Il gruppo Sesa, leader in italia per le soluzioni IT a valore per imprese, ha acquisito una quota del 55% di Sangelli Tecnologie, attraverso la controllata Var Group. Con questa acquisizione Sesa raggiunge quota 7 acquisizioni per il 2023 che fanno seguito alle 18 acquisizioni del 2022 e 15 acquisizioni del 2021, per un totale di oltre 60 acquisizioni in 5 anni.
Chi è Sesa?
Sesa è un’azienda italiana operante nel settore delle soluzioni IT a valore per imprese, da sempre impegnato in politiche e programmi sostenibili, attenta a temi ambientali e finalizzati alla generazione di valore sostenibile per i propri stakeholder.
L’azienda, è quotata in borsa presso gli indici FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia STAR della borsa italiana, con un capitale di mercato di 1,78 miliardi di euro, le cui azioni hanno un valore medio, su base annua che oscilla tra 100€ e 141€.
Chi è Sangelli Tecnologie?
Sangelli Tecnologie è una società di ingegneria, attiva nel settore ESCo (Energy Service Company) con una serie di servixi EPC per le sue attività di efficienza e risparmio energetico.
L’azienda, con sede a Brusaporto, in provincia di Bergamo, è specializzata in progettazione e offerta di soluzioni di Digital Workspace, collaboration e integrazione di sistemi multimediali.
Sesa acquisisce il 55% di Sangelli Tecnologie
Secondo quanto riferito alla stampa da Francesca Moriani, CEO di Var Group Spa e Stefano Durante, Managing partner digital workspace di Var Group, il gruppo Sesa, attraverso la controllata Var Group, ha conseguito la sessantesima acquisizione consecutiva, ottenendo il controllo del 55% del capitale di Sangelli Tecnologie.
I manager di Var Group hanno commentato l’acquisizione dichiarando che con essa prosegue l’espansione delle competenze di Var Group nel settore Digital Workspace e Collaboration. L’acquisizione arriva ad un anno dalla Business combination con Durante Spa.
Con l’ingresso di Sangelli Tecnologie nel gruppo, precisano i manager, le competenze in gestione e digitalizzazione di sistemi audio video e controlli per il settore enterprise aumenteranno in quanto il gruppo avrà a disposizione professionisti specializzati in soluzioni di digital signage per i segmenti retail, entratainment e multimedia navale.
“Siamo molto lieti di entrare a fare parte di Var Group e del Gruppo Sesa, con l’obiettivo di accelerare la crescita delle nostre competenze a beneficio della clientela, che supportiamo da anni nel proprio percorso di trasformazione digitale ed evoluzione dei modelli organizzativi e di collaborazione“
A fare eco all’entusiasmo dei manager di Var Group e Sesa, la replica dei founder di Sangalli tecnologie, ovvero Dario Sangalli, Giancarlo Terzi e Domenico Terzini, che hanno espresso entusiasmo per essere entrati a far parte di Var Group e del Gruppo Sesa.
“Siamo molto lieti di entrare a fare parte di Var Group e del Gruppo Sesa, con l’obiettivo di accelerare la crescita delle nostre competenze a beneficio della clientela, che supportiamo da anni nel proprio percorso di trasformazione digitale ed evoluzione dei modelli organizzativi e di collaborazione“.
Alessandra Fabbroni, CEO di Sesa, ha concluso l’annuncio di acquisizione dichiarando “Accogliamo le risorse umane di Sangalli nel Gruppo Sesa, con l’obiettivo di valorizzarne le competenze ed arricchire ulteriormente la nostra offerta di Digital Workspace e Collaboration, area di sviluppo strategico per le imprese, unendo due operatori rilevanti sul mercato come Durante e Sangalli Tecnologie. Continueremo ad alimentare il nostro percorso di crescita attraverso M&A industriali bolt-on, supportando l’economia italiana in una fase cruciale di evoluzione digitale, con obiettivi di generazione di valore sostenibile ed a lungo termine per i nostri stakeholder“.
Sesa in borsa
L’acquisizione arriva sul finire del secondo trimestre dell’anno, e si colloca in un periodo fiorente per il gruppo che, sul piano finanziario, ha visto il titolo SESA crescere di oltre il 6,95% nell’ultimo mese. La crescita appare più moderata se si prendono i dati dell’ultimo semestre dove, tra un picco registrato a febbraio in cui il titolo era volato a 136€ ed un crollo a 103€ registrato a fine maggio, risulta complessivamente in pari rispetto a giugno del 2022, con una quotazione di circa 113€.
Se invece si guardano i dati a breve termine, negli ultimi cinque giorni il titolo ha registrato una perdita del 3% circa