Dad finita, ecco come avere ora PC e tablet gratis per il rientro a scuola. Qui istruzioni

Il comodato d'uso della Dad è finito. Ma c’è ancora la possibilità di ottenere un Pc o tablet gratis per il proprio figlio, al rientro a scuola a settembre.

Sono in tanti i genitori che sono dovuti ricorrere a Pc e tablet gratis da richiedere all’istituto scolastico, per consentire ai propri figli in Dad di continuare a frequentare le lezioni.

Purtroppo, l’emergenza legata al diffondersi della pandemia ha costretto le scuole a chiudere i battenti e molte famiglie, non disponendo di dispositivi tecnologici di questo genere, si sono ritrovati, da un giorno all’altro, impossibilitati a far seguire la didattica a distanza ai propri figli a casa.

Ecco dunque che gli istituti hanno messo a disposizione forniture gratuite da poter portare a casa, mettendoli a disposizione degli studenti.

Il reddito basso è stato ovviamente il criterio preferenziale, per stabilire a chi dovesse andare l’agevolazione.

Per quanto ora lo stato di emergenza sia terminato, non è detto che gli alunni delle scuole medie o superiori non abbiano bisogno di un Pc o un tablet per poter studiare, anzi. Per quanto non obbligatorio il suo acquisto, in molte classi è fortemente consigliato e tante esercitazioni ormai si svolgono unicamente online.

C’è ancora la possibilità di ottenere un Pc o tablet gratis per il proprio figlio, al rientro a scuola a settembre? Un modo c’è. Vediamo quale.

Bonus Pc e tablet gratis agli studenti nel 2022: in cosa consiste

Innanzitutto, è doveroso sottolineare il fatto che

Il bonus PC (computer, tablet e internet) per le famiglie è scaduto lo scorso novembre 2021. C’è invece, per tutto il 2022, il bonus internet PMI.

Questo sta a significare che qualsiasi notizia relativa a internet gratis, Pc o tablet per le famiglie non è veritiera, dal momento che è disponibile un bonus governativo soltanto per le piccole e medie imprese.

Per fortuna, un modo per ottenere questi dispositivi gratuitamente ancora c’è e consiste nell’erogazione di una borsa di studio.

In questo caso infatti, il Governo mette a disposizione dei fondi che, in alcuni casi, vengono gestiti dalle amministrazioni comunali e, in altre circostanze invece, si tratta di contributi ministeriali.

La borsa di studio è un contributo di solito spettante agli studenti più meritevoli. Per quest’anno però il Governo ha previsto dei fondi supplementari per agevolare tutte le famiglie con reddito basso, assegnando dunque contributi in denaro in base alla condizione economica attestata dall’Isee.

È possibile spendere una parte della somma erogata anche per l’acquisto di dispositivi digitali, ottenendo quindi Pc e tablet gratis. Normalmente, gli importi delle borse di studio servono per l’acquisto dei testi scolastici o del materiale didattico necessario (purché non si tratti di beni di facile consumo, come ad esempio quaderni, penne, zainetti e via di seguito.

A differenza dunque del precedente aiuto, che prevedeva l’assegnazione di Pc e tablet per la didattica a distanza, non si tratta di un comodato d’uso (quindi da restituire, pena la denuncia), bensì di un dispositivo acquistato con fondi statali ma che resta di proprietà del beneficiario.

Un esempio su tutti è rappresentato dal progetto Dote scuola Materiale didattico della regione Lombardia, che abbiamo già avuto modo di presentare a tempo debito, ma il consiglio è di verificare i bandi scolastici della propria regione o comune di appartenenza, per accertarsi di tale possibilità.

A chi spettano Pc e tablet gratis per il rientro a scuola a.s. 2022/2023

Non sono pochi i lettori che si indispettiscono nel leggere “a chi spetta” oppure “beneficiari” di tutte le misure attive e dei bonus che presentiamo negli articoli di questo giornale.

Va da sé che però non è possibile elargire a tutti queste agevolazioni, senza alcun tipo di distinzione. 

Dunque, il primo requisito come sempre da prendere come punto di riferimento è il valore dell’Isee.

Nel caso specifico delle borse di studio, le soglie Isee variano da regione a regione ed è ben evidente che ognuno debba monitorare il bando di proprio interesse, non potendo in questa sede riportare ogni singolo dato, suddiviso per fascia di reddito.

La media, per poter beneficiare di una borsa di studio, si aggira intorno a un limite Isee di 10-15 mila euro. Non è da escludere però la possibilità di ottenerne una anche con Isee alto, come abbiamo riportato in questo contenuto già pubblicato sulle nuove opportunità messe a disposizione, sempre da parte della regione Lombardia, per le borse di studio universitarie.

Borse di studio 2022 e Pc e tablet gratis per studenti: come richiederli

Abbiamo già avuto modo di sottolineare che le borse di studio sono gestite a livello locale, in particolar modo per il biennio delle scuole superiori, a livello ministeriale per ciò che concerne il triennio conclusivo.

È bene sapere però che esistono anche borse di studio per merito e non solo per disagio economico e non solo per liceali o alunni degli istituti superiori. Ovviamente molte agevolazioni sono previste anche per gli universitari.

Per richiedere una borsa di studio, l’unico modo a disposizione è quello di presentare la propria domanda online, in maniera tale da iscriversi ufficialmente al bando di selezione.

Ogni regolamento è specifico e richiede documentazione e il rispetto di parametri definiti. Il consiglio dunque è di leggere con attenzione quanto pubblicato, in maniera tale da procedere senza errori, inviando la propria richiesta entro i termini previsti per la scadenza e restando in attesa della graduatoria.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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