Periferici, che recupero

Astaldi ha concluso il collocamento di obbligazioni equity linked non garantite con scadenza 2024.

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La notizia che la Fed ha alzato il tasso d’interesse di 0.25 centesimi a 1.25% per la seconda volta in tre mesi, prevedendo un ulteriore intervento nel 2017, non ha lasciato particolari strascichi sui mercati. Al contrario, un maggiore impatto è arrivato dal voto delle amministrative in Italia che ha innescato un rally dell’obbligazionario tricolore con il tasso del Btp decennale ridisceso sotto quota 2% per la prima volta da fine gennaio e lo spread Btp/Bund tornato in area 170 pb.

L’onda positiva si è propagata su tutti i paesi cosiddetti periferici dell’eurozona, in particolare il Portogallo che vede la curva decennale al 2,83%, dopo che ad inizio anno era arrivato oltre il 4%. Si rafforza il recupero anche della Grecia arrivata ora al 5,7% sulla curva decennale.

Sul fronte dei collocamenti governativi si è chiusa la tornata di metà mese con il Tesoro che ha collocato 2,5 miliardi di Btp 6/2020 con rendimento allo 0,15% e 3 miliardi di Btp maggio 2024, collocati con un rendimento del 1,35%. In Germania sono stati collocati 3 miliardi di Bund decennali con rendimento in calo allo 0.25%.

Ancora forte l’attività di primario sui corporate con l’American Telephone and Telegraph (At&t) che torna sul mercato euro, collocando nuovi bond per 7 miliardi di euro. At&t è una delle più grandi compagnie telefoniche al mondo, con sede negli USA, ha emesso nuovi bond senior a varie scadenze per finanziare l’acquisto di Time Warner. L’offerta della società è su varie scadenze che vanno dal 2023 con 1,25 miliardi a tasso variabile e 750 milioni al tasso fisso del 1,05%, al 2026 1,75 miliardi all’1,85 di cedola, 1,5 miliardi al 2029 e cedola del 2,35% ed infine la scadenza più lunga 2036 con 1,75 miliardi al 3,15%. Il rating è BBB+ ed i titolo sono tutti negoziabili per tagli minimi di 100.000 euro con multipli aggiuntivi di 1.000.