La seduta odierna ha visto scattare il semaforo nuovamente sul rosso per Italgas che, dopo tre giornate consecutive in salita, si è fermato poco sotto la parità.
Italgas cauto dopo 3 rialzi di fila
Archiviata la sessione di ieri con un progresso di oltre mezzo punto percentuale, il titolo oggi ha terminato le contrattazioni a 5,605 euro, con un calo dello 0,18% e quasi 1,5 milioni di azioni passate di mano, al di sotto della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,75 milioni.
Italgas: domani il nuovo piano. I driver principali secondo Equita
Italgas è finito sotto i riflettori nel giorno in cui si è riunito il Cda della società, per l’approvazione del piano industriale 2023-2029 che sarà presentato al mercato nella giornata di domani.
Secondo gli analisti di Equita SIM, tra i principali driver del business plan ci sarà l’aggiornamento delle stime di crescita dei risultati e del piano capex di DEPA.
Il Regolatore dovrà definire l’allowed Wacc ed Italgas confermare il piano di capex e le efficienze che saranno implementate grazie alla digitalizzazione nell’arco di piano.
Il periodo 2022-2028 prevedeva capex pari a 0,8 miliardi di euro ed una crescita dei Redelivery Points cagr del 7% a 0,9 miliardi.
Equita SIM fa sapere che le sue stime sono più conservative, ossia 0,6 miliardi di euro al 2028.
Italgas: focus sulla politica del dividendo
Tra i principali driver del piano si segnalano anche i target di crescita nell’area Water distribution, appena acquisita da Veolia.
Secondo Equita SIM, l’update della politica del dividendo è il principale trigger di breve termine.
L’attuale piano prevede un payout del 65% fino al 2023, con un tasso medio annuo composto di crescita del dividendo minimo del 4% sul 2019.
Gli analisti di Equita SIM stimano un pay-out del 65% ed un tasso medio annuo composto di crescita del dividendo nell’ordine del 3% nel periodo 2022-2026.
Quanto alle stime 2023-2029 e ai targets di medio termine al 2026, gli analisti di Equita SIM parlano di capex complessivi pari a 6,5 miliardi di euro nel periodo 2023-2029, dei quali 4,1 miliardi capex tecnici sulla rete gas, 1,4 miliardi per le gare gas, inclusi i capex indotti, e 0,6 miliardi in Grecia.
Il precedente Piano 2022-2028 includeva capex per 7,9 miliardi di euro, dei quali 4,4 miliardi capex sulla rete, 1,8 miliardi per le gare gas, 0,8 miliardi in Grecia, 0,3 miliardi M&A e 0,5 miliardi altri.
Gli analisti di Equita SIM prevedono una RAB 2023 a 9,7 miliardi di euro e tasso annuo di crescita composto del 5% nel periodo 2022-2029 del 5%.
L’EBITDA è atteso a 1,17 miliardi di euro nel 2023, con un tasso annuo di crescita composto 2022-2029 del 5% a 1,57 miliardi di euro.
L’utile netto 2023 è visto a 400 milioni di euro, con tasso annuo di crescita composto del 2% nel periodo 2022-2029, mentre il dividendo 2023 è stimato a 32,2 centesimi di euro, con tasso annuo di crescita composto del 3% nel periodo 2022-2026.
Equita SIM segnala che il precedente Piano 2022-2028 includeva target di medio-termine al 2025 ben superiori alle loro stime e cioè ricavi con tasso annuo di crescita composto del 9% a 2 miliardi di euro, un tasso annuo di crescita composto dell’EBITDA del 10% a 1,45 miliardi e una RAB con tasso annuo di crescita composto del 7% a 11 miliardi di euro.
In attesa del piano industriale che sarà svelato domani, Equita SIM mantiene una view cauta su Italgas, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 6,2 euro.