Netflix per un potenziale 12% annuo

Partiamo subito dalla novità della settimana, la fusione (che sarebbe più preciso definire acquisizione de facto) tra FCA e PSA.

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Partiamo subito dalla novità della settimana, la fusione (che sarebbe più preciso definire acquisizione de facto) tra FCA e PSA. Come saprete, la nuova società, frutto della fusione, si chiamerà Stellantis e verrà quotata da lunedì sia a Milano che a Parigi ed il giorno successivo nel NYSE.

La cosa ci riguarda da vicino visto che FCA è uno dei titoli che compongono il nuovo Portafoglio Italia 2021, che individua i titoli sottovalutati ed ad alto dividendo per l’anno 2021. Il rapporto di concambio per FCA è di 1:1, per cui è semplice, per ogni azione FCA detenuta se ne riceverà una di Stellantis, quindi tutto molto semplice sotto questo aspetta. Va però tenuto conto che venerdì FCA ha staccato un dividendo straordinario di 1,84€ che porta il dividend yield sul prezzo di carico del Portafoglio Italia al 12,68%. Non male che dite?

Il fatto che il dividendo sia straordinario ha inoltre un paio di conseguenze non banali.

La prima è che, per chi avesse delle minus valenze, questo dividendo è compensabile, cosa che non avviene con i dividendi ordinari. Visto che, per capirci, è un po' come se un “pezzettino” di FCA fosse stato restituito in contanti agli azionisti prima della fusione, anche i certificate ne hanno risentito. Più precisamente è stato applicato un fattore di rettifica K=0,8740761.

In pratica ciò significa che se avete un certificate con sottostante FCA, questo diventerà Stellantis è che lo strike e le barriere devono essere aggiornati moltiplicando per K (abbassando di fatto le soglie essendo K<1).

Chiudendo il discorso sul nuovo Portafoglio Italia, si può affermare che in questa prima settimana abbia già dimostrato la propria resistenza riducendo le perdite a -1,43% contro -1,81% del FTSE-MIB. Sotto è riportato il grafico del Portafoglio Italia vs FTSE-MIB dal 2018 ad oggi:

Veniamo ora finalmente al primo certificate dell’anno! Il sottostante è una nostra vecchia conoscenza che ci ha dato in passato ottime soddisfazioni. Stiamo parlando di Netflix.

Del titolo ce ne siamo occupati diffusamente su questo sito ed una breve ricerca sul motore di ricerca interno fornirà tutte le informazioni in merito.

A quanto già potete trovare vorrei aggiungere che ultimamente si sta assistendo ad una rotazione settoriale che vedi i titoli “tradizionali” favoriti sui tecnologici. Da tempo attendevo che i prezzi di alcuni titoli tornassero a livello più accettabili.

Applicando perciò una strategia che mi permette di guadagnare anche in caso di ulteriore ribasso del titolo (purché non superi una certa soglia) è necessaria per la costruzione di una posizione che sappia coniugare controllo del rischio e redditività. Altro vantaggio di questo certificate è quello di sterilizzare il cambio EUR/USD, rischio che sarei costretto ad accollarmi se investissi direttamente sul sottostante, ossia Netflix.

Analizziamo più approfonditamente le caratteristiche del certificate. Sottostante: Netflix.

Sintetizzando, se al 16/12 di quest’anno Netflix si trova sopra i 336,441$ abbiamo diritto ad un rimborso di 111€ a certificate.

Ma cosa ci dice l’analisi tecnica?

Tale livello (segnato in rosso) è stato recentemente violato solo in occasione del panico da pandemia di Marzo 2020, per essere poi prontamente recuperato. Prima di tornare vicino alla barriera sarà necessario rompere diversi supporti, quelli più evidenti ho riportato in azzurro.

Sono personalmente già entrato a 99,5€ quando il sottostante era sui 494$.

Attualmente il titolo è leggermente sopra, la barriera dista il 32,4% ed il certificate è acquistabile attorno ai 100€.

Il rendimento potenziale annuo è quindi dell’11% in 11 mesi, ossia del 12% annuo. Non male se pensate che abbiamo un “cuscinetto” di oltre il 30% che ci proteggie.

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