Continua la tendenza ribassista sul mercato azionario giapponese dopo i cali di ieri presso i mercati occidentali legati alle preoccupazioni sul rallentamento delle esportazioni in Cina e dal rallentamento dei prezzi alla produzione giunti al 43esimo mese di calo consecutivo.
Il Nikkei fin dalle prime battute ha accusato una perdita vicina al 2%, scendendo in seguito sotto quota 18mila.

Attualmente la situazione economica in Cina rappresenta la principale minaccia alla lotta alla deflazione e c'è il rischio che la ripresa globale venga influenzata dalla stabilità del colosso asiatico; dopo i brutti dati sulle importazioni infatti ci sono stati quelli sull'inflazione in frenata al 1.6% rispetto al +2% di Agosto.

Proprio questi segnali di debolezza potrebbero allontanare le prospettive di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed con il dollaro che perde terreno rispetto alle principali valute e si attesta sui livelli minimi da un mese a questa parte. Al momento il cambio euro/dollaro vale 1,1408

La situazione di rimbalzo sui ns listini non è migliore difatti i prezzi di Piazza Affari trattano in ribasso per il terzo giorno consecutivo: Milano cede lo 0,8%, Francoforte segna -1%, Cac40 -0.64%.
