Il FTSE MIB perde lo 0,4%, il FTSE Italia All-Share lo 0,3%, il FTSE Italia Mid Cap lo 0,7%, mentre il FTSE Italia STAR sale dello 0,1%.Fiat (-2%) storna dopo essere salita a 11,47 euro, il massimo dal settembre 2008. Il vicepresidente John Elkann, in merito ai forti rialzi dei giorni scorsi, ha dichiarato che ben difficilmente il titolo potra' continuare su questi ritmi.Debole Banco Popolare (-1,3%) su indiscrezioni di stampa riguardanti ipotesi di massicci accantonamenti su crediti che l'istituto potrebbe essere costretto a iscrivere a bilancio 2009 a causa dei crediti della controllata BP Lodi nei confronti di Aedes (-2,3%), protagonista della recente ristrutturazione del debito.In rosso anche Unicredit (-0,9%) dopo i commenti di Paolo Biasi, presidente della Fondazione Cariverona, la quale figura tra gli azionisti di riferimento di Piazza Cordusio. Biasi ha detto che la decisione se aderire o meno all'aumento di capitale deciso dal cda avverra' solo dopo aver avuto chiarimenti sull'utilizzo delle risorse che verranno raccolte.Positivi i petroliferi (Eni +0,8%, Saipem +1%) grazie al balzo in avanti del future sul crude quotato al Nymex, capace di superare i 74 dollari/barile e di portarsi a un passo dal massimo annuale a quota 75 raggiunto a fine agosto.Pochi minuti prima dell'apertura di Wall Street i future sui principali indici USA oscillano poco sotto la parita'.(S.F.)