C’è bonaccia su Eurostoxx

I listini azionari europei sono riusciti a rivedere i livelli dell’autunno del 2015, con l’indice tedesco Dax a farla da padrone.

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Così va gennaio, così va l’anno, recita un detto famoso tra investitori di Wall Street. Tuttavia il “proverbio” negli ultimi 3 anni è stato sempre negato da un inizio in rosso, poi egregiamente recuperato nei mesi successivi.

Comunque sia, il 2017 si presenta come l’ottavo anno di un mercato Toro a stelle e strisce, la seconda serie rialzista più lunga dal dopoguerra. A prima vista, osservando gennaio, sembra ci siano le premesse per un altro anno di rialzi, a partire dai 20.000 punti raggiunti dal Dow Jones.

Un’euforia che si è sviluppata nell’ultima ottava mensile, dopo oltre un mese di sbadigli a bassa volatilità, vicina ai minimi assoluti con un indice VIX che su base giornaliera, per la quarta volta in quest’ultimo decennio, ha scambiato sotto la soglia dei 10 punti.

Anche i listini azionari europei sono riusciti a rivedere i livelli dell’autunno del 2015, con l’indice tedesco Dax a farla da padrone.

Anche il nostro indice Ftse Mib prosegue nella fase rialzista iniziata a novembre. In settimana si è però aperta una fase di debolezza (-7% in pochi giorni) arrivando al test di importanti livelli tecnici.

GRAFICO FTSE MIB

Andamento simile sull’Eurostoxx che limita la scivolata al -3% dai massimi, grazie a un paniere composto principalmente da azioni tedesche e francesi.

GRAFICO VOLUMETRICO EUROSTOXX