Ad oggi avrete sentito tutti parlare di Alibaba, la principale società cinese di e-commerce. La sua imminente quotazione a New York sarà probabilmente la più grande IPO nella storia degli Stati Uniti, raccogliendo circa USD 20 miliardi, con stime sulle valutazioni della società che variano tra USD 140 e 200 miliardi.
Basato a Hangzhou, Alibaba è il maggiore venditore al dettaglio online al mondo per volumi di vendite. Le sue due principali fonti di business sono la piattaforma consumer-to-consumer Taobao e quella business-to-consumer T-mall. In verità Taobao è decisamente predominante, si stima che detenga una quota pari al 90% del mercato consumer-to-consumer cinese. La società è valutata così tanto perché gli acquisti online in Cina sono sempre più popolari, crescono di circa il 40% all’anno e rappresentano già l’8% del totale del prodotti di consumo venduti al dettaglio.
La Cina solitamente sorprende quando si tratta di cifre dato che la sola dimensione della sua popolazione fa aumentare i numeri. E Internet non fa eccezione con più di 630 milioni di utilizzatori e il più grande mercato del commercio online del mondo.
I compratori attivi su Alibaba non realizzano meno di 49 ordini online all’anno in media. Ai cinesi piace comprare online perché è spesso più economico ma anche perché permette di risparmiare tempo. Nel periodo in cui ho vissuto a Shanghai, una città enorme con lunghi spostamenti per i pendolari in cui le persone lavorano molte ore, ho capito perché qualsiasi cosa che permetta di risparmiare tempo sia così preziosa.
È interessante il fatto che gli utilizzatori cinesi di internet usano sempre di più il loro cellulare per connettersi. Nel 2009 erano 233 milioni le persone che usavano il loro cellulare per Internet. Ora sono più di 500 milioni. E fanno anche sempre più acquisti online (il 55% di chi utilizza Internet rispetto al 19% negli Stati Uniti). L’abbigliamento rappresenta la maggior parte delle vendite online, con il 35%, mentre l’intrattenimento e l’istruzione sono al secondo posto con il 20%. La settimana scorsa una mia amica cinese è venuta a trovarmi a Hong Kong da Shanghai e mi ha sorpreso sapere che aveva già comprato online la tessera per i trasporti di Hong Kong, il biglietto per un parco divertimenti e per il Grande Buddha. Semplicemente era più economico e più comodo, ha detto.