Futuro del trading online tra Coronavirus ed effetto Biden

L’avvicendamento alla Casa Bianca è un evento in grado di cambiare gli equilibri mondiali, per questo motivo non stupisce l’interesse degli investitori nell’insediamento di Joe Biden.

Image

L’avvicendamento alla Casa Bianca è un evento in grado di cambiare gli equilibri mondiali, per questo motivo non stupisce l’interesse degli investitori nell’insediamento di Joe Biden. Il nuovo presidente degli Stati Uniti si è subito messo al lavoro, lasciandosi alle spalle la commovente cerimonia di insediamento, giornata festeggiata dai mercati finanziari con tutti i principali listini che hanno chiuso in positivo.

Il leader del partito democratico americano ha già fatto sapere quali saranno le priorità della sua amministrazione, con un focus sul contenimento dei contagi di coronavirus, l’accelerazione del programma di vaccinazione e il ritorno degli USA negli Accordi di Parigi. La speranza degli investitori è una maggiore incisività di Biden nel controllo dell’emergenza sanitaria, affinché sia possibile quanto prima far uscire il Paese dalla crisi economica e riagganciare la ripresa economica.

Analizzare le politiche del neopresidente americano è di fondamentale importanza per i trader, per orientarsi nel settore finanziario e capire quali potrebbero essere gli scenari per il 2021. Per i professionisti di CorsoTradingOnline.net, sito web in cui è possibile consultare una guida completa al trading online (tutorial), l’effetto Biden potrà avere risvolti considerevoli nei prossimi mesi, con alcune sorprese da non sottovalutare per investire in modo efficace e consapevole.

L’influenza di Biden sul mercato azionario

Il percorso che ha accompagnato Joe Biden verso la Casa Bianca è stato il più apprezzato dai mercati finanziari, infatti dall’elezione del 3 novembre alla cerimonia di insediamento lo S&P 500 ha registrato il maggior tasso di crescita di sempre. Nessun presidente ha influito in questo modo sulla Borsa americana, un rialzo che dimostra la fiducia risposta nell’esponente del partito democratico da parte degli investitori.

Il problema principale rimane la pandemia di coronavirus, infatti l’ex presidente Trump non è stato in grado di gestire correttamente l’emergenza, con una situazione completamente sfuggita di mano nelle ultime settimane. I mercati vedono in Biden un politico che potrebbe invertire questa condizione, con il potenziamento della campagna e la velocizzazione della somministrazione dei vaccini, soprattutto nello Stato della California dove i positivi sono il 10% della popolazione.

Allo stesso tempo le politiche di Biden potrebbero favorire la green economy, con la lotta dichiarata dal nuovo presidente americano ai cambiamenti climatici e alle emissioni di gas serra, con l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura globale entro i 2 gradi centigradi. Naturalmente sono anche le imprese tecnologiche della Silicon Valley a festeggiare, in quanto da sempre il partito democratico promuove un approccio liberale, in grado di favorire i giganti hi-tech al contrario di quanto fatto da Trump.

Gli stimoli fiscali e i rapporti con la Cina

Tra le prime dichiarazioni di Joe Biden c’è stata la volontà di aumentare gli stimoli fiscali, una decisione che ovviamente dovrà passare dal Congresso, dove il partito democratico è in grado però di superare i repubblicani. Il nuovo presidente ha annunciato che vuole garantire un maggiore sostegno economico al Paese, potenziando il programma monetario della Federal Reserve per supportare i consumi, aiutare i bisognosi e far ripartire l’economia a stelle e strisce.

Grande attesa per la riduzione delle tensioni tra USA e Cina, con Biden che dovrebbe optare per una pacificazione tra i due Paesi, cammino al quale credono anche gli investitori, come indicato dal rialzo di tutti i principali listini delle Borse asiatiche. Non solo la Cina potrebbe avvantaggiarsi del cambio di rotta, ma anche altri Paesi orientali tra cui soprattutto il Giappone, alle prese con l’aumento dei contagi di Covid-19 e un’economia stagnata, con la distorsione creata dalla banca centrale giapponese sui mercati finanziari nipponici.

Un altro segnale che fa credere nell’ottimismo che circonda Joe Biden è il crollo della quotazione di Bitcoin, con il prezzo della criptovaluta sceso per la prima volta a gennaio sotto i 25 mila euro, mentre nella prima settimana del mese aveva superato la soglia dei 40 mila dollari. Sembra proprio che gli investitori stiano scommettendo sulla ripresa e l’uscita dal tunnel dell’emergenza sanitaria, una previsione che sicuramente tutti ci auguriamo possa avverarsi.