Virano in negativo le Piazze Europee, restano ben intonati solo alcuni titoli finanziari, in Italia troviamo i maggiori gruppi in verde con Popolare Milano e Unicredit in testa.
Sul fronte francese crollano nuovamente le banche ancora sui timori legati al possibile taglio di Moody’s e all’esposizione al debito greco, con l’ipotesi di fallimento pilotato che prende sempre più piede.
Continua la buona performance di alcuni temi industriali, Prysmian sale di oltre un punto percentuale tenendo i 10 euro, sovraperformano l’indice anche Tod’s, Pirelli, Campari Diasorin, Mediaset e Lottomatica.
Cade l’universo Fiat, Marchionne conferma i target 2011 e 2012 affermando però che saranno due anni difficili a causa della congiuntura economica e della crescente concorrenza.
Nessuna novità positiva quindi e il mercato comincia a notare il gap tra la casa torinese e le società tedesche in forte espansione.
Sale il petrolio ma scendono i petroliferi, con Eni e Saipem in calo di oltre un punto, potrebbe essere una buona occasione per entrare sulle due società che rispetto alle altre quotate sul FTSE MIB sono sicuramente tra le migliori a livello di fondamentali.
Sul Dax di Francoforte rimbalza il settore Automotive, con Daimler e BMW tra le migliori.
Si apprezza il dollaro poco sopra gli 1,36, nonostante ciò l’oro trova la forza di tenere i 1.815 dollari.Tiene ancora il Future sul Bund.