Wall Street incerta, in calo i tecnologici

Seduta incerta quella di ieri a Wall Street che ha visto i listini muoversi in modo contrastato, complici i dati in chiaroscuro giunti dal fronte macroeconomico. Se infatti il settore immobiliare ha inviato un nuovo segnale di stabilizzazione, con l'indice Case-Shiller, che monitora l'andamento dei prezzi delle case nelle 20 maggiori città statunitensi, salito a ottobre dell'1,2% su base mensile (-11,3% il dato tendenziale) - in entrambi i casi i dati si sono rivelati migliori delle attese -, ha deluso invece l'indice di fiducia dei consumeatori che nello stesso periodo è sceso a 47,7 punti dai 53,4 (dato rivisto) del mese precedente, attestandosi ben sotto il consensus, fissato a 53,1 punti. Questo dato assume peraltro un valore particolarmente importante con l'avvicinarsi delle feste natalizie perchè potrebbe anticipare una contrazione delle spese in questo periodo dell'anno nel quale si registra un marcato incremento dei consumi.Proprio per questo sugli indici si sono abbattute le vendite, che hanno annullato l'iniziale tentativo di rimbalzo, proseguendo per tutta la seduta. Gli indici si sono tuttavia presentati al suono della campanella misti: il Dow Jones è riuscito a chiudere in territorio postitivo, guadagnando lo 0,14%. In rosso invece l'S&P 500, che ha ceduto lo 0,33%, e il Nasdaq Composite, che ha lasciato sul terreno l'1,20%.Ancora in progresso American Express (+3,07%) ma hanno fatto bene anche i titoli petroliferi, con Exxon Mobil e Chevron in rialzo rispettivamente del 2,29% e dell'1,51%.Bene Verizon (+1,96%), sostenuto dalla promozione a 'outperform' da parte di Wells Fargo sulla scia delle attese per un aumento dei margini per le attività wireless.