Roma, 28 feb.(Adnkronos) - Qualche giorno per scrivere il "progetto rifondativo" del M5S. Ma anche per definire meglio quale sarà il suo ruolo nel Movimento, il perimetro entro il quale potrà muoversi. E se ripartire da un'associazione nuova di zecca o fare un nuovo tagliando allo Statuto, 'fresco' di modifica con il voto della base, il 5 febbraio scorso, su una governance a 5 al posto del capo politico. A quanto apprende l'Adnkronos, l'ex premier Giuseppe Conte, al termine del vertice con i big M5S e Beppe Grillo, si è preso qualche giorno per definire e mettere su carta il progetto, dunque sciogliere la riserva. "Se le cose riescono a incastrarsi, bene. Altrimenti amici come prima...", sintetizza uno dei partecipanti al summit all'hotel Forum.
Il clima del vertice viene definito "buono, ottimo". Sul tavolo il futuro del Movimento, non una parola -viene assicurato da più fonti- sui prossimi appuntamenti al voto, Roma inclusa. L'ex premier accetta di mettere a punto il progetto rifondativo, nei prossimi giorni sentirà anche il comitato di garanzia -formato da Vito Crimi, Roberta Lombardi e Giancarlo Cancelleri, che faranno un primo punto nel tardo pomeriggio- nonché i legali del Movimento. Cercando di capire meglio anche quanto accaduto a Cagliari, con l'ordinanza del Tribunale che ha nominato un curatore speciale del M5S perché, la spiegazione, l'associazione è priva di rappresentanza legale dopo la modifica dello statuto.
"La situazione - ammettono dai vertici del M5S - è parecchio ingarbugliata, nei prossimi giorni Conte dovrà prendere in considerazione se fare una cosa nuova o intervenire, in maniera significativa, sullo statuto preesistente". Altro elemento, non di poco conto, è incassare "il beneplacito di tutti", ovvero il via libera trasversale dei big del Movimento: dunque la partita è a buon punto ma non scontata né tantomeno chiusa.
M5S: Conte studia anche grane legali, qualche giorno per dire sì a Grillo/Adnkronos
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