Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.
A Wall Street le vendite continuano a tenere banco, con lo sguardo rivolto alle tensioni geopolitiche in Europa. Quali le attese nel breve?
Abbiamo perso le speranze di un possibile allungo degli indici statunitensi verso i massimi e visto che le tensioni geopolitiche non sono certo a favore di uno scenario di questo tipo, si presume che si continuerà ad andare short.
Anche l’S&P500 ha rotto al ribasso i 4.424 punti e dovrebbe arretrare ancora in direzione dei 4.332 punti.
Non diverso il discorso per il Dow Jones e l’S&P500, quindi le attese per ulteriori ribassi in direzione dei recenti minimi.
Fino a quando perdureranno le tensioni sul fronte geopolitico sarà difficile pensare a un recupero convincente e duraturo dei listini.
Come detto prima, l’S&P500 ha violato il supporto a 4.424 punti, sotto cui si guarderà ai 4.332 punti, con proiezioni successive verso la zona dei minimi in area 4.240 punti.
Questi livelli potrebbero contenere i prezzi e favorire un recupero dell’S&P500 che sopra i 4.516 punti punterà ai 4.609 punti prima e in seguito all’area di 4.700.
Simile la situazione per il Dow Jones che ha un primo supporto a 34.620 punti, sotto cui si scenderà verso i 34.000 punti prima e in seguito in direzione di area 33.400, poco sopra i minimi segnati il 24 gennaio scorso.
Se il Dow Jones riuscirà a riportarsi sopra i 35.200 punti potrà spingersi verso i 35.800 punti, violati i quali ci sarà spazio fino a quota 36.400 punti, ma il raggiungimento di quest’ultimo livello appare prematuro nell’immediato.
Il Nasdaq Composite ha rotto il supporto a 13.844 punti e ora il prossimo è in area 13.450, sotto cui si guarderà a quota 13.060/13.000 punti, vicini ai minimi del 24 gennaio scorso. Al rialzo occhio ai 14.230 punti, oltre cui l’indice salirà verso i 14.600 punti prima e in seguito fino ad area 15.000.
Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase a Wall Street?
Segnalo AMD che ha violato i 115,24 dollari, sotto cui potrà scendere verso i 107 dollari prima e i 99 dollari in seguito, dove troviamo i minimi del 28 gennaio.
Da questo livello si potrebbe assistere a una ripartenza del titolo che dovrà però riportarsi sopra area 123 dollari per poter ambire a un allungo verso i top del 9 febbraio in area 131-132 dollari, con estensioni fino ai 139 dollari.
Sto monitorando infine Banco Bradesco che è interessante perchè da dicembre ha dato vita a un bel rialzo. Il 9 febbraio il titolo ha aperto in gap-down, ma è rimasto fermo tra i 3,89 e i 4,1 dollari.
Banco Bradesco è un po’ in congestione, ma potrebbe salvarsi dallo scenario ribassista e andare a recuperare i 4,32 dollari, previo superamento dei 4,17 euro.
Senseonics Holdings è collato di oltre il 33% venerdì scorso. Cosa può dirci di questo titolo?
Il titolo, dopo aver segnato i minimi del 28 gennaio a 2,1 dollari, è ripartito bene ed è arrivato a violare i 2,8 dollari, salvo poi crollare verso area 2,4 dollari.
Il prossimo supporto pr Senseonics Holdings è a 2,22 dollari, oltre cui si guarderà a quota 1,84 dollari, supporto che potrebbe contenere i prezzi.
Se il titolo dovesse tornerà sopra i 2,6 dollari, vedrà aprirsi uno scenario rialzista con primo target i 2,98 euro e obiettivi successivi a 3,36 e a 3,73 dollari.