Il massimo dell'anno non è ancora stato toccato

L’indice generale sembra avviato verso il test del livello settimanale: un argine che praticamente ha sempre tenuto dopo il minimo di marzo. Di G.Evangelista

Il modello ciclico del Delta consegue un altro successo: il massimo previsto per il 21-23 ottobre in effetti anticipa un pesante scivolone, che getta nel panico gli investitori. A proposito di questa emozione, alla fine della seduta di ieri il Panic Index a piazza Affari ha raggiunto una posizione dominante rispetto al Greed Index, che misura il livello di ottimismo degli investitori: una condizione sperimentata in questo bull market soltanto fra giugno e luglio, e che anche allora evidentemente coincise con una fase correttiva del mercato.Abbattuto il long stop giornaliero, l’indice generale sembra avviato verso il test del livello settimanale, riportato nel “Laboratorio”: un argine che praticamente ha sempre tenuto dopo il minimo di marzo. Si tratta di un sostegno a ridosso del quale questa correzione si dovrebbe esaurire. Come evidenziato nell’appendice tecnica di ieri, questa fase discendente è ascrivibile ad un prosciugamento dell’Up volume (la componente “benigna” degli scambi giornalieri, il carburante del rialzo...); ma l’Up volume ha raggiunto in occasione dei recenti massimi un livello ben più elevato di quello sperimentato in primavera, il che “garantisce” che il massimo dell’anno non sia ancora stato registrato.Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni alle 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati. Informazioni su contenuti e modalità di sottoscrizione sono disponibili sul sito di AGE Italia.