Piazza Affari conferma le velleità rialzista già emerse la settimana scorsa; l’acquisizione di forza del nostro Ftse Mib è stata confermata in seguito al nuovo scivolone del mercato americano, probabilmente anche lui alle prese con i minimi di periodo.

Contesto geopolitico ancora senza spiragli, mentre sul lato inflazione dovremmo aver già visto il picco e quindi il mercato potrebbe anticipare una sua graduale flessione nella seconda parte dell’anno.

Tecnicamente il Ftse Mib, dopo una veloce correzione in area 23.700, si è agevolmente riportato sui 24.500 punti, fornendo come già anticipato, un bel segnale di forza; una chiusura sopra 24.500 completerebbe un testa e spalle rialzista di breve-medio con target a 26.200, che diventerà 25.900 dopo lo stacco dividendo di lunedì.

Seguendo uno scenario estivo rialzista, non ci stupiremmo di arrivare poi entro settembre fino ai 27.000 punti, confidando in una tenuta dei recenti minimi crescenti a 22.800 e 21.150 di Ftse Mib.

Operativamente, anche facendo qualche operazione di trading settimanale, consideriamo il portafoglio riempito a circa il 90%; i livelli sui quali andremo a monetizzare sono 24.900, 25.900 e 27.000 di indice.

Possibile fare un ultimo intervento di acquisto in caso di ritorno sui 23.500; tutti questi valori sono già rettificati dallo stacco cedole che peserà per circa 300 punti.