Nike balla sempre più sola. Foot Locker crolla a Wall Street

Nike balla da sola, con il modello di business Go It Alone. E Foot Locker, nonostante un quarto trimestre oltre il consensus, crolla del 29,80% a Wall Street.

Nike balla da sola e Foot Locker crolla a Wall Street. Il titolo del retailer Usa di abbigliamento sportivo ha registrato un tracollo del 29,80% venerdì al Nyse dopo avere comunicato risultati per il quarto trimestre 2021 migliori rispetto alle attese ma anche un update sulla sua strategia di vendita che non ha certo colpito in positivo il mercato. L’offerta di Foot Locker comprenderà più modelli in esclusiva di Reebok e Puma ma, soprattutto, nessun fornitore peserà per più del 60% sugli acquisti totali per l’attuale esercizio, contro il 70% del 2021 e il 75% del 2020. E il gruppo newyorkese ha dovuto ammettere che il suo cambio di strategia è dovuto a quello di Nike, sempre più votata al modello di business che Ubs definisce Go It Alone.

Nike balla da sola e Foot Locker crolla del 29,80% a Wall Street

Proprio Ubs a inizio anno aveva lanciato l’allarme per l’impatto dell’elevata inflazione potrà avere sul 2022 dei retailer a stelle e strisce. Impatto che arriva dopo le strozzature della supply chain che hanno caratterizzato il Natale scorso. La pandemia di coronavirus ha drammaticamente riscritto lo scenario della grande distribuzione e se quella di abbigliamento sportivo ha in generale beneficiato dei lockdown (e del maggiore utilizzo di vestiti “comodi” da parte dei consumatori confinati tra le mura domestiche), non tutti i player del settore, quelli che hanno una rete di negozi fisici, sono riusciti a gestire allo stesso modo la crescita dell’online.

Foot Locker crolla a Wall Street. Nike sarà meno partner strategico

Invece Nike è stata tra i trionfatori assoluti, spostando sempre più radicalmente il suo modello di business sul direct-to-consumer (Dtc) e quindi riducendo la vendita di prodotti all’ingrosso. E il Go It Alone di Nike non fa certo bene a Foot Locker. “Mentre noi cerchiamo di offrire maggiore scelta, il nostro più grande fornitore sta accelerando la sua strategia Dtc“, ha dichiarato il chief executive Richard Johnson, secondo quanto riportato da MarketWatch. “Prevediamo che la loro concentrazione diminuirà significativamente nel quarto trimestre di quest’anno a un livello che continuerà nel 2023. Abbiamo sempre un solido rapporto con Nike che rimane partner importante per la nostra attività, in particolare nel basket, nelle calzature per bambini e nella sneaker culture“, ha aggiunto.

Il Go It Alone di Nike costringe Foot Locker a cambiare strategia

Essere partner strategico non significa più quello che significava una volta“, hanno scritto gli analisti di Wedbush in un report. “Per anni, la tesi ribassista su Foot Locker si basava proprio sul fatto che Nike li stesse de-enfatizzando a causa delle proprie ambizioni di Dtc, ma Foot Locker aveva continuato a crescere con Nike grazie alla sua posizione di partner strategico. Sembra però che tutto ciò adesso stia davvero cambiano“, si legge ancora nel report. Wedbush ha un giudizio neutral sul titolo Foot Locker e ha taggliato il target price da 48 a 33 dollari (contro i 29,07 dollari della chiusura di venerdì al Nyse). (Raffaele Rovati)

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