acquisirebbe per comprendere la flessibilità che la società  avrà nello sviluppo del business congiunto e la strategia di crescita del nuovo evento.

Focus su Fiera di Parma

Equita SIM ricorda che Fiere di Parma è tra i principali operatori fieristici italiani e ha chiuso gli esercizi 2018/2019 con un fatturato rispettivamente di 41 e 33 milioni di euro, un Ebitda di 3,9 e i 4,2 milioni e un Ebita di 8,9 e 7,3 milioni di euro, con un debito netto di 15 e 10 milioni di euro.

A differenza di Fiera Milano, Fiere di Parma è proprietaria del quartiere fieristico.Non cambia intanto la view di Equita SIM che su Fiera Milano mantiene fermo il rating “hold”, con un prezzo obiettivo a 4,1 euro.

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