Paesi dove si pagano meno tasse: la classifica aggiornata al 2023

In alcuni paesi del mondo le imposte sono piuttosto basse: ecco una classifica aggiornata al 2023 di paesi in cui si pagano meno tasse

Le tasse sono sempre un punto dolente per le imprese e i lavoratori italiani: nel nostro paese infatti la pressione fiscale è piuttosto elevata, soprattutto sui redditi prodotti dal lavoro.

Tuttavia ci sono alcuni paesi del mondo in cui le tasse sono molto basse, con percentuali decisamente ridotte rispetto all’Italia o altri paesi UE. Per questo motivo, molte imprese scelgono proprio questi stati come sedi per avviare l’attività.

Per alcuni invece questi paesi sono il luogo ideale in cui trascorrere il proprio periodo di pensione, sia perché in alcuni casi il costo della vita è molto basso, sia perché le imposte sono contenute.

Paesi dove si pagano meno tasse nel mondo: meno del 5%

Vediamo una rapida classifica dei paesi dove, in assoluto, si pagano meno tasse del mondo, con percentuali di applicazione delle imposte molto più bassi rispetto a ciò a cui siamo abituati in Italia.

Ecco in quali paesi le tasse hanno un’aliquota inferiore al 5%, tenendo in considerazione che la percentuale si applica sui guadagni complessivi:

  • Emirati Arabi Uniti: tasse all’1,4%;

  • Kuwait: tasse all’1,5%;

  • Guinea Equatoriale: 1,7%;

  • Oman: 2%;

  • Qatar: 2,2%;

  • Libia: 2,7%;

  • Chad: 4,2%;

  • Bahrain: 4,8%;

  • Birmania: 4,9%.

Si tratta per lo più di stati appartenenti all’Asia, oppure all’Africa, in cui la tassazione è piuttosto conveniente. Il sistema di tassazione poi ha delle peculiarità, con regole differenti a quelle italiane.

Per esempio in Qatar non ci sono imposte sui redditi delle persone fisiche (come ad esempio l’Irpef per l’Italia), ma si applica la tassazione sui redditi delle imprese, ma non è presente l’Iva.

In paesi dell’Africa, come la Guinea, in alcuni casi le tasse possono anche arrivare ad aliquote più alte, tuttavia la crescita del PIL è così marcata che le imposte non incidono in modo considerevole sui guadagni.

Un caso particolare è quello del Kuwait, per cui non vengono applicate imposte sui redditi delle persone fisiche, né Iva o altre imposte sui redditi delle attività commerciali. Si applicano tuttavia tasse a carico dei datori di lavoro, e contributi previdenziali.

Tutti questi paesi hanno una tassazione complessiva inferiore del 5%, mentre in Italia questo avviene solamente in alcune condizioni, pensiamo ad esempio al regime fiscale forfettario per le startup.

Paesi dove si pagano meno tasse nel mondo: meno del 10%

Ci sono altrettanti paesi in cui le imposte variano dal 5% al 10%, comunque rimanendo al di sotto di questa percentuale, calcolando il peso complessivo sui guadagni.

Ecco una panoramica di alcuni paesi che rientrano in questa fattispecie:

  • Arabia Saudita: tasse al 5,3%;

  • Congo: tasse al 5,9%;

  • Iran: tasse al 6,1%;

  • Nigeria: tasse al 6,1%;

  • Sudan: tasse al 6,3%;

  • Afghanistan: tasse al 6,4%.

Anche questi paesi fanno parte del continente asiatico e di quello africano, e hanno specifiche regole per l’applicazione delle imposte.

In Arabia Saudita per esempio l’aliquota minima è del 2,3%, applicata per redditi di persone fisiche e giuridiche, con l’aggiunta di percentuali variabili in altri contesti. Qui esiste poi una distinzione tra imposta religiosa e puramente fiscale.

Paesi dove si pagano meno tasse in Europa

Andando a vedere all’interno dell’Europa, mediamente troviamo imposte più alte di quelle viste prima. Tuttavia non sono uguali per tutti i paesi. Alcuni stati infatti sono prediletti soprattutto dalle imprese, proprio a causa della loro bassa pressione fiscale.

Anche molti freelance, e lavoratori da remoto, considerano questi paesi come vere e proprie risorse da cui avviare la propria attività. Un esempio è quello delle Isole Canarie in Spagna.

Non si tratta di un paradiso fiscale, però la tassazione è particolarmente conveniente. Le imposte sono pressoché le stesse del resto della Spagna, tuttavia per le imprese esistono agevolazioni convenienti che permettono di risparmiare a livello di tasse su tutte le spese per condurre l’attività.

In alcuni casi infatti la tassazione può arrivare anche a livelli molto bassi, intorno al 4%. Molti scelgono di trasferirsi in questo territorio non solo per la bellezza del posto, ma anche per la tassazione bassa.

Un altro stato in cui le tasse sono contenute è la Bulgaria, dove vivere costa anche poco. Si parla in questo paese di una tassazione unica al 10% per le persone fisiche.

Anche altri piccoli stati indipendenti, come Malta o Andorra, presentano una bassa pressione fiscale. Gli altri paesi europei invece hanno un’imposizione fiscale maggiore, e alcuni, come l’Italia, si classificano tra gli ultimi posti per risparmio sulle imposte.

In Italia infatti alcune tasse, specialmente per le imprese, possono arrivare anche al 43%, in base ai ricavi ottenuti durante l’anno e agli scaglioni Irpef.

Anche i lavoratori dipendenti affrontano nel nostro paese una tassazione molto più alta di quelle viste qui, mentre per gli autonomi il modo più conveniente di risparmiare è aderire al regime forfettario.

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