Reddito di cittadinanza: arrivati gli SMS anti-stop pagamenti

Reddito di Cittadinanza: Inps invia ai richiedenti di marzo SMS per integrare la domanda. Senza aggiornamento, si rischia sospensione dei pagamenti.

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Reddito di cittadinanza, rischio sospensione pagamenti a ottobre: arrivano, in linea con le tempistiche indicate dall'Inps, i messaggi (SMS e/o mail) contenenti le informazioni con cui i primi beneficiari del sussidio, quelli che hanno fatto presentato domanda a marzo, saranno chiamati da oggi ad integrare nuova documentazione se non vogliono rimanere senza ricarica alla fine di questo mese.

Per tutti coloro che non avessero ricevuto il messaggio, segnaliamo, in accordo con l'avviso pubblicato ieri dall'ente previdenziale, che se sms e/o mail non arrivano entro lunedì 7 ottobre è perché il contatto non è corretto: se dunque non arriverà nulla per quella data, chi ha fatto domanda a marzo potrà dal 14 ottobre rivolgersi alla sede Inps competente, che può intervenire per correggerlo.

Ricordiamo che nei messaggi in arrivo oggi si troveranno le istruzioni, e soprattutto un codice alfanumerico con cui accedere alla procedura online per la "Sottoscrizione delle dichiarazioni aggiornate riferite alla domanda di RdC/PdC". Procedura che a giudicare dai primi commenti dei percettori di Rdc e Pdc lasciati sui canali social dell'Inps appare peraltro molto semplice. 

Per saperne di più su cosa fare per evitare la sospensione e sulle ragioni che rendono necessaria l'integrazione, rimandiamo comunque alla lettura di Reddito cittadinanza: 1 sms e 4 date per non perderlo a ottobre, sottolineando nel frattempo che l'aggiornamento: 

1) deve essere fatto anche se si ricevono ormai da mesi regolarmente gli accrediti sulle card distribuite da Poste Italiane e

2) deve essere fatto entro il 21 ottobre perché, come chiarito dall'Inps - e precisiamo ancora, esclusivamente per quanto riguarda i percettori di Reddito e Pensione di Cittadinanza rientrati nella finestra di marzo, dunque i primi beneficiari del sussidio - "solo per le domande aggiornate fino al 21 ottobre sarà possibile l’elaborazione nei tempi utili per la liquidazione della rata di Rdc/Pdc spettante per la mensilità di ottobre"; mentre, per chi al contrario effettuerà l’aggiornamento dopo il 21 ottobre, "la prestazione resterà sospesa sino all’acquisizione della dichiarazione." Insomma il rischio stop pagamenti è evitabile, ma c'è.