Nel corso del terzo trimestre 2009, le società comprese nel portafoglio di BB BIOTECH hanno realizzato una performance positiva, in linea con quella dell’indice biotecnologico di riferimento, l’NBI, con una crescita del valore intrinseco (NAV) del 7.2% (in CHF). Il prezzo dell’azione BB BIOTECH ha chiuso il periodo in rassegna a CHF 77.95, in crescita del 12.2% rispetto al secondo trimestre 2009. In Italia, l’azione ha chiuso a EUR 51.46, in aumento dell’11.9% rispetto ai tre mesi precedenti. Alla fine del terzo trimestre, la differenza tra il prezzo dell’azione e il NAV di BB BIOTECH è scesa al 19.2%, in calo rispetto al 22.8% segnato alla fine del periodo precedente. Continueremo pertanto nell’attuazione delle nostre misure volte a controllare il livello di sconto tra il prezzo dell’azione e il NAV, e proprio in quest’ottica si inserisce il sesto programma di buyback azionario avviato lo scorso settembre.Actelion, Celgene, Gilead e Vertex, le partecipazioni strategiche di BB BIOTECH, hanno registrato progressi in linea con le nostre previsioni. Actelion ha continuato a evidenziare una crescita sostenuta del suo prodotto di punta Tracleer, per la cura dell’ipertensione polmonare arteriosa (PAH).Peraltro, la FDA statunitense ne ha approvato l’estensione per indicazioni terapeutiche, che ora includono anche il trattamento dei pazienti con forme di PAH meno avanzate. I dati clinici di Almorexant, una potenziale nuova terapia per l’insonnia, costituiscono il news flow più atteso per la fine dell’anno. Celgene ha annunciato che un test di Fase III sul suo prodotto di punta, Revlimid, per il trattamento dei pazienti con mieloma multiplo mai trattato in precedenza e avversi a un trapianto di cellule staminali, ha già raggiunto il suo endpoint primario di efficacia in occasione della prima analisi intermediaria ed è quindi stato interrotto anticipatamente. Questi risultati positivi dovrebbero consentire a Celgene di estendere le indicazioni terapeutiche per il farmaco anche alla terapia di prima linea, incrementando così il potenziale di vendita di Revlimid. Attualmente, il farmaco è approvato soltanto per il trattamento dei pazienti con mieloma multiplo refrattario.