SITUAZIONE COMPLESSIVA: il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 21.197 punti, con un rialzo dello 0,27%, dopo aver toccato un massimo a 21.449 e un minimo a 21.075 punti. Il progresso odierno non è certo bastato ad evitare una chiusura settimanale con il segno meno visto che nelle ultime cinque sedute il Ftse Mib ha lasciato sul parterre il 3,05% rispetto al close di venerdì scorso. L’indice ha abbandonato in avvio di ottava l’area dei 22.000 punti ed è stato colpito dalle vendite anche nelle due sessioni successive, arrivando a toccare l’area dei 20.800. Da questo livello si è avuto un rimbalzo che ha portato a lambire quest’oggi l’area dei 21.500, con una chiusura a ridosso dei 21.200. Il Ftse Mib ha subito un pesante attacco ribassista che ha portato ad un evidente deterioramento del quarto tecnico, anche se la tendenza di medio periodo si conferma ancora rialzista. Non è facile determinare sin da ora se quella dei 20.800/21.000 possa rappresentare un’area di minimo da cui assistere ad una ripresa dei corsi. Per il momento il recupero registrato nelle ultime due sessioni si configura come un semplice pull-back che lascia ancora la porta porta ad ulteriori flessioni nel breve. Segnali di un recupero più convincente arriveranno con il superamento dei 21.500 punti, oltre i quali si potrà assistere ad un rimbalzo verso i 21.700/21.800 e i 22.000. La riconquista di quest’ultima area favorirà risalite in direzione dei 22.300 e dei 22.500, superati i quali si segnalano come resistenze successive quelle dei 22.700 e dei 23.000. Se il Ftse Mib non riuscirà a riportarsi sopra quota 21.500 nell’immediato, rimarrà esposto al rischio di un ritorno verso il basso. Un primo sostegno lo troviamo in area 21.000, sotto cui il supporto successivo è quello dei 20.800 punti, violati i quali si apriranno spazi per un downside fin verso i 20.000 punti, con sostegni intermedi a 20.500 e a 20.300.