Alzato il giudizio su Intesa Sanpaolo, abbassato quello su Yoox

Tra i titoli che hanno avuto un miglioramento del rating questa settimana, ottenendo un giudizio “Positivo” o “Molto Positivo”, figurano: Engineering, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Enel Green Power, GTECH, Hera, Immsi, Snam.

La boutique di gestione e ricerca quantitativa Finlabo SIM comunica gli aggiornamenti settimanali ai propri rating azionari. Tra i titoli che hanno avuto un miglioramento del rating questa settimana, ottenendo un giudizio “Positivo” o “Molto Positivo”, figurano: Engineering, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Enel Green Power, GTECH, Hera, Immsi, Snam.Sono stati invece declassati ad un livello Negativo o Molto Negativo i titoli: Metro (GER), Deutsche Bank (GER), Yoox (ITA).Maurizio Scataglini, gestore di Finlabo SIM, commenta: “Tra i nuovi buy generati dal nostro sistema segnaliamo Intesa Sanpaolo. Il gruppo bancario italiano ha chiuso il bilancio 2013 con una perdita di 4,55 mld di euro, ma il risultato negativo è dovuto prevalentemente a svalutazioni e accantonamenti (per 5,79 mld di euro). Il risultato d’esercizio, al lordo delle rettifiche di valore dell’avviamento e delle altre attività intangibili, è stato pari a 1,22 mld di euro. Il business plan triennale recentemente approvato prevede di raggiungere un utile netto di 4,5 mld di euro nel 2017. Interessanti anche le trattative intraprese dall’istituto per la cessione di 27 mld di crediti deteriorati.Tra le società che hanno subito una revisione negativa del rating vi è Yoox. Il gruppo italiano, attivo nella vendita online dei principali brand della moda, ha presentato risultati 2013 in forte aumento sia sul fronte del giro d’affari che dell’utile netto; a nostro avviso, però, ai prezzi attuali il titolo sconta buona parte della crescita attesa, trattando a multipli piuttosto elevati.”Complessivamente il mercato, secondo Finlabo SIM, mantiene un’impostazione positiva, ma in leggero peggioramento rispetto alla settimana precedente: i giudizi positivi sono scesi da 118 a 116, mentre quelli negativi sono scesi da 23 a 21 tra gli oltre 200 titoli Europei monitorati dalla boutique finanziaria Italiana.