Vetrina sui titoli azionari italiani più in vista della giornata

Grazie alla tenuta del supporto di quota 20.000 VOLA il FtseMib.La tenuta della quota 20.000 del nostro indice domestico FtseMib ha rincuorato gli acquirenti. Infatti oggi 12 Gennaio gli acquirenti hanno “preso” coraggio e si sono impossessati del campo di battaglia contro i venditori che sono rimasti esterrefatti ed impreparati ad una forza così decisa e violenta messa in campo dagli acquirenti. Alla luce dei fatti il nostro indice FtseMib si trova ad una svolta in quanto è alla soglia della resistenza di quota 21.175 che se verrà superata potrebbe proiettare il FtseMib ad un probabile cambio di tendenza dell’ultimo periodo andando a superare la quota 22.000 così da attestare che la tendenza ribassista di periodo venga lasciata alle spalle e ritorni fiducia negli investitori vari. Diversamente un abbandono di quota 20.500 farebbe ritornare sul campo i venditori che potrebbero provocare una discesa forte.Come al solito anche oggi molti titoli del panorama azionario italiano hanno registrato rialzi e ribassi notevoli.Nella fascia dei maggiori rialzi troviamo al primo posto il titolo Mondo HE che si è imposto con una variazione percentuale di tutto rispetto del 35.70% e concludendo la sessione al valore di Euro 0.26, segue il titolo SOPAF anch’esso con un forte progresso del 22.88% e chiusura di sessione al valore di Euro 0.087, Cape Live si guadagna una bella positività del 17.24% chiudendo la giornata al valore di Euro 0.34.Osservando il grafico del titolo principe dei maggiori rialzi ovvero Mondo HE si nota come il titolo era uscito dalla lateralità di lungo periodo già il 30 Dicembre 2010. Dopo una dovuta e sana correzione ha iniziato a risalire la china in pochi giorni. Iniziando con la prima “esplosione” positiva di ieri 11 Gennaio e con oggi ha concretizzato la sua tendenza rialzista. Visto il grosso rialzo di oggi bisogna usare molta prudenza e tutelare l’eventuale guadagno “virtuale” con un trailing stop finché non verrà chiusa la posizione così da concretizzare in “soldini” veri il frutto della risalita del titolo.