Ftse Mib rimane in fase short

L'Indicatore è rimasto in fase Long cavalcando tutto il movimento verso l'alto fino al test di area 24700 avvenuto la mattina del 6 aprile.

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INDICATORE SHOTRADING FIB Ftse MIB (indicatore per trading su FIB o altri strumenti che replichino l'andamento dell'indice Ftse MIB: MiniFIB, ETF, CFD): il nostro Indicatore ci aveva dato un segnale di ciclo Long (rialzista) il 25 marzo al break di quota 24015. L'Indicatore è rimasto in fase Long cavalcando tutto il  movimento verso l'alto fino al test di area 24700 avvenuto la mattina del 6 aprile. A quel punto concedeva un po' di oscillazione portando il Confine di limite inferiore e fine ciclo (se bucato di almeno un tick) poco sotto area 24500. Confine che veniva bucato intorno a metà seduta di mercoledì 7 marzo. L'Indicatore rimaneva in attesa ("flat") fino al giorno dopo, cioè ieri giovedì 8 marzo, quando dava un altro segnale, questa volta per un Ciclo Short (ribasso), al break di quota 24470. Oggi, a fine mattinata, il Future Ftse MIB (scadenza Giugno 2021) si muove in area 24200, cioè nel pieno di quella che è l'area del Target d'impulso brevissimo (area che è sempre piazzata di "default" a 200-300 punti dal livello del segnale (aree indicate col rettangolo verde nel grafico). Per quanto riguarda il ciclo multiday di più ampio respiro, l'indicatore concede oscillazione e volatilità, mantenendo il Confine di limite superiore sopra area 24500 (dettagli in Area Trading Shotrading.com). Potrebbe però abbassarlo nel pomeriggio di oggi.

Indicatore FIB e Trading Azioni FtseMIB

TRADING AZIONI FTSE MIB

UNICREDIT (UCG): siamo Short da mercoledì 7 aprile al break di quota 8,9600. Le quotazioni sono scese bene e si muovono in area 8,50-8,60, area nella quale si trovano al test di un supporto dinamico di medio-lungo periodo. Per ora stiamo concedendo spazio di oscillazione con uno stop che è poco sotto il livello di apertura dello short (chi volesse invece effettuare un'operazione da "mordi e fuggi" veloce consideri che qui, al 5% dal livello di vendita allo scoperto, siamo in target di brevissimo).

BANCO BPM (BAMI): abbiamo venduto allo scoperto anche BCO BPM, in due tranches il 6 e il 7 aprile (livello medio 2,4145 €). Le quotazioni stanno scendendo sotto area 2,34 €. Vale lo stesso discorso fatto per UNICREDIT: non volendo essere un'operazione velocissima, per ora stiamo concedendo volatilità con uno stop poco sotto il livello di apertura dello short. Lo abbasseremo nel caso le quotazioni dovessero proseguire nella discesa verso area 2,25 €.

BANCA GENERALI (BGN): lo scorso 7 aprile abbiamo provato un'operazione in acquisto sul break degli ultimi massimi di area 30,70 €. L'obiettivo era quello di sfruttare un'eventuale movimento al rialzo in direzione della chiusura del gap down lasciato aperto il 24 febbraio 2020 (inizio crollo dei mercati causato dalla pandemia Covid19). Qui non abbiamo concesso oscillazione, fissando uno stop loss molto prudente  al minimo accenno di annullamento del break rialzista. Stop che scattava questa mattina facendoci uscire con una piccola perdita di circa il -0,9%. Vedremo settimana prossima se ci saranno segni di nuova forza, in quel caso valuteremo un rientro in acquisto.

TENARIS (TEN): siamo short da questa mattina sul tiolo del settore gas-petrolio. Per ora abbiamo uno stop loss fissato a circa il 2,5 % (dettagli in Area Trading) Lo abbasseremo qualora le quotazioni scendessero almeno in area 9,10.

Come consuetudine stiamo seguendo altri titoli quali, INTESA SANPAOLO (ISP), TELECOM (TIT) titolo sul quale abbiamo fatto ultimamente due buone operazioni grazie alla spiccata volatilità, STMICROLECTRONICS (STM) sul quale ultimamente abbiamo fatto vari "entra ed esci" veloci, sommariamente in guadagno, ma non riuscendo a sfruttare bene l'ultimo rimbalzo da area 29 €, e anche LEONARDO (LDO). Su questi ultimi due potremmo avere nuovi segnali lunedì prossimo, 12 aprile.

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Alessio Zavarise

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