Qualche assestamento prima dell'ultima zampata verso l'alto

Il top temporaneo di mercato giunge con 24-48 ore di ritardo rispetto alle previsioni. Alti e bassi fino alla prossima ottava, prima di ripartire alla volta degli obiettivi temporali. Confermate comunque le coperture di portafoglio raccomandate a fine marzo.

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Il top temporaneo di mercato giunge con 24-48 ore di ritardo rispetto alle previsioni. Alti e bassi fino alla prossima ottava, prima di ripartire alla volta degli obiettivi temporali. Confermate comunque le coperture di portafoglio raccomandate a fine marzo.

Dopo una arrampicata praticamente senza soluzione di continuità da inizio febbraio, Piazza Affari si concede una pausa rigeneratrice. Per la prima volta quest’anno, il FTSE MIB chiude la seduta con un calo superiore al 2.0%. I due precedenti più vicini risalgono al 21 dicembre e al 28 ottobre dello scorso anno: subito dopo queste sciacquate, il mercato azionario italiano sarebbe ripartito.

Anche l’Eurostoxx50, fresco reduce dal raggiungimento del target fra 3970 e 4070 punti, ripiega vistosamente. Idem dicasi per lo Stoxx600: anch’esso alle prese con le prime resistenze di quest’anno. Resta da stabilire la natura e la durata di questi consolidamenti.

In linea di principio un massimo temporaneo era atteso a metà mese: il Delta System suggeriva il 15 aprile. Il fatto che un ripiegamento sia pervenuto con un paio di sedute di ritardo, casomai è testimonianza di una certa forza di fondo. La stagionalità della settimana successiva alle scadenze tecniche di aprile è confortante, e suggerirebbe una immediata reazione, prima di nuove pressioni in lettera a partire da fine ottava.

Il tutto però si dovrebbe concludere non più tardi dell’inizio della prossima settimana, quando le borse dovrebbero raccogliere le forze per l’ultima spinta verso l’alto, prima del massimo primaverile anticipato da tempo. Non si può fare a meno di rilevare alcune fragilità che incominciano a manifestarsi a livello sottocutaneo – ne parliamo nel Rapporto Giornaliero di oggi – ma in linea di principio fino a metà maggio il quadro tecnico non dovrebbe subire un serio deterioramento.

Rimane comunque fermo sullo S&P500 il supporto spartiacque, in rapida ascesa, al di sotto del quale l'esposisione al rischio dovrebbe subire un certo ridimensionamento: il livello citato sull’indice USA ha contenuto le correzioni di settembre e fine ottobre, laddove al contrario il suo cedimento a febbraio dello scorso anno, anticipò il drammatico rovescio successivo. Restano ferme le coperture di portafoglio raccomandate a fine marzo e ieri mattina.

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Alessio Zavarise

15 mar 2024