Wall Street soffre e calerà ancora. Intel tra i titoli hot

Le ultime indicazioni dalla Fed spaventano gli indici USA: massima attenzione ad aprire long di lungo periodo ora. La view di Alessandro Cocco.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.

A Wall Street la settimana è partita male, con nuove vendite che stanno allontanando ancora di più gli indici dai record storici. Quali le attese?

La prospettiva di un rialzo dei tassi da parte della Fed prima del previsto sta spaventando i mercati. Con una mossa di questo tipo il dollaro dovrebbe rafforzarsi e l’azionario potrebbe soffrirne.

Alla luce delle ultime indicazioni arrivate dai verbali dell’ultima riunione del FOMC, bisognerebbe assumere una view generale un po’ più ribassista.

In sostanza bisogna stare attenti ad andare long nel lungo periodo, con gli indici USA che intanto continuano a ritracciare.

L’S&P500 è tornato indietro dai 4.821 punti e dopo aver rotto il supporto dei 4.721 punti ha continuato ad arretrare, violando il sostegno in ara 4.650  punti. 

L’attenzione andrà ora rivolta ai 4.538 punti che sarà il prossimo target al ribasso, mentre solo sopra i 4.721 punti l’S&P500 potrà allungare verso i 4.775 punti prima e in seguito verso i massimi storici a 4.818 punti.

Il Dow Jones ha bucato il supporto di area 36.000 e con conferme sotto questo livello si guarderà prima ai 35.600/35.500 punti, con proiezioni successive verso i minimi del 20 dicembre tra i 35.000 e i 34.600 punti.

Il Nasdaq Composite è l’indice che sta soffrendo di più per via dell’atteso rialzo dei tassi di interesse. Negativa la violazione dei 14.900 punti che ha spinto subito l’indice verso area 14.500, sotto cui si scenderà fino a quota 14.000 punti.

Con la tenuta dei 14.500 punti si potrà assistere ad un recupero verso i 14.900 e i 15.200 punti, oltre cui si guarderà ai 15.600 e ai 15.800 punti.

Intel oggi sale in controtendenza a Wall Street. Qual è la sua view su questo titolo?

Intel mostra un trend rialzista a partire da circa i 48 dollari ed è arrivato a toccare un massimo a 56,17 dollari, salvo poi ritracciare.

L’area dei 53 dollari è un buon supporto e in caso di violazione Intel scenderà verso i 52 dollari, con flessioni successive fino a 51/50,5 dollari.

Fino a quando il titolo si manterrà sopra i 53 dollari non ci sarà molto da preoccuparsi perchè si potrebbe assistere ad un rimbalzo verso i 56,17 dollari.

Oltre questo livello Intel potrebbe allungare verso i 58,4 dollari, altra barriera da violare per poter salire verso i 62/63 dollari.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Wall Street?

Sto monitorando AMD che sta seguendo l’andamento del Nasdaq e ha violato oggi i minimi del 14 dicembre a 130,6 dollari.

Con conferme sotto questa soglia il titolo rischia una flessione fino ai 120 dollari prima e ai 108 dollari in seguito.

Al rialzo sopra i 130,6 dollari AMD potrà salire verso i 138 e i 142 dollari, superati i quali avrà spazio fino ai 144 e ai 152 dollari.

Segnalo anche Alphabet che ha rotto al ribasso il supporto a 2.725 dollari e ora rischia di tornare sui minimi del 4 ottobre in area 2.623 dollari, sotto cui crollerà fino ai 2.500 dollari.

Al rialzo, la prima resistenza da violare è a 2.795/2.800 dollari, oltre cui si guarderà ai 2.880 dollari.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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