Ancora in rosso le Borse Europee, in recupero dai minimi, la più debole resta Parigi, zavorrata dai finanziariche risentono ancora delle speculazioni legate al debito sovrano greco.
Il settore finanziario si muove contrastato sulle diverse piazze, a Milano guida il listino con rialzi superiori al punto e mezzo per le big Unicredit, Ubi Banca e per Popolare Milano che sale addirittura di 3 punti, nonostante lo spread BTP - Bund oltre i 400 punti.
Al contrario sul Cac 40 crollano di circa 8 punti BNP e di circa 4 punti AXA.
Commerzbank titolo peggiore sul Dax di Francoforte con ribassi nell'ordine dei 3,5 punti.
Ad affossare il Ftse Mib sono i grandi gruppi industriali, in primis Fiat e STM che soffrono il rallentamento dell'economia e l'incapacità di competere ad alti livelli.
Male Eni, nonostante il prezzo del petrolio non lontano dai 90 dollari, il buon andamento delle trattative con i ribelli libici per riprendere la produzione nel paese africano e le indiscrezioni legate alla gara per lo sfruttamento del sito di estrazione iracheno di Nassiriya, nella zona Iraq/Iran anche la controllante Saipem potrebbe beneficiare secondo alcuni rumors dei mesi scorsi.
Due titoli da seguire molto attentamente a questi prezzi.
Cede oltre 2 punti Atlantia dopo il taglio a Neutral di Nomura.
Da segnalare ancora la buona tenuta di Tod's, il settore è chiaramente anticiclico e soffre meno la crisi.