I massimi di agosto saranno vinti già nei prossimi giorni

Oggi c'è stato un evento che non parrebbe aver molte attinenze con ciò che si sta vivendo sull'azionario: l’ORO ha superato i 1000$ l’oncia. Di E.Macallé

S’era scritto giusto ieri:“Quant’avvenuto venerdì scorso, in particolare sulle piazze americane, se da un lato ci consente di tirare il classico “sospiro di sollievo”, dall’altro, purtroppo, ci pone di fronte ad un nuovo dilemma (uno dei tanti di questa fase e, con ogni probabilità, non l’ultimo). La buona notizia è che la volatilità è scesa ben sotto i 26 punti: il destino dei mercati azionari, quindi, sarà ancor forse precario, ma almeno “non più breve della linea della fortuna presente sulla mano di Corto Maltese”. La cattiva notizia è che la volatilità ha chiuso la settimana sui 25.25p, un livello che rappresenta l’esatto ritracciamento del 61.8% di quanto la volatilità aveva guadagnato nei giorni precedenti. In sé, la notizia non parrebbe poi così cattiva (anzi…), ma la stessa ci pone di fronte al solito problema di non poco conto: il difficile, infatti, comincia proprio ora. O meglio: da domani. Perché se la seduta odierna, in fondo, si poteva facilmente immaginare che si sarebbe rivelata una seduta tranquilla (in ragione della chiusura dei mercati americani, per festività), da domani le ipotesi si faranno vieppiù difficili. Basta, infatti, osservare il grafico della volatilità, per capire che ci troviamo di fronte ad un movimento alquanto armonico della stessa (anche se parlar d’armonia, nel caso della volatilità, parrebbe proprio un’eresia): è lecito attendersi, quindi, una correzione al rialzo di quanto perso nelle ultime tre sedute. Una correzione che tuttavia, e proprio per l’armonia sin qui espressa, dovrebbe arrestarsi a cavallo dei 26p: sul 50%, insomma, di quanto guadagnato tra il 24 agosto ed il 2 settembre. Già, ma poi?…”