Mani forti in acquisto su Eurostoxx

L’indicatore volumetrico utilizzato, rivede i livelli raggiunti nell’estate del 2015 che aveva anticipato la correzione avuta nel secondo semestre dell’anno.

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Nell’ottava appena conclusa abbiamo visto il Dax tedesco accarezzare il massimo storico assoluto, registrato nell’aprile 2015, e il nostro indice Ftse Mib aggiornare i massimi annuali tornando a rivedere i livelli del 2015 anche se a valori ben lontani dai massimi assoluti (-48%) del lontano maggio 2007.

Una tendenza rialzista generalizzata che si registra anche negli altri indici azionari europei dove, tra tutti, svetta lo spagnolo Ibex che da inizio anno segna il miglior saldo positivo con una performance superiore al 18%.

Ridente condizione che si riflette anche sull’indice europeo dell’Eurostoxx che, nonostante abbia chiuso la settimana con la performance più sofferta degli ultimi due mesi, vede i prezzi rimanere sopra i supporti di medio-lungo periodo, garantendo tecnicamente una struttura rialzista.

GRAFICO EUROSTOXX

GRAFICO VOLUMETRICO EUROSTOXX

Dopo aver tentennato negli ultimi due mesi, i volumi dei Big Investors, scambiati sull’Eurostoxx, sono tornati a prevalere con gli acquisti, sostenendo i recenti record annuali registrati negli ultimi giorni. Torna così a convergere il trend rialzista tra prezzi (al rialzo) e volumi (al rialzo).

L’indicatore volumetrico utilizzato, rivede i livelli raggiunti nell’estate del 2015 che (va ricordato), aveva anticipato la correzione avuta nel secondo semestre dell’anno. Oltretutto con una media di scambi che in questo primo trimestre registra il più basso livello dell’ultimo decennio; le due situazioni consigliano prudenza.