Prysmian: analisti plaudono ad acquisizione Encore Wire

Prysmian al vaglio degli esperti dopo l’annuncio dell’acquisizione di Encore Wire.

A Piazza Affari la seduta odierna prosegue in territorio negativo anche per Prysmian, che perde terreno dopo due giornate consecutive in rialzo.

Prysmian frena dopo il rally

Il titolo ieri ha avviato la settimana con un rally di circa quattro punti percentuali e oggi presta il fianco ad alcune prese di profitto.

Mentre scriviamo, Prysmian passa di mano a 49,96 euro, con una flessione dell’1,46% e oltre 420mila azioni scambiate fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 750mila.

Il titolo resta sotto la lente dopo che ieri il gruppo ha annunciato l’acquisizione di Encore Wire.

Prysmian: spunti dalla call sul deal Encore Wire

Quanto ai principali messaggi emersi nel corso di una conference call sul deal, si segnala in primis che le sinergie a regime a livello di EBITDA ammontano a circa 140 milioni di euro nei 4 anni successivi al perfezionamento dell’operazione, prevista nel quarto trimestre 2024, di cui si prevede che 100 milioni di euro saranno realizzati entro 2 anni.

Il 40% di queste sinergie è operativo, mentre il restante 60% commerciali, ovvero ricavi addizionali.

Il deal rafforza l’esposizione di Prysmian al mercato nordamericano, è altamente complementare con un modello verticalmente integrato e caratterizzato da un singolo sito produttivo in Texas.

Focus su Encore Wire

Encore Wire ha registrato un EBITDA margin del 20% nel 2023, livello definito sostenibile nel medio-lungo termine.

Wire ha registrato una normalizzazione dei prezzi più rapida e marcata rispetto al business simile di Prysmian negli Stati Uniti, tuttavia, le condizioni di mercato sono recentemente migliorate, con una stabilizzazione dei prezzi nel primo trimestre rispetto agli ultimi tre mesi del 2023 e miglioramento dei volumi.

Le stesse considerazioni valgono per il business legacy di Prysmian negli Stati Uniti.

La stima di accrescimento dell’EPS, pari a circa il 30% includendo l’impatto delle sinergie a regime, e circa il 20% senza considerare l’impatto delle stesse, è basata sui numeri 2025.

I capex di Encore Wire sono saliti a 150 milioni di dollari all’anno negli ultimi 2 anni per aumentare la capacità produttiva, ma scenderanno a circa 80 milioni di dollari all’anno.

La posizione finanziaria netta pro-forma post acquisizione sarà di circa 5,1 miliardi di euro o 2,4 volte il debito netto/Ebitda adjusted.

Prysmian prevede di ritornare, entro il 2027, a un debito /EBITDA simile al livello di dicembre 2023.

La transazione verrà finanziata attraverso un mix di cassa disponibile e nuovo debito per 3,4 miliardi di euro: 2/3 del finanziamento saranno in dollari al costo del 5%/5.5%, mentre 1/3 in euro al 4%/4.5%.

Quanto alle opzioni di allocazione del capitale, nessuna modifica viene apportata da Prysmian alla politica di dividendo dopo il deal, mentre il buy-back sarà messo in stand-by.

Prysmian: il commento di Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM, l’operazione è positiva da un punto di vista industriale in quanto rafforza l’esposizione di Prysmian al mercato nordamericano.

Il multiplo pagato per l’asset è ragionevole considerando le elevate sinergie. Inoltre, il track-record di Prysmian nell’esecuzione delle sinergie è ottimo.

Gli analisti di Equita SIM mantengono una view cauta su Prysmian, ribadendo la raccomandazione “hold”, con un prezzo obiettivo alzato del 9% a 52,5 euro.

Prysmian: la view di Banca Akros

A puntare su Prysmian è Banca Akros, che oggi ha reiterato il rating “buy”, con un target price a 53,5 euro.

Per gli analisti il messaggio dalla conference call di ieri è stato positivo, con un buon feedback su Encore Wire, motivo per cui Banca Akros sta rivedendo le sue stime su Prysmian per tenere conto dell’acquisizione.

Prysmian al vaglio di Intesa Sanpaolo

Buone notizie per Prysmian anche da Intesa Sanpaolo che invita ad acquistare con un fair value a 54 euro.

A detta degli esperti, l’acquisizione di Encore Wire ha una forte ratio e dei solidi termini finanziari.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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