Roma, 26 nov. - (Adnkronos) - Il Portogallo 'batte' il Giappone, almeno per i rendimenti del debito sovrano. Oggi infatti il rendimento delle obbligazioni a 10 anni del Portogallo è sceso brevemente sotto lo zero, per la prima volta nella storia, chiudendo a 0,005%, pari a uno spread di 59 punti con l'equivalente bund tedesco. Per il decennale emesso da Tokyo lo spread oggi si attestava a 61 punti pari a un rendimento dello 0,019%. Lontanissimi i nostri Btp che - nonostante il forte calo degli ultimi mesi - si attestano ancora allo 0,56% di rendimento e uno spread di 115 punti su un Bund sempre più sottozero (-0,59% il 'non rendimento' garantito ai sottoscrittori).
Alla base del calo del titolo di Lisbona le aspettative di ulteriori acquisti di asset da parte della Banca centrale europea - nel previsto 'aggiustamento' di dicembre, alla luce delle nuove stime - che hanno continuato ad alimentare l'inarrestabile rally del debito della zona euro.
Il tasso zero pagato dal Portogallo - che pure nel 2011 dovette accettare le condizioni per il salvataggio internazionale nel momento più nero della crisi del debito sovrano - deve tuttavia fare i conti con una economia duramente colpita dalla crisi coronavirus con un Pil che secondo le stime di Fitch si contrarrà dell'8,8% nel 2020, mentre il debito pubblico balzerà al 136% entro la fine dell'anno. Come ricorda il Financial Times, peraltro, rispetto a Italia e Spagna, il Portogallo ha anche beneficiato di un fabbisogno di finanziamento relativamente basso visto che il 40% del suo debito è ancora nelle mani di creditori ufficiali come il FMI, un debito con maturità molto lunghe e tassi di interesse molto bassi.
Portogallo: rendimento decennale scende sotto lo zero su ipotesi acquisti Bce
Tempo stimato di lettura: 3 minutiAdnKronos

Adnkronos è un’agenzia di stampa con sede a Roma, nata nel 1963. Rappresenta un multicanale di informazione e comunicazione italiana, che ha avuto il pregio di ricevere tre riconoscimenti ufficiali. Nel 1980 ha ottenuto l’esclusiva per l’Italia di “Washington Post” e “Los Angeles Times”. L’anno seguente diviene la prima agenzia al mondo in grado di diffondere le immagini dell’attentato a Papa Giovanni Paolo II. Nel 2002 ha ricevuto il Premio Ischia per la sezione Agenzie di Stampa, nel 2006 ha ottenuto il Premio Ischia per l’Informazione Scientifica e Adnkronos Salute, ottenendo il medesimo riconoscimento nel 2009. Ad oggi, cura molte sezioni d’informazione: dalla cultura alla cronaca, dalla scienza all’attualità internazionale.