Terna scende. Ecco cosa ha deciso il Ministero dell’Ambiente

Terna arretra, complice il rialzo dei tassi BTP. Rumor su un verdetto del Ministero dell’Ambiente.

La seduta odierna si avvia alla conclusione con il segno meno anche per Terna che viaggia in calo per la seconda giornata consecutiva.

Il titolo ieri ha chiuso le contrattazioni in frazionale calo dello 0,28%, tirando leggermente il fiato dopo tre rialzi di fila, e oggi continua ad arretrare.

Terna ancora in calo

Mentre scriviamo, Terna viene fotografato a 7,688 euro, con un ribasso dello 0,88% e oltre 2 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,6 milioni.

Al pari di altre utility, anche Terna oggi perde quota e mostra maggiore debolezza relativa rispetto al Ftse Mib.

Terna penalizzato dai tassi BTP

Il titolo non è certo aiutato dalle indicazioni negative che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund si allarga ulteriormente e sale dell’1,98% a 178,86 punti base, mentre le vendite che colpiscono i BTP portano a un incremento dei tassi, con il rendimento del titolo a 10 anni che mostra un rialzo dell’1,05% al 4,439%.

Terna, intanto, finisce sotto i riflettori sulla scia di alcune notizie riportate questa mattina dalla stampa.

Secondo il Sole 24 Ore, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza, Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato il secondo tratto del Tyrrhenian Link, che prevede il collegamento tra Sicilia e Sardegna ed il cui completamento è previsto entro il 2028, cioè oltre l’attuale periodo del Piano Strategico al 2025.

L’opera complessiva è prevista costare 3,7 miliardi di euro, dei quali 1,8 miliardi di euro per il primo tratto fra la Sicilia e la Campania, per il quale Terna sta predisponendo le aree per i cantieri delle stazioni di Eboli e Termini Imerese.

L’autorizzazione al ramo ovest del Tyrrhenian Link assicura visibilità agli investimenti di lungo termine di Terna, ricordando che a febbraio era stato approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza anche l’Adriatic link, opera da 1,1 miliardi di euro ed entrata in esercizio nel 2028.

Il Sole 24 Ore ricorda che la BEI finanzierà il 50% dell’investimento con un prestito di 1,9 miliardi di euro per 22 anni, con prima tranche da 500 milioni di euro già erogata a novembre, oltre a 500 milioni di euro di contributi che dovrebbero arrivare dal RepowerEu.

Terna sotto la lente di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM evidenziano in una nota che Terna tratta a premio rispetto ai competitors e cioè con un multiplo prezzo-utili 2024 di 17 volte, contro le 12 volte del settore utilities, ed un rendimento del dividendo del 4.5%, contro il 6% del comparto di riferimento.

Il premio sulla RAB 2023 è del 34% superiore a Snam ed Italgas, giustificato dalle migliori prospettive legate alla transizione energetica e confermate con l’approvazione dell’intero progetto Tyrrhenian Link da parte del governo.

Confermata la view cauta sul Terna che secondo Equita SIM merita una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 8,4 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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