Secondo le minute relative all'ultima riunione della Bank of England, la decisione di mantenere i tassi di interesse invariati allo 0,5%, così come quella di mantenere gli acquisti di bond a 175 miliardi di sterline sono state prese all'unanimità. Qualche differenza di veduta tra i membri del comitato di politica monetaria è invece emersa relativamente al bilanciamento dei rischi. Il programma di `quantitative easing' ha comunque indotto un rialzo dei prezzi degli asset oggetto degli acquisti, favorendo la riduzione dei rendimenti di breve termine, che potrebbero sostenere la ripresa. Un'ulteriore spinta alla crescita dovrebbe poi venire dalla debolezza della sterlina. I dati attualmente disponibili suggeriscono che il Pil del terzo trimestre dovrebber rivelarsi in linea con le attese. L'istituto centrale britannico ha tuttavia sottolineato che potrebbe giungere nuove cattive notizie relativamente alle perdite degli istituti bancari. (MC)