Banche forti sul Ftse Mib. Buone e cattive news dall’ABI

Bancari sotto i riflettori dopo alcuni dati relativi al mese di maggio.

La seduta odierna si è conclusa in positivo per i titoli del settore bancario, che hanno guadagnato tutti terreno, mostrando più forza relativa dell’indice Ftse Mib.

Unicredit guida il rialzo dei bancari

A correre più degli altri è stato Unicredit che ha messo a segno un rally del 3,27%, seguito da Banco BPM che ha guadagnato il 2,1%.

Di pari passo Banca Monte Paschi e Bper Banca che si sono apprezzati dell’1,46% e dell’1,4%, mentre Intesa Sanpaolo e Mediobanca sono saliti dello 0,82% e dello 0,32%.

Banche: bollettino ABI di maggio

I titoli del comparto sono finiti sotto la lente dopo che l’ABI, l’Associazione bancaria italiana, ha pubblicato l’outlook mensile sul settore bancario riferito al mese di maggio.

Nel documento si conferma un ulteriore allargamento dello spread commerciale, un ulteriore rallentamento sul fronte delle erogazioni e un calo dei depositi.

Tassi

Il tasso medio sul totale dei prestiti a maggio è salito di 13 punti base, mese su mese, al 4,12%.

Per quanto riguarda le nuove operazioni, il tasso medio di finanziamento alle imprese è cresciuto di ulteriori 47 basis points su base mensile al 4.9%, mentre il tasso applicato sui nuovi mutui residenziali è risultato in crescita di 21 punti base al 4,24%.

Equita SIM evidenzia che i dati di maggio confermano come il repricing degli attivi continui ad essere più rapido di quello dei passivi.

Infatti, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria in Italia è cresciuto di soli 6 punti base a 0,87%, comportando un ulteriore ampliamento dello spread commerciale di 8 basis points a 325.

In particolare, il tasso applicato sui depositi è oggi allo 0,68%, con il tasso sui conti corrente a 3 punti base mese su mese allo 0,32%, mentre più marcato è l’incremento del tasso sui depositi con durata prestabilita a 28 punti base al 3.21%.

Volumi

A maggio gli impieghi a imprese e famiglie risultano stabili su base mensile, ma confermano un’accelerazione nella traiettoria di decrescita anno su anno, con un calo dell’1,1% rispetto al -0,3% riportato ad aprile e al +0,4% di marzo.

Questo conferma come la minor domanda di credito causata dal rialzo dei tassi e standard creditizi più stringenti da parte delle banche stiano comportando un calo delle erogazioni.

Lato raccolta, si segnala un calo della raccolta diretta totale di 8 miliardi di euro, mentre il calo su base annua è di 46 miliardi di euro, vale a dire -2,2%, confermando sostanzialmente la dinamica del mese precedente.

Come prevedibile, la riduzione della raccolta è dovuta interamente alla componente depositi, mentre aumentano le obbligazioni.

Sofferenze

Le sofferenze nette riferite ad aprile 2023 sono state di 15,2 miliardi di euro, sostanzialmente stabili su base mensile.

Anche i dati di maggio, secondo Equita SIM sono di supporto per la dinamica del net interest income, che gli analisti si aspettano continuerà ad essere un elemento particolarmente di sostegno per la profittabilità del settore anche nel secondo trimestre del 2023.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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