Se l’8 gennaio vedrete il vostro Instagram pieno di meme, video e reel su Ascanio, non dovete sorprendervi: stanno tutti celebrano l’Ascanio Day, una delle ricorrenze più assurde e esilaranti mai introdotte sul web.
La storia dell’Ascanio Day, come in tutte le leggende che si rispettino, parte da una terra lontana, da una storia d’amore e dallo spirito che ha caratterizzato i pionieri di Youtube, per un risultato veramente improbabile.
Dall’Iran con amore: che cos’è l’Ascanio Day e perché l’8 gennaio
Tutto nasce in Iran nel lontano 1986, quando uno dei rocker più apprezzati in lingua farsi, Shahram Shabpareh, compone una ballata d’amore, Pariya, poco prima di fuggire negli Stati Uniti a causa della rivoluzione islamica.
Nel corso degli anni i sistemi di comunicazione e di promozione musicale cambiano, e nei primi anni Duemila il video della canzone finisce su Youtube.
A questo punto entra in gioco l’utente del web Celestinocamicia, che sottotitola la canzone in lingua persiana con parole e frasi italiane che ne evocano in qualche modo il suono.
Il risultato è un mix di nonsense, ironia, trash e quant’altro, che ben presto spopola in rete raggiungendo migliaia di persone, e diventando in breve tempo un vero e proprio fenomeno di culto.
Il verso più noto dell’italianizzazione è proprio il primo, che recita infatti “Lascia entrare Ascanio dall’8 di gennaio“. Il nuovo titolo è “Esce ma non mi rosica”, e rappresenta un autentico successo, ripreso nel corso degli anni da diversi programmi e comici, del web e non solo.
Un successo stabile dopo 15 anni che non accenna a fermarsi
Forse il successo di Ascanio è dovuto al contenuto nonsense della canzone, per il gioco di traduzione arbitraria. Non sono del resto mancati negli anni youtuber vari che hanno fatto della traduzione letterale di note hit il centro della loro produzione.
Fra tutti, basti l’esempio dell’americana Twisted Translation, capace di fare milioni di visualizzazioni con Gradually Watermelon, traduzione multipla di Shape of you di Ed Sheeran.
Si tratta, tra l’altro, di un processo che ha le proprie radici nella storia letteraria: Ezra Pound utilizza la traduzione di questo tipo per diversi componimenti latini, e gli autori francesi sperimentali del Gruppo Oulipo vi si avvicinano molto in certi loro esercizi linguistici.
Tuttavia, “Esce ma non mi rosica” rappresenta anche il tipico prodotto degli albori di youtube, fatto di personaggi al tempo mitici e poi scomparsi, che hanno aperto le porte alla successiva generazione di youtuber di professione.
Il successo dell’Ascanio Day va quindi legato anche al suo forte valore nostalgico, di chi ha ascoltato la canzone a 13, 14 anni per la prima volta e oggi a trent’anni può già osservare un panorama web, e non solo, completamente mutato.
E poi, certamente, il piacere di potersi considerare parte di una cultura di nicchia, che poi tanto di nicchia non è se ogni anni migliaia di persone condividono questo l’ashtag #ascanioday.
Nel corso degli anni, inoltre, il pezzo è stato oggetto di una cover metal, è stato mandato in onda dal Trio Medusa su Radio Deejay e nel 2020 è stato riproposto anche da Le coliche sul loro canale Youtube.
Da ultimo, nel 2020 a Persia’s got talent, un concorrente italo-spagnolo, Walter, ha proposto questa particolare versione di Paryia, non superando però le selezioni.
A questo punto è probabile che anche l’autore originario, Shahram Shabpareh, sia venuto a conoscenza dell’esistenza del video, e della notorietà inaspettata che ha acquistato, più di dieci anni fa, proprio in Italia.
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