Recensione choc per una pizzeria di Lodi fa il giro del web: ecco cosa è successo

Da una recensione choc a una pizzeria di Lodi a una lezione di umanità e tolleranza: ecco cos'è successo

Una recensione negativa pubblicata su un famoso portale ha scatenato un’ondata di reazioni, diventando un caso sul rispetto e l’umanità nel settore della ristorazione. La pizzeria “Le Vignole” di Sant’Angelo Lodigiano, provincia di Lodi, è stata recentemente al centro di un episodio sgradevole che ha visto la proprietaria, Giovanna Pedretti, rispondere con fermezza e dignità.

La recensione: in quale contesto è avvenuta

Un cliente, dopo aver visitato la pizzeria “Le Vignole”, ha lasciato una recensione particolarmente negativa, assegnando una sola stella su cinque. Il motivo della sua insoddisfazione? Aver trovato scomodo essere stato seduto vicino a persone gay e un ragazzo in carrozzina.

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Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay, non mi sono accorto subito perché sono stati composti, e un ragazzo in carrozzina che mangiava con difficoltà – si legge nella recensione – mi dispiaceva ma non mi sono sentito a mio agio. Peccato perché la pizza era eccellente e il dolce ottimo, ma non andrò più.

Nonostante abbia riconosciuto l’eccellenza della pizza e del dolce serviti dalla pizzeria, il cliente ha focalizzato la sua recensione su questo aspetto, descrivendo la sua esperienza in termini negativi. Questa recensione, definita di pessimo gusto sia per il contenuto che per il tono utilizzato, ha provocato una reazione immediata da parte della titolare della pizzeria, Giovanna Pedretti, che ha sentito la necessità di rispondere pubblicamente per difendere i valori di accoglienza e rispetto che caratterizzano il suo locale.

La pronta risposta della proprietaria

Giovanna Pedretti ha risposto alla recensione su Facebook con un post lungo e articolato. Ha evidenziato come il suo ristorante sia un luogo aperto a tutti, dove l’educazione e il rispetto sono i soli requisiti richiesti. La Pedretti ha poi sottolineato la gratuità e la sgradevolezza delle parole del cliente, esprimendo disappunto per il suo atteggiamento anche nei confronti del ragazzo in carrozzina. La conclusione è stata chiara: il cliente che la pensa in quel modo non è il benvenuto nel suo locale.

A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto, credo che il nostro locale non faccia per lei. Le chiediamo gentilmente di non tornare da noi.

La storia assume un significato ancora più profondo considerando che “Le Vignole” partecipa all’iniziativa della “pizza sospesa”, una pratica solidale che consiste nel donare pasti a chi è in difficoltà. Proprio grazie a questa iniziativa, il ragazzo in carrozzina menzionato nella recensione aveva ricevuto un buono pasto. La decisione di Pedretti di rendere pubblica la vicenda su Facebook è stata un gesto di coraggio e di impegno sociale, volto a promuovere una maggiore umanità e inclusività.

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Un messaggio di inclusione e tolleranza

Questo episodio mette in luce la necessità di maggiore sensibilità e rispetto nell’ambiente della ristorazione e oltre. La risposta della proprietaria della pizzeria “Le Vignole” non è solo una difesa del suo business, ma un messaggio forte contro l’intolleranza e a favore di un mondo più accogliente e umano.

La sua reazione dimostra come, anche nel piccolo mondo di una pizzeria di provincia, si possano affrontare e combattere pregiudizi e discriminazioni, promuovendo valori di rispetto e inclusione. In un’epoca in cui la tolleranza e l’empatia sono sempre più necessarie, la risposta di Giovanna Pedretti alla recensione diventa un esempio illuminante di come l’accoglienza e il rispetto reciproco possano prevalere su pregiudizi e discriminazioni.

La vicenda di “Le Vignole” e la sua proprietaria, Giovanna Pedretti, diventa così un simbolo di come il settore della ristorazione possa essere un luogo di incontro, di scambio culturale e di accettazione. Dimostra che anche un singolo gesto di coraggio può ispirare una comunità intera a promuovere valori di inclusività e rispetto. In un mondo che si sta velocemente muovendo verso una maggiore consapevolezza sociale, storie come queste rappresentano dei veri e propri fari di speranza e di umanità.

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Roberta Luprano
Roberta Luprano
Copywriter, classe 1995. Creativa e sempre a caccia di nuove cose da imparare che stimolino la mia innata curiosità, ho iniziato la mia carriera con il diploma di Perito Informatico, in quanto da sempre appassionata di tecnologia e social media. Successivamente ho proseguito la mia formazione in ambito di Copywriting e Social Media Marketing che mi ha poi permesso di lavorare per imprese, startup e small business in diversi settori. In parallelo, ho approfondito la mia passione per i libri e il mondo editoriale, formandomi e lavorando anche come curatrice editoriale per agenzie letterarie e case editrici. Motto: I grandi cambiamenti partono dalle semplici parole.
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