Nel mio ultimo articolo indicavo l'immobiliare come un comparto che meriterebbe un'ampia trattazione a parte. Ne approfitto oggi in quanto gli spunti per un'analisi dettagliata non mancano di certo anche se i riflettori dei media si sono spenti da tempo su questo ambito.C'è chi afferma che dallo scoppio della bolla immobiliare è scaturita la forte crisi da cui stiamo ancora cercando di uscire, ma lasciando da parte le considerazioni macroeconomiche vediamo cosa dicono i numeri nella loro espressione più evidente ovvero i grafici. Tralasciando l'andamento dei prezzi degli immobili negli ultimi anni (andamento influenzato da tanti fattori) ed analizzando anche il solo indice DJ EUROSTOXX CONSTRUCTIONS, notiamo subito che la bolla c'è stata veramente: più di quattro anni di crescita ininterrotta (+ 290% da marzo 2003 a giugno 2007) seguiti da un crollo quasi verticale (-170% in meno di due anni) sino a raggiungere il minimo relativo di marzo 2009.La burrasca è finita ?Probabilmente si, marzo 2009 (cerchio giallo) ha segnato un punto di svolta nel trend, ripartendo al rialzo con modalità che si potrebbero definire da "manuale di analisi tecnica" in quanto se tracciamo il ventaglio o Fan di Fibonacci (ventaglio di linee che rappresenta i possibili ritracciamenti angolari rispettivamente del 38%, 50% e 62% rispetto alla linea che congiunge il massimo ed il minimo dell'ultima fase di ribasso), possiamo notare come l'indice sia ripartito esattamente lungo l'asse del ventaglio inverso (quello blu), rimanendo perfettamente all'interno del confine dato dal terzo angolo, quindi muovendosi con una pendenza "sostenibile".Anche la volatilità storica è decisamente più bassa rispetto al periodo precedente, evidenziando una fase positiva priva di eccessi che potrà proseguire al rialzo pur con eventuali ritracciamenti verso l'angolo inferiore del ventaglio di uscita o dei relativi angoli intermedi (come già accaduto a luglio 2009).