Con un +0,62% il Ftse Mib ha chiuso la prima seduta dell’anno a 19.130 punti. Come era lecito attendersi i volumi sono stati scarsi a causa del periodo festivo. A inizio seduta l’indice ha avuto una partenza ben intonata ma, a causa del cattivo dato sulla produzione manifatturiera italiana, il massimo intraday raggiunto è stato in area 19.246 punti.
A livello grafico, almeno per il momento, non si notano cambiamenti di rilievo; eccezion fatta per il gap up rialzista menzionato qui (Ottima chiusura al rialzo per il Ftse Mib). L’analisi delle medie mobili semplici, a causa della permanenza della media veloce sotto quella lenta, ci conferma la tendenza negativa di fondo. La novità da osservare, che potrebbe avere dei rivolti positivi per il nostro benchmark, riguarda il fatto che dalla seduta dello scorso 19 dicembre la media mobile semplice a 10 giorni, si sta comportando come un forte supporto, testato diverse volte, che evita pericolose discese delle quotazioni. La curiosità è che detta media mobile passa proprio nell’area dove è avvenuto il gap up rialzista.
Lo studio dello stocastico lento, anche adesso, non mostra segnali di inversione. Il MACD, almeno per ora, non è utilizzabile a causa della lateralità del trend registrata negli ultimi giorni. È da notare però che, se si dovesse assistere and un incremento delle quotazioni nelle prossime sedute, con conseguente segnale positivo, dalla posizione attuale potrebbe partire un interessante e lungo trend rialzista.
Dai livelli attuali sembrano esserci buone possibilità che i prezzi vadano a testare nel prossimo futuro area 19.800 punti. Al contrario, per avere una vera e propria inversione di tendenza, è necessario che i prezzi superino con chiusura giornaliera, decisa, i 20.000/20.200 punti.