A fine mattinata la moneta unica viene scambiata a 1,4940 contro il biglietto verde, poco mosso rispetto alla quota di 1,4930 registrata in apertura delle contrattazioni nei mercati valutari europei ma in ribasso rispetto alla quota di 1,4970, ultime rilevazioni della BCE della giornata scorsa. In calo la moneta unica contro la sterlina. Il rapporto di cambio eur/gbp viene scambiato a 0,9015 (0,9117 ultimo fixing dell´istituto di Francoforte).In assenza di cifre macroeconomiche nella Zona Euro, gli operatori dei mercati valutari si sono concentrati a seguire gli eventi macro britannici. Secondo le minute relative all'ultima riunione della Bank of England, la decisione di mantenere i tassi di interesse invariati allo 0,5%, così come quella di mantenere gli acquisti di bond a 175 miliardi di sterline sono state prese all'unanimità. Qualche differenza di veduta tra i membri del comitato di politica monetaria è invece emersa relativamente al bilanciamento dei rischi. Il programma di `quantitative easing' ha comunque indotto un rialzo dei prezzi degli asset oggetto degli acquisti, favorendo la riduzione dei rendimenti di breve termine, che potrebbero sostenere la ripresa. Un'ulteriore spinta alla crescita dovrebbe poi venire dalla debolezza della sterlina.I dati attualmente disponibili suggeriscono che il Pil del terzo trimestre dovrebbe rivelarsi in linea con le attese. L'istituto centrale britannico ha tuttavia sottolineato che potrebbe giungere nuove cattive notizie relativamente alle perdite degli istituti bancari.La giornata odierna presenta altri appuntamenti macroeconomici di particolare rilevanza. Gli addetti ai lavori attendono dagli Stati Uniti alle 13,00 italiane le richieste settimanali di mutui, alle 16,30 le scorte settimanali di petrolio e derivati e alle 20,00 la pubblicazione del Beige Book. FAD