Technogym sotto scacco: gli analisti tagliano stim e target

Technogym colpito da forti vendite dopo che Equita SIM ha messo mano alle previsioni sul gruppo e alla valutazione.

Ancora una seduta in rosso per Technogym che, dopo aver ceduto circa un punto percentuale venerdì scorso, ha continuato a perdere terreno oggi in maniera ben più pesante.

Technogym colpito da forti vendite

Il titolo infatti è tra i peggiori del Ftse Italia Mid Cap, con un affondo del 3,66% a 7,23 euro e oltre 370mila azioni trattate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 500mila.

Technogym ha avviato la settimana nel peggiore dei modi, fortemente condizionato da un report di Equita SIM.

Technogym: Equita SIM taglia le stime. Ecco perchè

Gli analisti di quest’ultima hanno deciso di rivedere le stime 2021 del gruppo, per incorporare una normalizzazione della domanda B2C e crescenti tensioni sui costi, in particolare energia e materie prima), temi già noti come spiegato dalla SIM milanese.

In particolare, gli esperti hanno limato le previsioni sul fatturato del 2% da 623 a 615 milioni di euro, a fronte dei 617 milioni previsti dal consensus, con un quarto trimestre in rialzo del 20% anno su anno, in accelerazione rispetto alla crescita del 15% del terzo trimestre, grazie al B2B, stimano in rialzo del 28% su base annua dal 21% del terzo trimestre, ma non al B2C, atteso flat anno su anno, in linea col terzo trimestre.

Rispetto alla situazione pre-covid comunque questi numeri confermerebbero un miglioramento del B2C, da +73% del terzo trimestre a circa +100% nel quarto, a fronte di un trend stabile nel B2B, con un cao del 24%, coerente con il terzo trimestre).

Gli analisti hanno tagliato del 6% le stime di EBITDA a 111 milioni di euro per minore fatturato, ma anche per aumento input costs, mitigati dall’incremento dei prezzi deciso a maggio scorso.

Le previsioni sull’utile netto sono state tagliate del 10%, ricordando che i risultati del 2021 saranno diffusi il prossimo 31 marzo.

Technogym: focus su maggiori costi e aumento prezzi

Equita SIM evidenzia che l’impatto dei maggiori costi di produzione può essere ancora evidente nella prima metà di quest’anno, tenuto conto del lag-temporale nel B2B tra ordini e consegna/fatturazione (al momento circa 6-9 mesi).

Gli analisti si aspettano che nella seconda metà del 2022 e nel 2023 la società vada a beneficiare progressivamente degli aumenti prezzo successivi.

L’impatto sulle stime infatti è maggiore sul 2022, ma più contenuto sul 2023, dove gli analisti lasciano invariato il fatturato e tagliano le previsioni di EBITDA/utile netto del 5%/7%.

Technogym: Equita SIM conferma il buy, a riduce il target price

Il target price di Technogym scende del 10% a 9,9 euro, tenuto conto anche del recente aumento dei tassi.Con una performance negativa del 14% a tre mesi, gli analisti pensano che il titolo abbia già in buona parte incorporato questi temi, motivo per cui confermano il rating “buy”.

La loro idea è che il de-rating sia eccessivo, considerato che il B2B beneficerà della progressiva normalizzazione della pandemia e che il B2C rappresenta oggi un’opzione di crescita aggiuntiva che rimane valida nel medio periodo, con spazio per aumentare la penetrazione al di fuori dell’Italia.

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