Big Investors alla finestra

L’euforia che ha salutato l’elezione del 45° presidente americano, a poche ore dalla chiusura delle urne, ha capovolto le spettrali previsioni annunciate sino a pochi minuti prima.

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L’euforia che ha salutato l’elezione del 45° presidente americano, a poche ore dalla chiusura delle urne, ha capovolto le spettrali previsioni annunciate sino a pochi minuti prima. A dicembre l’S&P500 ha segnato il miglior rialzo di fine anno dell’ultimo decennio, aggiornando da metà mese i massimi storici assoluti con un rally del 9% in 4 settimane.

GRAFICO FUTURE S&P500

Un’euforia che inizialmente non si è riflessa sugli indici del Vecchio Continente in vista del referendum italiano, dopo il quale è arrivato il contagio.

Nell’ultimo mese dell’anno ha svettato l’ottima risalita del nostro FtseMib che in pochi giorni è riuscito a rialzarsi dai minimi di fine novembre di oltre il 20% anche non è riuscito a recuperare i traguardi dell’indice tedesco Dax e del francese Cac40.

GRAFICO VOLUMETRICO EUROSTOXX

A proposito dell’Eurostoxx, da inizio dicembre i volumi delle Mani Forti hanno prima sostenuto il forte rialzo dell’indice europeo e poi accompagnato l’ulteriore allungo a nuovi massimi, aggiornati i primi giorni del nuovo anno.

Nelle ultime due settimane gli acquisti segnano però un deciso rallentamento che coincide con la fase laterale che in questi ultimi giorni segna frazionali oscillazioni dei prezzi su base giornaliera e settimanale. Una fase di attesa che si registra anche sui volumi del Parco Buoi, da metà dicembre in fase laterale-ribassista, con una decisa diminuzione negli ultimi giorni che riporta l’indicatore (linea rossa) al test della media mobile annuale (linea rossa tratteggiata).