Domani a Piazza Affari: il Ftse Mib potrebbe riservare sorprese

In America è atteso il cruciale report sull’occupazione che potrebbe favorire un aumento della volatilità. Da seguire Ubi Banca, Parmalat e Fonsai.

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Anche la seduta odierna si è conclusa in deciso rialzo per le Borse europee che hanno vissuto una giornata tutta in salita, chiudendo gli scambi sui massimi intraday. Ad avere la meglio è stato il Ftse100 che ha registrato un progresso del 3,71%, mentre il Cac40 e il Dax30 si sono apprezzati rispettivamente del 3,41% e del 3,15%. Molto bene anche Piazza Affari che ha messo a segno la migliore performance dopo quella della Borsa londinese, con l’indice Ftse Mib che si è fermato sui massimi intraday a 15.331 punti, in salita del 3,55%, dopo aver toccato un minimo a 14.835 punti. L’indice delle blue chips è stato capace di riposizionarsi dapprima al di sopra dei 15.000 punti e in seguito di rompere al rialzo anche la soglia dei 15.170 punti, corrispondente ai massimi tocccati nell’intraday giovedì scorso 29 settembre. I segnali inviati quest’oggi dal mercato sono piuttosto incoraggianti e preannunciano uno scenario ulteriormente positivo nel breve. Al di sopra dei 15.000/15.200 punti infatti l’indice Ftse Mib potrà proseguire lungo la via dei guadagni e dopo aver violato i 15.500 andare a testare dapprima l’ostacolo dei 15.750 punti, oltre il quale si sposterà lo sguardo sulla resistenza ancora più rilevante dei 16.000 punti. Non è detto però che l’ascesa dei corsi si arresti in corrispondenza di questo livello, visto che le condizioni potrebbero essere favorevoli per ulteriori estensioni rialziste in direzione dei 16.500 prima e dei 17.000 in seguito. La negazione dello scenario appena descritto si avrebbe in primis con ritorni al di sotto di area 15.000 e ancor più con discese oltre i 14.800/14.750. Il cedimento di quest’ultima fascia di prezzo aprirà le porte a flessioni più marcate che troveranno un sostegno successivo in area 14.500, sotto cui il quadro tecnico peggiorerà nuovamente mettendo a rischio l’ennesimo test di area 14.000.