Le funzionalità di messaggio vocale sono quelle che più hanno reso Whatsapp famoso e utilizzato negli anni. Sarà forse per questo che gli sviluppatori hanno lavorato per ampliarne ancor più l’utilizzo.
Sta infatti arrivando un aggiornamento che li rende ancora più comuni: i messaggi vocali si potranno registrare anche come “aggiornamento di stato”, insomma nelle “stories” di Whatsapp. Non ci resta che scoprire quando accadrà e come si userà con esattezza.
Cos’è l’aggiornamento di stato: la “story” di Whatsapp
Whatsapp è un’app acquisita da Mark Zuckerberg, per cui in pochi si sono sorpresi quando vi è stata implementata una funzione similissima alle stories di Instagram.
Certo, qui ha un nome diverso, “Aggiornamento allo stato”, ma alla fin fine sono delle stories applicate alla chat. Basta andare nella scheda “Stato” del menu superiore per visualizzare quelle degli amici e contatti, e naturalmente per aggiungere la propria col pulsante in cima.
Gli aggiornamenti di stato permangono, come ormai da tradizione, per 24 ore prima di sparire. Al loro interno possiamo caricare immagini, foto o video salvati o registrati in precedenza nel telefono, o anche scattarne o registrarne al momento con la fotocamera. In alternativa si può inserire solo del testo su sfondo colorato.
Questo fino a oggi: già tante persone usano questo sistema per comunicare sullo stile “story” anche alla propria rubrica, ma la situazione sta per evolversi ancora. D’altronde è un naturale seguito delle tantissime novità arrivate negli ultimi tempi, come la chat con se stessi o le funzioni per i sottogruppi.
Vocali negli aggiornamenti di stato: ecco in cosa consisterà l’aggiornamento
Il team di Wabetainfo, che analizza sempre le nuove versioni, ha scoperto che nell’ultimissima Beta c’è un pulsante in più proprio nella schermata per caricare l’aggiornamento di stato.
Si tratta per la precisione di un pulsante di registrazione vocale, identico a quello presente nella chat. E funzionerà allo stesso modo: tenendolo premuto avremo la possibilità di registrare un messaggio vocale.
Ogni messaggio vocale potrà durare al massimo 30 secondi, e dovrebbe essere possibile impostare uno sfondo colorato personalizzabile, che farà da puro background alla riproduzione audio.
Una volta registrato il vocale e scelto lo sfondo, potremo infine pubblicare una “story” che lo conterrà. Da questo momento in poi, per 24 ore i contatti autorizzati potranno aprire la storia e ascoltare il relativo messaggio vocale (la cui riproduzione partirà in automatico).
A proposito di autorizzazioni: permangono tutte le possibilità di privacy, così che l’autore dell’aggiornamento di stato decida liberamente se il vocale sarà ascoltabile da tutti o soltanto da alcuni contatti preselezionati. Da questo punto di vista, tutto rimarrà “protetto” com’era prima.
In aggiunta, i messaggi vocali negli aggiornamenti di stato saranno anch’essi criptati ad alto livello come se fossero in una chat, per la massima protezione.
Quando arriveranno i vocali negli aggiornamenti di stato
Non stupitevi se aprendo l’app non trovate ancora i vocali nelle stories. Questa novità è stata inclusa solo in una Beta, cioè una versione sperimentale dell’app, riservata a pochi utenti (a numero chiuso) che la testano e lasciano feedback.
Tra l’altro, non tutte le funzioni presenti nelle Beta vengono poi confermate e pubblicate. C’è da dire, comunque, che di solito aggiornamenti così importanti ricevono un rilascio definitivo. Inoltre la popolarità dei vocali fa sì che sia ancora più probabile vederli sui nostri smartphone.
Purtroppo non è ancora possibile sapere quando arriverà, nemmeno orientativamente: ogni funzione in Beta ha un tempo diverso e imprevedibile prima che sbarchi in modo definitivo.
Fatto sta che qualche indicazione sui vocali nelle story era presente già dall’estate scorsa: il fatto che sia proseguita indica che forse non dovremo aspettare troppo, sempre se non ci saranno intoppi nello sviluppo.