Al termine di una giornata che si è conclusa in lieve calo per il Ftse Mib, diverse blue chip sono state in grado di performare meglio dell’indice di riferimento.
FinecoBank in rialzo per la terza seduta di fila
Tra le altre segnaliamo FinecoBank che, dopo aver guadagnato quasi un punto percentuale ieri, è salito oggi per la terza seduta di fila.
Il titolo ha terminato le contrattazioni a 16,83 euro, appena sotto i top intraday, con un rialzo dell’1,17% e circa 2 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,96 milioni.
FinecoBank: nuovo top storico per la raccolta a dicembre
FinecoBank ha mostrato i muscoli rispetto al Ftse Mib dopo che la società ha diffuso i dati relativi alla raccolta netta di dicembre che ha raggiunto un massimo storico a 1,589 miliardi di euro, con un rialzo del 13% rispetto allo stesso mese del 2021.
Con riferimento all’intero 2022, la raccolta netta è stata superiore per il secondo anno di fila alla soglia dei 10 miliardi di euro, toccando quota 10,259 miliardi, di cui 3,578 miliardi nel gestito, 5,6 miliardi nell’amministrato e circa 1,074 miliardi di raccolta diretta.
A dicembre FinecoBank ha acquisito 8.531 nuovi clienti, portando il numero di quelli totale a fine 2022 a quota 1.487.250.
Il commento dell’AD Foti
Commentando i dati della raccolta di dicembre, l’AD di FinecoBank, Alessandro Foti, ha dichiarato: “In un anno caratterizzato da una sostanziale incertezza dei mercati finanziari, il dato eccezionalmente robusto della raccolta di dicembre conferma in modo significativo la tendenza della clientela a proseguire e in molti casi ad accelerare il proprio percorso di investimento”.
FinecoBank: l’intervista al CEO. Bene la raccolta
Intanto a dare sostegno a FinecoBank oggi sul Ftse Mib, hanno contribuito le dichiarazioni rilasciate dal CEO nell’ambito di un’intervista a Reuters.
Gli analisti di Equita SIM hanno raccolto in una nota i principali spunti, evidenziando in primis che il manager rimane positivo sull’andamento della raccolta del gruppo.
I numeri cui stanno assistendo e che continueremo a vedere, confermano che la crescita del settore del risparmio gestito rimane vigorosa.
L’AD Foti ha inoltre dichiarato che società come Fineco, Banca Mediolanum e Azimut hanno tipicamente clienti con livelli di reddito più elevati e sono pertanto meno vulnerabili all’inflazione.
Le condizioni si fanno più complesse e ci sarà bisogno di maggiore attenzione ai costi per difendere i margini, ma a FinecoBank ne hanno fatto una filosofia anche durante una fase di mercato straordinariamente positiva.
FinecoBank: focus su reddito fisso e costi
Dall’intervista è emerso altresì che il gruppo sta registrando un forte interesse da parte della clientela per il reddito fisso, e questo sostiene il recupero della componente gestita.
Sui costi, FinecoBank prevede un leggero aumento legato all’apertura di una filiale nel Regno Unito, necessaria per continuare a operare nel Paese post-Brexit, ma niente di drammatico.
FinecoBank: il commento di Equita SIM
Per gli analisti di Equita SIM, le indicazioni del CEO Foti sono confortanti sull’andamento atteso della raccolta netta, che gli esperti prevedono robusta anche nel corso del 2023, stimando 4,5 miliardi di euro di nuova raccolta netta gestita nel 2023 o il 9% delle masse gestite annualizzate.
Gli esperti della SIM milanese mantengono una view bullish su FinecoBank, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 18 euro.