Wall Street debole in attesa di Intel

Si è chiusa in territorio la scorsa sedta a Wall Street dove gli operatori hanno mostrato cautela in attesa di entrare nel vivo della stagione delle trimestrali, con i risultati di Intel che sono stati resi noti dopo la chiusura dei mercati.In assenza di dati macroeconomici, gli investitori hanno guardato alle indicazioni giunte dal fronte societario che si sono rivelate contrastanti.Sui listini ha pesato inoltre il downgrade su Goldman Sachs da parte dell'analista Meredith Whitney che ha ridotto il rating sul titolo da 'buy' a 'neutral', sottolineando che il comparto bancario gode attualmente di una "valutazione onesta". Dopo un'apertura sotto tono, gli indici hanno cercato di riprendere quota nel corso della seduta ma con scarsi risultati. Il bilancio è risultato dunque negativo sia per il Dow Jones sia per l'S&P 500, che hanno lasciato sul terreno rispettivamente lo 0,15% e lo 0,28%. Si è riuscito invece ad opporre alle vendite il Nasdaq Composite, che ha chiuso comunque con un frazionale rialzo dello 0,04%.Maglia nera sul Dow Jones a Johnson & Johnson (-2,43%), i cui risultati trimestrali in chiaroscuro (un utile netto in crescita a 3,35 miliardi di dollari, oltre le attese, e fatturato in calo del 5% a 15,08 miliardi di dollari, in misura superiore al consensus) non hanno convinto il mercato.In discesa anche i titoli farmaceutici, con Pfizer e Merck che hanno ceduto rispettivamente l'1,87% e l'1,34%.Male il settore bancario, penalizzato, come detto, dalla bocciatura di GOldman Sachs: peggio di tutti ha fatto Bank of America, in calo dell'1,22%. Sotto il punto percentuale invece la flessione registrata da Jo Morgan (-0,91%), alla vigilia della trimestrale che sarà diffusa oggi, e da American Express (-0,68%).